Capitolo 3

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Lui e diventato la persona più importante per me, e diventato la mia ancora di salvezza, lui era l'unico che riusciva a farmi sentire speciale era l'unica persona per cui mi svegliavo la mattina ecco cosa era Kyle per me.
Stavo per uscire dalla mia stanza quando senti bussare alla porta "avanti e aperta" pensavo fosse Kyle ma quando mi si presento davanti Drew quasi non caddi per la sorpresa e la paura "che ci fai tu qui?" In quel momento stavo sperando che qualcuno arrivasse e lo facesse allontanare, stavo sperando che arrivasse Kyle ma mi andava bene anche Percy o Nico o Jenson mi sarebbe andato bene persino Leo pur di non rimanere da sola con lui. Da quanto avevo litigato con Drew avevo passato molto tempo con Kyle e i suoi amici che si erano rivelati davvero fantastici meglio di quanto mi aspettassi ed avevamo formato un gruppo davvero affiatato.
"Aria...volevo...beh ecco io volevo..." non fini la frase che mi si avvicinò più del necessario e ora mi fissava "Cosa c'è che non va in me?" Rimasi spiazzata, senti dei passi in lontananza non volevo rimanere da sola con lui cosi decisi di alzare la voce in modo che chiunque fosse in corridoio mi sentisse "tu brutto imbecille che non sei altro, mi hai ignorato per settimane e adesso ti presenti qui senza neanche chiedere scusa prima di tutto e hai anche la faccia tosta di chiedermi cosa non va in te !?" Stavo sperando che mi avessero sentito ma quando il silenzio calò  su di noi non sentivo più nessun rumore...niente passi possibile che sene fossero andati. Il mio cuore ebbe un sussulto...non sapevo più che fare quando alzai lo sguardo su Drew mi accorsi che non era più come prima anzi era anche peggio ora i suoi occhi emanavano pazzia e anche il suo sguardo non era da meno mi si avvicinò. IO non potevo fare niente, mi aveva messo in un angolo mi si avvicinò e mi abbraccio "scusami per la sceneggiata che ho fatto solo che ogni volta che ti vedo io vorrei....." non concluse la frase, senti le sue mani viaggiare lungo il mio corpo per poi sollevarmi e allacciare le sue mani sotto le mie cosce, e schiacciando il suo corpo contro il mio. Le sue labbra si fondono con le mie in un bacio infuocato, fuoco dappertutto. Ciuffi biondi mi accarezzano la faccia. Quando lo conosciuto mi ero presa una cotta per lui e avevo sempre desiderato baciarlo anche se il tempo passava e lui non dava segno di essersi innamorato di me, a me bastava stargli vicino. Occhi verdi mi scrutavano ogni tanto,ed era sbagliato dovevano essere azzurri. Kyle prima di baciarmi avrebbe cercato il mio consenso, invece lui prende e non da nulla in cambio.
"Aria..." il suo gemito si perde nella mia bocca. Cerco di respingerlo ma sono troppo confusa, e sorpresa per capire come allontanarlo.
"Basta" cerco di mugolare  senza successo.
Sento una porta che si apre in sottofondo, e lo schiocco secco di un pugno.
In pochi secondi mi ritrovo a terra ancora confusa mente guardo Kyle, Percy, Nico e Leo cacciare fuori Drew
Kyle si precipita da me aiutandomi ad alzarmi
"Stai bene ho visto che cercavi di liberarti e io non ci ho più visto, io...io.."
"Sto bene grazie ragazzi, io non sapevo come liberarmi" dico ancora confusa e frastornata
"Ti serve qualcosa?" Mi chiede mentre mi accarezza i capelli e mi stringe in un caldo e intimo abbraccio. Faccio cenno di no con la testa e mi accompagnano fuori.

Quando arrivammo davanti al padiglione esterno non potei fare a meno di vedere lo sguardo divertito di Calypso nel guardare me e Kyle cosi vicini. Infatti dopo che eravamo usciti dalla mia stanza non mi aveva molata un attimo e mi aveva tenuta abbracciata a lui per tutto il tempo. Avevamo deciso di passare un pomeriggio in piscina, soltanto che sarebbe finita che io e Kyle saremmo rimasti soli visto che tutti qui sono coppie: Percy e Annabeth, Nico e Aliissa, Jason e Piper, Leo e Calypso, Frank e Hazel e James e Isabelle. Poi c'eravamo io e Kyle noi non stiamo insieme ma tra noi si vede lontano un miglio che sta nascendo qualcosa quindi gli altri cercano di farci stare il più insieme possibile.
"Hey cene avete messo si tempo" stavo per rispondere ma Kyle mi precedette lanciandomi un occhiata dolce "Aria a avuto un problema...ci dispiace" non lo capivo non è che stava mentendo, ma perché non raccontava tutto? Intanto sarebbero venuti a saperlo dai propri ragazzi no? "Kyle io..." mi morirono le parole in bocca non volevo contraddirlo allora appoggiai la testa vicino al suo petto "grazie" fu l'unica cosa che riuscì a dire. Poco dopo senti i suoi muscoli rilassarsi. Arrivammo in piscina, non c'era molta gente ma almeno non era vuoto. Salutai Kyle e mi diressi verso gli spogliatoi. Mi cambiai ma comunque prima di uscire mi guardai allo specchio, sapevo cosa indossavano le altre avevo aiutate io a scegliere ma comunque avevo paura ca non sarebbe piaciuto soprattutto a Kyle, avevo scelto un costume dorato la parte sopra e a fascia unito al pezzo sotto da una fascetta sempre dorata che finisce con un anello in metallo argentato. Mi sciolsi i capelli, nessuno di loro mi ha mai visto con i capelli sciolti. L'argento dei miei capelli-lunghi fino al sedere -risaltava sulla mia pelle leggermente abbronzata e sul costume dorato, mi infilai un paio di infradito bianche ed usci con lo zaino in spalla e il telo sotto braccio. Nessuno mi aveva notato fino a quando non gli arrivai davanti. "Wow"
"Leo grazie ma dovresti stare zitto perché se ti sente Calypso ti spella vivo" non riuscì a trattenere un sorriso
"Valdez dovresti darle ragione, non è solo bella ma anche spietata..." non mi voltai verso la voce perché avevo già riconosciuto Kyle. Poco dopo mi senti mettere un braccio intorno alle spalle, mi senti sorpresa a sentire un alito caldo sul collo e delle labbra umide dell'orecchio "sei bellissima" poi un bacio sulla fronte e si allontano ma senza mollare la presa sulle mie spalle, non riuscì a trattenere un sorriso. Poi ci andammo a sistemare sulle nostre sdraio. Soltanto che non riuscì a sedermi che non senti più la terra sotto i piedi qualcuno mi aveva preso in braccio e quel qualcuno era Kyle che mi stava portando in acqua dove tutti erano già li ed evidentemente aveva deciso che dovevamo  unirci anche noi. "No ti prego...ti prego Kyle lasciami...TI PREGO!" Ho urlato forse un po' troppo ma l'acqua mi terrorizzava da quanto e successo l'incidente due anni prima. "Andiamo e solo un po' fredda che vuoi che sia!"  
"TI prego Kyle lasciarmi andare, lasciami, ti prego" non c'era più niente da fare eravamo sul bordo della piscina, chiusi gli occhi e girai la testa verso il petto di Kyle poi nulla l'acqua ci sommerse, un ricordo si fece largo nella mia testa:
un bambino e una bambina erano appena stati adottati erano due gemelli anche se la bambina non assomigliava per niente al fratello la bambina era alta con la pelle un po' abbronzata, capelli argentati e occhi blu notte. Mentre il bambino aveva gli occhi azzurri come il cielo e i capelli biondi come il sole il bambino era piu abbronzato di lei. "Ti voglio bene Aria, sei la migliore sorella del mondo" la bambina lo guarda con un grande sorriso stampato in faccia " ti voglio bene anche io Cameron, sei il fratello migliore al mondo anche per me" poco dopo l'auto su cui viaggiavano sbando ed usci dalla strada cadendo su un precipizio sul mare il bambino riuscì ad togliersi la cintura e abbracciare sua sorella prima dello schianto "ti voglio bene e sappi che ci sarò sempre per te anche se non sarò al tuo fianco" detto questo l'auto si schianto e poi tutto nero. La bambina apri gli occhi una settimana dopo era su un lettino bianco e dei medici stavano parlottando tra di loro, "come glielo diciamo che suo fratello e morto e che lei si è salvata soltanto perché lui la stava abbracciando?" Chiese uno "semplice non glielo diciamo le dobbiamo dire che suo fratello si è ripreso e che è stato affidato ad un'altra famiglia" poco dopo si accorsero che la bambina era svegliata ma non le chiesero cosa avesse sentito ma la addormentarono. 'Dai sorellina apri gli occhi'  Dopo un po' decisi di fare come mi aveva detto la voce e notai che non c'era nessuno vicino a me e che stavo finendo sul fondo poco lontano da me una scaletta 'forza bambina mia, esci da qui' non so di chi era quella voce ma non me lo feci ripetere due volte, mi diressi il più velocemente possibile verso la scaletta e mi ci aggrappai emergendo con la testa dall'acqua sentivo delle voci preoccupate chiamarmi ma non le ascoltai usci come un fulmine dall'acqua e mi diressi verso la mia sdraio raccolsi velocemente le mie cose e mi diressi negli spogliatoi sbattendo la porta e chiudendola a chiave. Mi cambiai, raccolsi i capelli presi lo zaino ed usci, notai che gli altri erano ancora in piscina, decisi di non voler dare spiegazioni quindi riempì la distanza tra me e l'uscita a grandi falcate.
"Dove vai? Sei appena arrivata, non te ne puoi già andare!" Quest'ultima suonava più come un ordine ma lo ignorai. Ero quasi arrivata quando mi senti afferrare per un braccio  da una mano bagnata non mi girai perché le lacrime minacciavano di uscire e non volevo scoppiare in lacrime li. "Aria, che ti è successo?" Era la voce di Kyle "niente non vi preoccupate soltanto che mi sono ricordata che avevo promesso di aiutare in biblioteca" straordinariamente ero riuscita ma mantenere una voce calma " Aria non ti credo e guardami quando ti parlo...per favore" non mi girai e con uno strattone mi liberai "Kyle quello che mi succede ho faccio non sono affari ne tuoi ne di nessun altro capito quindi lasciatemi in pace" detto questo me ne andai, anche se c'era una parte di me che voleva tornare indietro e buttarsi tra le sue braccia.    

la figlia della lunaWhere stories live. Discover now