Capitolo 7.

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07.10.2016

Francis Roberts

A Manchester stava piovendo.
Guardai la pioggia cadere sul davanzale della finestra, cadeva copiosa e nell'angolino tra la tapparella e l'infisso della finestra si era formata una piccola pozza d'acqua.

I vetri sono appannati, per lo meno in questa stanza fa caldo anche se era lercia.
Il caldo compensava lo schifo.
Sono passati tre lunghi giorni, mio padre non è rientrato nemmeno una volta, probabilmente dormiva su un tavolino in un angolo putrido del bar.
Daniel non si è fatto sentire, per lo meno ha accettato il mio voler stare da solo.
Ma volevo starci veramente?
Non lo so nemmeno io.
Mi mancavano le sue labbra, le sue mani, il suo viso e le sue stupide ma bellissime lentiggini.

Presi il cellulare e gli scrissi un messaggio.
'' Ehi Rosso, ho reagito di merda... ma appena ho visto il messaggio non c'ho più visto. Io non ho mai avuto una relazione, e men che meno con un ragazzo non sono bravo a gestire le mie emozioni, e non sono bravo a gestire tutta la merda che mi è caduta addosso. Torno presto.
Ps. Spero che tu non stia più sentendo o vedendo David, se mi rimpiazzi con quel coglione vi picchio entrambi, per ora solo lui. Appena torno devo parlarti guardandoti negli occhi, ho bisogno dei tuoi occhi bellissimi, la tua eterocromia prima o poi mi farà impazzire, in quegli occhi mi ci perdo. ''
Invio il messaggio senza rifletterci particolarmente, ho sbagliato ad andarmene via cosi, ma quando torno David un pugno se lo prende. Non aspettava altro che io e Daniel ci lasciassimo?
Con tutto il tempo che ha avuto per provarci con Daniel proprio ora che ci sto io? Fanculo.
Menomale che doveva essere omofobo.
Si omofobo il cazzo.
Presi il mio borsone e scesi al bar, mio padre come pensavo, era sdraiato su un tavolino.
Andai da lui.
-Sveglia, me ne sto andando. -
Aprì leggermente gli occhi.
- Va bene figliolo, fai buon viaggio. -
Richiuse gli occhi.
- No, non hai capito... Mi servono dei soldi per il viaggio. -
-Oh, certo, tieni. -
Perfetto, giusto i soldi del viaggio.
Guardai più volte il telefono, nessuna risposta da Daniel.
Iniziai ad avere paura, e se avesse scelto David??
E se quando torno non mi vuole più?
Mille paranoie invasero la mia testa, quando il telefono vibrò.
'' Ti perdono testa di cazzo, e ti giuro che non esiste nessun James.
David ha ammesso di aver fatto una cazzata, ma non vuole far sapere in giro che è gay.
Ho voglia di te, torna presto. Tuo...Rosso. ''

Sorrisi, cazzo quanto mi mancava.
Sono perdutamente innamorato di Daniel Backer.


08.10.2016

Daniel Backer


Ieri Francis ha detto che sarebbe tornato presto, ho voglia di vederlo, stringerlo, averlo tutto per me.
Il telefono vibrò e rimasi deluso nel vedere che il mittente era ''David'' e non il mio biondo.
'' Scusami ancora, davvero sono un cazzone. Ho bisogno di scusarmi anche con Francis, appena si fa vivo fammelo sapere. ''
David alla fine mi confessò che era stato lui a inventarsi ''James'' e che l'ha fatto semplicemente perché provava qualcosa per me, ma dopo essere stato rifiutato ha capito che tra di noi potrà esserci al massimo un'amicizia, e dico al massimo perché se Francis dovesse chiedermi di non rivolgerci più parola avrebbe le sue ragioni.
Gli risposi con un banale pollice in su, e andai a farmi la doccia per andare a scuola.


***


East End School

Arrivai a scuola in ritardo, da quando non c'era Francis non avevo nemmeno voglia di andarci.
Entrai il classe di corsa e andai a sbattere contro qualcosa che pareva marmo.
E quella sensazione la conoscevo, il profumo che invase le mie narici era il suo. Era Francis.
Alzai gli occhi e ne ebbi la certezza, era li. Davanti a me che mi fissava accigliato.
- Beh, sono giorni che non mi vedi e non dici niente? -
Sorrisi e lo abbracciai, non riuscivo a fare altro. La professoressa ci riportò alla realtà.
- Backer, Roberts! Andate ai vostri posti forza! -
Lo presi per mano, e andammo a sederci vicini, ai nostri soliti posti.
Vidi Francis guardare storto David e gli scrissi un biglietto.
'' Biondo stai buono, vuole chiederti scusa. ''
Il bigliettino di risposta arrivò immediato.
'' Frega un cazzo, lo odio.''
Risi, una risata di quelle che quando inizi non finiscono più.
- Signorino Backer vuol far ridere anche noi? -
Non riuscivo a smettere.

Iniziai a boccheggiare non riuscivo a respirare, la stanza intorno a me iniziò a girare e vidi mille teste sopra la mia.

Probabilmente ero caduto per terra perché la schiena era contro il pavimento, oppure stavo sognando, mi ricordo solo che non riuscivo a respirare, vidi i capelli di Francis sopra la mia faccia e volevo toccarli ma non riuscivo a muovermi.

- Daniel ti prego riesci a sentirmi? -

Si riesco a sentirti biondo ma non riesco a parlare.
Vidi delle persone mettermi su una barella, si erano i paramedici, vidi le luci dell'ambulanza.
Poi il vuoto.






SPAZIO AUTRICE 🎉🎉🎉
Amo i miei personaggi, amo Francis e i suoi problemi nel comprendere la sua sessualità.

Amo Daniel e il suo essere cosi amorevole ed affettuoso e li amo proprio perchè sono due persone completamente l'una l'opposto dell'altra.

Li amo perchè non si può non amarli, lasciate una stellina, e/o un commento se vi piace la mia storia.

Storia che purtroppo sta giungendo al termine 😔

Amo i Franiel, li amo ❤️

Non lasciarmi andare via.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora