Quarto - Fidanzati, Amanti e Amici

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Forse Dio vuole che tu conosca molte persone sbagliate prima di conoscere la persona giusta, in modo che, quando finalmente la conoscerai, tu sappia esserne grato.
Gabriel García Márquez
🥀

La tana

I due ragazzi si erano smaterializzati direttamente nella loro stanza. Fred si era buttato sul letto ancora con i vestiti addosso assorto nei suoi pensieri mentre il gemello si spogliava.
"Incontro interessante oggi!" gli urlò George infilandosi una maglietta bianca e dirigendosi verso il bagno.
Vedendo che la sua affermazione non aveva sortito effetto alcuno rispuntò dal bagno "Ehi che hai? È da prima che sei silenzioso!"
"Niente sono solo stanco"
"Avrai mica litigato con Angelina?" la frase lo prese alla sprovvista, si era dimenticato completamente della "ragazza con cui si stava frequentando". Definirla la "sua ragazza" gli sembrava eccessivo, forse però Angelina non sarebbe stata d'accordo, in effetti finché erano stati compagni di scuola avevano trascorso parecchio tempo insieme, per lei Fred era stato il primo ragazzo, il primo di molte esperienze insieme. E lui, ora che aveva lasciato la scuola, si presentava ogni tanto ad Hogwarts senza preavviso trascinandosi la ragazza in qualche angolo nascosto dove passare del tempo loro due indisturbati. Erano incontri fugaci e senza particolare sentimento. O almeno questo era quello che Fred provava.
Come se lei gli avesse letto nel pensiero arrivò in quel momento un Gufo proprio da parte di Angelina:

Ehi Fred, dove sei finito?
A quanto pare ti sei scordato del nostro appuntamento di stasera.
Carissimo, vedi di non prendermi in giro e non farmi perdere tempo mai più.
Addio
A.

"Urca sei nei guai, fratello!" gli disse George che da sopra la spalla di Fred aveva sbirciato la lettera.

~

Hogwarts

La sala grande era gremita di studenti che si apprestavano a fare colazione. Alcuni sonnecchiavano facendo colazione, altri cercavano di ripassare sulle pergamene la lezione del giorno e c'era anche chi disperatamente cercava di recuperare i compiti non fatti. Tra questi c'erano Alicia e Angelina.
"Dimmi, ti prego che manca poco alle vacanze invernali!" disse la prima alla seconda con un'aria disperata, la ragazza era già terribilmente indietro su tutto. Si era ripromessa di studiare volta per volta per quell'anno scolastico, senza le solite secchiate prima dei compiti in classe, ma dopo appena sua paio di settimane era già terribilmente indietro coi compiti.
"Troppo... la scuola è iniziata da neanche un mese, dunque non pensiamoci Alicia..." la ragazza non vedeva l'ora di avere una tregua dai compiti ma quella mattina la sua mente era da un'altra parte. La sera prima, in preda alla collera, aveva mandato una lettera a Fred, gli aveva chiesto di non farsi più vivo con lei. Era ferita perché era stata ad aspettarlo sulla torre nord per quasi un paio d'ore, all'inizio si era preoccupata nel non vederlo arrivare ma poi le fu evidente che si era semplicemente dimenticato del loro incontro. E accecata dalla rabbia aveva scritto delle parole che ora avrebbe dovuto rimangiarsi. Non era riuscita a chiudere occhio proprio per questo.
L'estate precedente si era frequentata con Fred quasi quotidianamente, quasi da considerarsi la sua ragazza. Si rese conto che forse lui non la considerava tale, anzi non ne avevano mai parlato. In quel momento decise che non poteva affrontare delle settimane intere in agonia nell'attesa che lui si facesse sentire, magari ha preso la mia lettera come occasione per troncare definitivamente con me.
Ormai aveva deciso: la domenica seguente avrebbe sfruttato l'occasione della visita ad Hogsmeade, il villaggio accanto Hogwarts, per andare fino a Diagon Alley per parlare con Fred, era sicura di trovarlo al suo negozio.
"Sii coraggiosa Angelina!" si accorse di averlo detto ad alta voce quando sentì l'amica seduta al suo fianco dire " Angie, capisco che la lezione di Pozioni sia pesante ma non ti sembra di esagerare? Mamma mia come sei drammatica!"
Le due amiche risero e si alzarono per raggiungere Katie Bell, la loro compagna di camera, per avviarsi insieme alla famigerata lezione di Pozioni.

~

Galway

Amy e Rose stavano tornando verso il loro appartamento. Ogni volta che la bionda pensava alla sera appena trascorsa sentiva le guance che diventavano bollenti.
Una figura appostata sotto il loro portone le sorprese. "Dove cavolo sei stata? È tutto il giorno che cerco di contattarti!" la aggredì subito il ragazzo che si rivelò essere Ludovic. Il suo "più o meno fidanzato".
"Stai calmo, ho perso il cellulare, è da stamattina che sono senza" gli spiegò la ragazza. Ammesso che dovesse dargli spiegazioni. Si erano messi insieme qualche mese prima, durante il suo primo anno di college, lui era più grande di due anni, faceva parte del club di canottaggio ed era un gran bel ragazzo moro con gli occhi verdi, tanto grosso quanto insicuro e perennemente indeciso tra Amy e le orde di ragazze che gli andavano dietro.

Lui le prometteva che era l'unica che gli interessasse, e lei gli credeva, o meglio voleva credergli. E poco dopo, immancabilmente si pentiva di avergli dato un'altra, ennesima, possibilità.
Come un mese prima, lo aveva sorpreso tradirla negli spogliatoi del club di canottaggio quando lo aveva raggiunto per fargli una sorpresa dopo un allenamento. Ed avvinghiato a quella che aveva definito una "fan". Le aveva detto che era stata una "cosa da nulla" e di fronte allo sguardo di Amy reso gelido dall'ennesima delusione lui l'aveva supplicata di perdonarlo e le aveva giurato che non sarebbe più successo.

E invece lo aveva beccato una seconda volta, con un'altra ragazza, a quel punto lei gli aveva chiesto di troncare definitivamente, lui si era mostrato così fragile e distrutto dalla cosa che lei si era ammorbidita e presa dalla compassione aveva preteso solo un periodo "di pausa" che perdurava da qualche settimana in cui lui non si era fatto assolutamente sentire. Anzi, Rose sosteneva di averlo visto intrattenersi con una ragazza dalla chioma riccia nei corridoi del college.

"Ludovic falla finita, la giornata è stata lunga, ne parlerete domani" disse Rose spingendo la compagna di camera dentro il portone che chiuse sonoramente dietro di loro.
"Aspetta... fanculo Rose!" udirono la voce del ragazzo ovattata attraverso la porta chiusa.

Una volta arrivate nel loro appartamento Amy guardò dalla finestra Lodovic andare via a testa bassa.
Con un sospiro di sollievo si lasciò cadere sul letto.
"Allora? Ti ha scritto?" le urlò l'amica dalla sua camera mentre si spogliava per indossare il pigiama.
"No! Caspita non ci siamo scambiati i numeri!" le rispose Amy puntando i gomiti sul piumone per tirarsi su.
"Stavo parlando di Ludovic..." rise di gusto Rose "Lo vedi che hai avuto il colpo di fulmine!"
Amy non poté ribattere nulla all'amica se non nascondere il viso nella coperta mentre, nonostante l'imbarazzo, formulò il desiderio di poterlo rincontrare. Il ragazzo dai capelli rossi ovviamente. Fred.

WE BEFORE YOU | Fred & George WeasleyWhere stories live. Discover now