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È mattina presto e sono nel solo posto in cui non volevo vedere Cole. Ieri sera dopo che ha fatto l' incidente, l' hanno portato qui. Mi hanno detto di andare a casa e dormire, ci ho provato davvero, solo che non ho sentito la sua "buonanotte, piccola" e sono venuta qui. Arrivo in un corridoio lungo e vedo seduti Jack, Bet e i genitori di Cole che piangono. Quando Bet mi vede mi corre incontro e vedo che piange
"Dov'è Cole?" chiedo tra le lacrime
"È nella sua stanza, non possiamo entrare"
"Perché?"
"Tra poco ci diranno qualcosa di più su come sta" mi porta a sedere, dopo avere salutato i suoi genitori e Jack.

Qualche ora dopo ci dicono che è in coma, sento le lacrime scendere. Ci dicono che può entrare una persona alla volta, in un momento sento su di me gli occhi dei suoi genitori
"Entra prima tu" dice Bet
"No, prima i suoi genitori" guardo sua madre
"Amb vai tranquilla, io entro dopo" mi alzo.

Quando entro le lacrime aumentano, non sembra il mio Cole. Gli prendo la mano e la stringo.
"Cole, sono Ambs. Sono qui" mi sporgo e lo bacio, gli passo una mano tra i capelli, come fa lui quando è agitato. Mi siedo per qualche minuto poi esco per fare entrare sua madre, deve vedere suo figlio. Quando esco dalla sua stanza penso a quello che avrei dovuto dirgli.

Mi siedo qui, starò qui, voglio vedere il momento in cui si sveglierà. Quando sua madre esce si siede davanti a me
"Amb, non vuoi andare a casa? Devi dormire"
"Andrò a casa per dormire, per ora sto qui" lei si alza e va a casa.

Pranzo con una merendina. La sera vado a casa per cenare e dormire, non ci riesco. Non sento il suo corpo, non sento il suo profumo.

Il mio Bad Boy -IN REVISIONEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora