Il mio Bad Boy -IN REVISIONE

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A dire il vero è abbastanza ordinata, da un ragazzo mi aspettavo qualcosa di peggio. Questa può andare. Fa sbattere la porta dietro di noi quando entriamo nella camera, facendomi saltare
"Cole, fai piano" sorride e alza le mani in alto, mi giro e vado a sedermi sul letto, non aspetto che me lo chieda o roba del genere. Lo invito a sedersi di fianco a me battendo la mano sulla coperta. Lui si precipita su di me e con le mani mi afferra i fianchi, non volevo muovermi ma lui è più forte e riesce ad alzarmi. Cammina indietro e quando incontra il muro si gira facendomi andare a me con la schiena appoggiata. Ci baciamo qualche minuto credo, ma non ne sono sicura, comunque decidiamo poi di sederci.

Parliamo qualche minuto prima di sentire il rumore della porta d'ingresso e sentire le voci dei suoi genitori
"Mia madre, sono arrivati" dice lui alzandosi, mi prende la mano e mi porta di la. Non mi sento fuori luogo, ne in più, ma mi sento strana è un po' intimorita da questa serata anche se so che poi andrà bene, è una cena.

Entro in cucina
"Amber come stai?" sua madre mi accoglie con un sorriso enorme
"Bene grazie, voi?" guardo anche suo padre che è entrato adesso buttando sul tavolo un mazzo di chiavi
"Bene, siediti che è quasi pronto" faccio come mi dicono, Cole mi indica il posto di fianco a lui.

Ceniamo con calma e parliamo del più e del meno
"Ti è piaciuto il piatto?" mi chiede sua madre con un sorriso caldo
"Era buonissimo, ora capisco da chi ha preso Cole" mi stringe la mano sotto il tavolo
"Come stanno i tuoi genitori?"
"Bene e vi salutano"
"Che carini, digli che lo salutiamo anche noi e che presto avremo piacere di averli a cena"
"Glielo dirò" dopo qualche chiacchiera Cole ci fa notare che sono già passate un paio d'ore e mi deve riaccompagnare a casa. Vado in camera sua e prendo le mie cose, poi ritorno in cucina ed è adesso che noto i muri scrostati e il rubinetto che gocciola. Saluto ed esco dalla casa accompagnata da Cole
"È andata bene" dice lui
"Credo di sì" passo dopo passo arriviamo a casa mia.

Saliamo nella mia stanza e lui, come ogni sera, si siede e mi aspetta. Vado in bagno e mi metto una maglietta per dormire al posto della camicetta che avevo prima.