Quel "buonanotte piccola" mi era mancato, stanotte i miei genitori non erano a casa per motivi di lavoro e Cole è venuto da me. Ci siamo messi a letto e abbiamo parlato per questi giorni in cui non abbiamo potuto. Abbiamo riso e mi sono addormentata con quella frase. Mi ha tenuta stretta a lui con un braccio e sono sicura che ha fatto fatica ad addormentarsi.
La mattina ci svegliamo e non andiamo a scuola, poiché è giorno di festa. Lui è andato a casa sua per mettersi vestiti puliti e pranzare, ma credo che oggi staremo insieme. Mi dovrebbe passare a prendere tra poco, giusto il tempo di mangiare e farmi una doccia.
Sto qualche minuto seduta sul letto a ripensare a lui, poi esco e lo vedo già di fuori ad aspettarmi
"Cole" lo chiamo
"Voi ragazze siete così lente"
"E voi ragazzi così veloci"
"Già"
"Dove andiamo?"
"Voglio fare un giro, è da un po' di giorni che non lo faccio" accetto perché capisco che voglia vedere come vanno le cose qua."Mi ricordo" dico ridendo
"Ero un bambino" ride anche lui al pensiero di quando ha versato la sua acqua sulla testa dell'altro bambino perché lo aveva trovato a nascondino
"Eri violento"
"Non gli ho fatto male" si mette a ridere
"Era inverno e tu gli hai versato l'acqua addosso così è tornato a casa con i vestiti bagnati"
"Poteva andargli peggio" ribatte e io rido ricordando la scena. Io li guardavo urlare, o meglio che io guardavo urlare l'altro bambino poiché Cole ha preso subito l'acqua e ha fatto come meglio credeva. Già da piccolo aveva questo carattere deciso e forte.Spero che sia deciso anche il fatto che non farà più corse. Non potrei stare di nuovo a guardare lui che si fa male, non potrei aspettare un altro suo risveglio per giorni.

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Il mio Bad Boy -IN REVISIONE
Teen FictionCole e Amber Mi chiederanno di parlare d'amore e io risponderò pronunciando il tuo nome