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15 Luglio 2014


"Hey, bell'addormentato?" Giulia richiamò l'attenzione di Louis che si era perso nel suo mondo, quel mondo ancora sconosciuto all'amica e che presto avrebbe scoperto.

Si trovavano a casa di Andy e stavano ripassando le ultime regole grammaticali per il test finale ("Certo che questi inglesi sono proprio strani!" aveva esclamato ad un certo punto Louis, ricevendo un "Anche voi francesi non scherzate, eh! Perché dovete per forza dire sessanta più dieci per dire settanta? Siete così complicati!" come risposta e in seguito uno sbuffo). Solo che da qualche minuto Louis non aveva più badato alle parole di Giulia e si era annullato, estraniato, perso. Sobbalzò solo quando sentì dei colpi sul suo braccio e, imbarazzato, chiese scusa.

"A che stavi pensando?" chiese Giulia, ammiccando.

"A niente!"

"Quindi quel ragazzo figo si chiama niente!"

"Fi- che?"

"Mmh, figo! In italiano significa bello, bellissimo"

"Oh, capito"

"Ammettilo che stavi pensando ad Harry" e gli fece l'occhiolino, ricevendo una conferma con la testa. "Racconta!" disse allora, lasciando perdere libri e quaderni e prestando la sua attenzione totalmente a Louis. Quest'ultimo si schiarì la voce e iniziò a torturarsi le dita.

Si passò una mano dietro la nuca "Diciamo che siamo andati a letto insieme!"

"COSAAA!?" Giulia saltò sulla sedia.

"Shh, abbassa la voce che Andy dorme" rise.

"Merda, scusa... che vuol dire che siete andati a letto insieme? Cioè... insieme insieme?" Louis annuì, arrossendo e mordendosi l'interno guancia. "Ma come è successo? Non dovevi uscire con quel ragazzo del bar?" e allora Louis le raccontò tutto per filo e per segno, interrotto ogni tanto da versi di sorpresa e da "Lo sapevo che sarebbe successo""Non ci credo" che fecero ridacchiare il ragazzo. "Quindi state insieme!" concluse allora Giulia.

"Beh," si strinse nelle spalle "sembra di sì" Si morse il labbro "Ti giuro, mi è sembrato totalmente un'altra persona, così premuroso, così gentile... non me lo sarei mai aspettato" sospirò e poi abbassò lo sguardo.

"Hey, che succede?" allungò una mano su quella di Louis e gliela strinse.

"E' il mio primo tutto" confessò sussurrando, intenerendo la ragazza. "Ed io tra due giorni partirò, tornerò nel mio Paese e non voglio tutto finisca! Non voglio essere solo un'avventura per Harry," tremò "o forse lo sono già" sussurrò più a se stesso.

"Non dire così!" lo riprese.

"Io andò via e lui si scorderà di me perché non sono nessuno per lui... solo une baise!" disse incerto Louis, non ricordando il termine in inglese corretto.

"Cioè?"

"Mh, sarò solo quello che è andato a letto con lui"

"Ma mi hai detto tu stesso che gli piaci"

"Sì, e mi ha fatto passare anche una meravigliosa giornata ieri!" disse trattenendo un sorriso.

"Racconta, subito!" Giulia si sistemò meglio sulla sedia e guardò con occhi curiosi il suo compagno, mentre questo si perse nei ricordi e iniziò a raccontare con il sorriso sulle labbra.

**

Il giorno prima era uscito da scuola con il cuore a mille, voleva trovare Harry e osservare attentamente ogni sua emozione attraverso i suoi occhi. Così, una volta fuori, si era guardato intorno, quasi in fibrillazione, e aveva cercato in mezzo alla folla una testa riccia, ma non c'era nemmeno l'ombra. Al suo posto però aveva visto Liam e Niall al solito posto, quindi si era sistemato meglio lo zaino sulle spalle e li aveva raggiunti.

Cultural Exchange • Larry StylinsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora