Mi siedo sul letto e mi asciugo le ultime lacrime, lui cammina nervosamente per la stanza provocando in me uno stato d'agitazione nel guardarlo. Tremo un po' come ogni volta che piango, lui lo nota e si inginocchia davanti a me prendendo le mie mani nelle sue
"Cole" appoggio la testa sulla sua e i nostri nasi si sfiorano come le nostre labbra, mi accarezza le guance con le dita per asciugarmi le lacrime
"Non fare così Ambs"
"E come dovrei fare Cole, dimmelo tu" i suoi occhi non distolgono lo sguardo dai miei, si alza e inizia a camminare avanti e indietro
"Non lo so Ambs, so solo che ti amo ma mi servono quei soldi. Mi servono quei soldi" lo guardo ma non dico niente a parte il suo nome sussurrato
"Cole" ma sono abbastanza sicura che lui non mi abbia sentita a causa del basso volume della mia voce, così continua
"Non devi venire per forza, ma io devo correre. Sarà questo sabato sera la corsa, l'ora è sempre la stessa, tu il vestito compralo e mettitelo così penserai a me" annuisco incapace di fare altro. Mi fa cenno di raggiungerlo così mi alzo ma è lui che viene verso di me e mi abbraccia. Gli allaccio le braccia al collo e mi tengo stretta a lui, lo sento affondare la testa nei miei capelli e io faccio la stessa cosa sulla sua spalla.Sabato sera è domani, me l'ha detto il giorno prima
"La macchina è già pronta?" gli chiedo nell'abbraccio
"Si, come le altre cose" annuisco leggermente. Ho capito ma non ho capito, è una cosa così strana. Ho timore di ogni cosa in queste corse, il posto, i ragazzi che ci sono, le notizie che arrivano e anche le macchine che si scontrano per dei soldi.Ci penso un po' prima di parlare, so che domani me ne pentirò ma per adesso mi sembra la cosa più giusta da dire
"Domani possiamo vederci ma la sera non verrò"
"Ma domani ci vediamo vero?"
"Si"
"Perciò non sei arrabbiata Ambs?" mi fermo per pensare alla risposta anche se mi sembra scontata
"No" mi bacia e preme le sue labbra contro le mie per approfondire il bacio.Mi guarda e io lo tengo per mano
"Il vestito lo comprerai?" mi chiede speranzoso
"Si ma con i miei soldi" gli sorrido, lui abbassa lo sguardo per poi riportarlo su di me. Mi prende la testa fra le mani e fa sfiorare i nostri nasi e le nostre labbra
"Come faremmo noi?" se intende per la nostra storia neanche io so dargli una risposta precisa.Il pomeriggio dopo mi fiondo in quel negozio di ieri, comprerò quel vestito e andrò alla corsa, ma non dirò niente a Cole, non vorrei mettergli agitazione o cose simili. È appena andato via da casa mia per andarsi a preparare per cui ne approfitto per venire qua. Entro e dopo aver guardato una decina di magliette e una decina di vestiti decido di prenderne uno bianco.
Vado a casa e ceno per poi correre a prepararmi. Salgo nella mia stanza e dopo essermi fatta una doccia mi metto quel vestito nuovo. Non è uno di quei vestiti da sera o particolarmente sfarzosi, è uno di quegli abiti che si mettono per uscire nei pomeriggi caldi. Il tessuto bianco arriva a metà coscia e sotto ci metto le converse bianche e i capelli sciolti.
Esco un po' prima di casa perché ci devo andare a piedi, non può portarmi Cole perché mi scoprirebbe. Cammino con il timore della notte, devo percorrere un tratto in mezzo al bosco prima di arrivare.
Arrivo in pista e vedo Cole salire in macchina, la stessa ragazza delle altre volte gli da il via.
RIPETO, SONO CONTENTA VI PIACCIA.
STO PENSANDO DI SCRIVERE UNA VERSIONE RACCONTATA DAL PUNTO DI VISTA DI COLE. MI PIACEREBBE SAPERE LA VOSTRA OPINIONE. COMMENTATE PER DIRMELO.
SPERO VI PIACCIA IL CONTINUO.

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Il mio Bad Boy -IN REVISIONE
Teen FictionCole e Amber Mi chiederanno di parlare d'amore e io risponderò pronunciando il tuo nome