Capitolo 40 <Ike>

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Cinque giorni, ovvero centoventi lunghissime ore, fu il tempo che impiegammo io e Lee a raggiungere la bocca del vulcano, sede del Clan delle Ombre.
《È sicuro, Maestro?》chiese il mio ex allievo, sporgendosi un poco dal ciglio del burrone.
Avevamo corso dal Palazzo fino a qui, fermandoci solamente tre ore a notte per riposare, eppure avevo il timore che fosse troppo tardi.
《Secondo le poche informazioni di cui disponiamo, da qui si accede al villaggio del Clan, però... Nessuno l'ha mai visitato quindi... È tutto molto... teorico, diciamo...》gli risposi con l'incertezza nella voce.
Eravamo sudati e stanchi, ma pronti a dar battaglia a chiunque si fosse messo fra noi e la nostra Kira.
《Che dice? Usiamo la magia o ci affidiamo ai metodi tradizionali?》domandò Lee, cercando di scrutare le tenebre profonde in cui annegava il Clan delle Ombre.
《Non sappiamo a cosa andiamo incontro quindi meglio optare per la magia.》gli risposi, evocando un drago di fulmini.《Vieni?》
Balzai in groppa alla mia creatura e tesi una mano a Lee che l'afferrò prontamente, issandosi sul dorso.
《Andiamo!》
Al mio comando, il drago iniziò a sbattere le ali azzurre, facendo crepitare l'aria, e lentamente ci alzammo in volo; fece due ampi giri per acquisire velocità per poi tuffarsi nella bocca del vulcano, fra le tenebre più fitte.
Nonostante la luce proveniente dal drago, non riuscimmo a vedere alcunché: il tragitto si svolse al buio ed in silenzio.
Dopo un tempo imprecisato, finalmente, sbucammo dalla coltre oscure che separava il Clan delle Ombre dal resto del mondo e potemmo vedere il villaggio per la prima volta. Era un luogo molto piccolo con edifici in pietra scura, alcuni collegati fra loro tramite ponti sospesi, ma due cose attirarono la mia attenzione: una torre ricoperta di spuntoni ed un monumento imponente.
《Dove andiamo?》chiese Lee, scandagliando il villaggio in cerca di Kira.
《Non saprei...》risposi, incerto.《Che ne dici se facciamo un volo di ricognizione? Magari la vediamo...》
In realtà non ci speravo molto: Kira era scappata da noi, sentendosi furiosa e tradita, quindi, probabilmente, non aveva voglia di farsi trovare.
《Aspetti. Voglio provare una cosa.》affermò Lee, sciogliendo la presa sulla mia vita.《Sguardo Perforante!》
Il ragazzo attivò un incantesimo che gli potenziava la vista, rendendola persino migliore di quella dei rapaci.
《Ottima idea!》lo lodai, mantenendo il drago in alto, fuori vista.
Lee si sporse e scrutò quel triste villaggio in cerca della sua migliore amica. I minuti passavano impietosi, senza che lui riuscisse a scorgerla, finché...
《Eccola! L'ho trovata!》annunciò quando, ormai, avevo perso le speranze.《È là!》aggiunse, puntando il dito verso il monumento scuro che mi aveva inquietato appena eravamo arrivati.
《Perfetto!》Ordinai al drago di fulmini di virare leggermente per poi volare verso quella costruzione. Il cambio di rotta e velocità fu così repentino che Lee dovette aggrapparsi a me per non cadere nel vuoto.《Scusa!》gridai al ragazzo, ma la voce si perse nel vento.
《Kira non è sola.》Lee continuò a controllare la situazione con la sua vista potenziata.《Con lei c'è il ragazzo che l'ha riportata al villaggio, quel Valek, e poi...》Il ragazzo imprecò a denti stretti prima di rendermi partecipe della sua rabbia.《Stanno combattendo contro le due creature che abbiamo incrociato quel giorno di tanto anni fa, nel territorio del Clan della Neve. Si ricorda?》
E come potevo averli dimenticati?
Quasi cinque anni fa il mio migliore amico Howl, che io credevo morto da tempo, aveva lanciato un attacco al nostro Clan solo per scovarmi  e vendicarsi della morte di Anya, una ragazza che entrambi avevamo amato. Non volendo mettere in mezzo il villaggio che mi aveva ospitato, avevo deciso di incontrare Howl di persona, ma, giunto a metà strada, avevo trovato un uomo con fattezze da rettile ed una donna col corpo da leone sbarrarmi la via.
Quindi la mia ipotesi era giusta...
Quando non eravamo riusciti a trovarli, subito dopo la morte di Howl, avevo costituito una squadra di spie e le avevo sguinzagliate in ogni Clan alla ricerca di notizie su quei due mostri. Ovviamente non avevano scoperto nulla, ma solo perché non si erano introdotte nel Clan delle Ombre.
C'erano loro dietro alla tua morte, Howl. Ma...
Perché?
Quando giungemmo in prossimità del monumento, ordinai al drago di planare così da poter saltare giù senza romperci l'osso del collo.
《Siamo arrivati giusto in tempo...》commentò Lee, appena toccammo terra.
Al suono della sua voce, tutti si bloccarono: la donna-leone ritrasse gli artigli, Valek ci guardò curioso, l'uomo-serpente non ci degnò di un'occhiata, continuando a fissare Kira, mentre lei...
Lei era magnifica e feroce con le piccole zanne che le spuntavano dalle labbra, le mani provviste d'artigli e gli occhi color smeraldo brillanti di furia.
《Ma... Voi...》balbettò, completamente smarrita.
Fortunatamente stava bene, nonostante i vestiti sporchi e laceri e qualche graffio in volto.
《Kira...》pronunciai il suo nome con sollievo e felicità. In qualche momento, durante la nostra folle corsa nella foresta, avevo, persino, creduto di non rivederla mai più mentre ora...
Averla di fronte a me, in piena forma, mi fece traboccare il cuore d'amore.
《Mi dispiace.》le dissi con occhi umidi. Volevo che sapesse che mi ero pentito immediatamente di aver appoggiato Stefan nella sua sconsiderata decisione.《Io...》
Mi ero preparato un lungo discorso per convincerla a tornare a casa con me e Lee, ma ora avevo il vuoto nella testa: riuscivo a vedere solo lei, solo mia figlia.
《Attenta!》gridò Valek di punto in bianco, facendoci uscire dalla trance dov'eravamo caduti.
Mentre io e Kira ci fissavamo, gioiosi di rivederci, l'uomo-serpente ne approfittò, cogliendola di sorpresa: la coda squamata scattò immobilizzando mia figlia, che iniziò subito a dimenarsi.
《Maledetto!》ringhiò a denti stretti, cercando di liberarsi dalla sua morsa, senza, però, riuscirci.
《Kira!!》gridai, accorrendo in suo aiuto, lanciando una freccia di fuoco alla base della coda di quella creatura. La quale sibilò di dolore, ma non mollò la presa; dal nulla giunse un lupo d'ombra che iniziò a mordere ferocemente l'uomo-serpente e la morsa si allentò leggermente. Quel tanto che bastava perché riuscissi a liberare Kira, facendola scivolare fra le spire scure.
《Maestro...》iniziò lei quando la presi fra le braccia, ma venne bloccato da un acuto grido femminile.
《Mina!!》

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