Nelle fanfiction i personaggi vengono sempre modificati, e il fandom delle creepypasta non fa eccezione, questi stereotipi spesso si allontanano talmente tanto dal personaggio da rendere quasi impossibile riconoscerlo.
Volete una dimostrazione?
Ecco...
Porco schifo, di questa storia ha fatto meritare alla sua scrittrice un girone dell'inferno esclusivo per lei.
Ah, comunque Buon Natale! Lo spirito natalizio non mi impedirà di certo di essere una creatura crudele e malvagia verso questo obbrobrio.
Ehm... Partiamo dal presupposto che, visto che questa storia ha quattro capitoli, tutti cortissimi, e non viene aggiornata da secoli, possiamo festeggiare perché non ne vedremo quasi di sicuro un nuovo capitolo è questa recensione non sarà lunghissima! YAY!
Alur, la protagonista di questa storia, che chiameremo Alfreroberta perché ho eliminato il suo nome dalla mia mente, è una Maty Sue stratosferica.
È figlia di Slenderman.
Che poi questa cosa di essere figli di Slender non la capisco, visto che dopo essere diventato un mostro dubito che questo simpatico coso senza faccia abbia deciso o sia riuscito a riprodursi, però ok.
Poi.
La sua famiglia discende da una parte da demoni e dall'altra da vampiri.
MA CERTO.
Ha le ali, è agile come non mai e può diventare invisibili.
OVVIO.
Quasi tutte le Creepypasta sono sue parenti.
E CHE CACCHIO.
Comunque, la nostra poco banale Alfreroberta deve andare a trovare i suoi cugini, e ne è molto felice a parte per il fatto che ci sarà anche Ticci Toby, che lei odia.
Il capitolo successivo inizia con lei che gioca a nascondino con la sua famiglia, trova Sally che piange e le corre incontro. Poi riceve un'accettata allo stomaco...
E MUORE.
Ehm no, scusate i miei desideri inconsci. Sviene.
Peccato.
Si sveglia circondata dalla sua famiglia e si scopre un suo altro potere: è in grado di guarire dalle sue ferite in un attimo.
Poi scopriamo pure che ha in sé il potere di generare una forza tale da distruggere tutto il mondo è siamo a posto.
E ovviamente quello che pensa è:
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A proposito, a parlare, ogni tanto, c'è la sua coscienza.
Oddio.
NON HO ANCORA PARLATO DELLA COSCIENZA IN NESSUN MIO CAPITOLO! COGLIAMO L'OCCASIONE!
La storia della vocina che risponde al protagonista a volte è carina. Io la metto, ma giusto ogni tanto. L'ultima volta che l'ho messa aveva un'unica battuta, e non ci si riferiva a lei come una coscienza.
Perché ok, a volte è carino metterla. Ma quando appare in ogni momento, spesso spezzando in modo orribile l'atmosfera( cosa inesistente in questa storia), rompe davvero le palle. Ci sono storie che se non fosse per la coscienza sarebbero anche state apprezzabili.
Sono l'unica che la pensa così?
Tornando all'immagine di prima. Quelli sono i discorsi che fa con sé stessa riguardo a ciò che è successo con Toby.
Qual'è il tuo problema? Di quali conseguenze stai parlando? TU E I TUOI POTERI DEL CACCHIO CHE NON SERVONO AD UNA BEATA CONTRO UN'ACCETTATA DATA DA UN RAGAZZINO!
Va da Toby e sente odore di sangue. Ma l'odore è strano perché sembra che a quel sangue sia stato aggiunto del ferro.
CHE COSA MI SIGNIFICA.
Infatti Toby si è tagliato le vene.
E CERTO! Perché se ti tagli le vene sul sangue resta l'odore del ferro. FERRO CHE, TRA PARENTESI, NEL SANGUE SI TROVA GIÀ.
La nostra tizia di cui ho dimenticato il nome si pente per non so cosa, aiuta Toby e...
