ℙrologo

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Questa storia non è mia ma di Key2690 su EFP.
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Jimin, Namjoon e Jungkook stavano disfando i bagagli nella loro grande casa. I loro genitori, che erano amici da anni, avevano deciso di lasciarli vivere insieme, Causa? Affari di lavoro in paesi esteri.

I ragazzi non ne vollero sapere di trasferirsi in un altro paese, non solo per la lingua, anche se per Namjoon non c'erano problemi con l'inglese, questo non valeva per gli altri due, ma soprattutto non volavano lasciare il loro paese per andare in uno dove il tasso di morti causati da uno sparo di pistola era come minimo di UNO AL GIORNO. Dopo vari litigi riuscirono a far capire ai oro genitori che oramai stavano crescendo e che non c'era il bisogno di farli cambiare nazione.


"Ancora non posso credere al fatto che i miei mi abbiano lasciato a vivere da solo con voi! Ma ci pensate? Sono così agitato! Niente genitori! Quanto potrà essere bella la nostra vita senza le mamme che ci tengono d'occhio e senza i papà che ci dicono di studiare e studiare?"

Jungkook non faceva altro che saltare da una parte all'altra della casa per l'emozione, non aveva passato nemmeno una settimana in casa da solo e ora... poteva addirittura vivere da solo con i suoi più cari amici! Per lui questo era il paradiso.

I tre ragazzi non sapevano cosa aspettarsi, ma di certo non poteva essere un'esperienza così brutta no? Scuola nuova, casa nuova, amici nuovi, esperienze nuove, e magari anche una bella ragazza?

La casa nella quale vivevano ora era veramente bellissima, dalla vendita delle tre case precedenti i genitori riuscirono a comprare una casa a due piani, con sopra tutte le stanze, e due bagni, al piano di sotto si trovava il salotto che dava all'ingresso della casa, seguito dalla cucina e un'altra piccola stanza che usavano come ripostiglio.


Primo giorno di scuola

"Hyungggggg!! Svegliaaaaaa!! Dobbiamo andare a farci amici nuovi! Svegliaaaaaaa" e fu così che i due più grandi non poterono altro che cedere all'innocenza del piccolo maknae e prepararsi per il grande giorno.

Arrivati a scuola il preside li fece andare direttamente nelle loro rispettive classi, l'unica cosa alla quale Kookie non pensò, fu il fatto che essendo più piccolo non poteva stare con gli altri due.

"Ma io non voglio stare solo! come faccio... non conosco nessuno! E se mi picchiano? Chi mi verrà a difendere? Eh?" sta di fatto che era attaccato come se fosse una piovra alle braccia dei Nam e Min, senza dare il minimo accenno di volersi staccare.

"Kookie dai, vedrai che andrà tutto bene, infondo come hai ripetuto più e più volte tu stesso, oggi è il primo giorno, cosa può andare storto il primo giorno? Dai, ora vai in classe e fatti tanti amici! Ok?" il sorriso caloroso di Jimin lo convinse a lasciarli andare per la loro strada, ma solo dopo essersi fatto promettere di passare il pranzo insieme.

Classe di Namjoon e Jimin

"Ragazzi fate silenzio! Vi devo presentare due nuovi compagni di classe! Prego presentatevi"

"Piacere, io sono Kim Namjoon e lui è Park Jimin, ci siamo da poco trasferiti in questa città e speriamo di fare amicizia con voi!"

"Bene, ora andate a sedervi la in fondo vicino a Kim Taehyung e Min Yoongi."

Non sapevano bene chi fossero, ma dato che c'erano solo due ragazzi che erano seduti da soli non fu difficile capire di chi stesse parlando l'insegnante.

Non dovettero nemmeno aprire la bocca per dire qualcosa che vennero zittiti con un ringhio e una fulminata con lo sguardo.

Decisero quindi di fare finta di niente e di mettersi seduti composti, cercando di dare il meno fastidio a quei due con la faccia da teppisti.

Il suono della campanella decretò la pausa pranzo. Non ancora abituati alla grande scuola seguirono la massa di studenti che si dirigeva verso la mensa.

Durante il tragitto un ragazzo si scontrò per sbaglio con Namjoon finendo disastrosamente sopra di lui, il ragazzo più basso alzò lo sguardo verso l'alto, quando i loro sguardi si incrociarono, Namjoon arrossì lievemente a causa della bellezza dell'altro, il rosso, che era con la testa a qualche centimetro dalle labbra del biondo-rosa, si alzò di scatto e tese la mano verso il basso sorridendo, cercando di far capire all'altro di accettare le sue scuse. Namjoon afferrò la mano dello sconosciuto e si tirò su.

Il più basso si chinò in avanti chiedendo scusa.

Nam era come in trance, era il ragazzo più bello che avesse mai visto, non sapeva come reagire a cotanta bellezza, ma soprattutto era talmente preso da non accorgersi che il ragazzo se ne era andato.

Quando davanti ai suoi occhi apparvero gli sguardi preoccupati dei suoi amici ritornò alla realtà, scosse la testa assicurando di stare bene e si mise in coda.

"Ehi, ma non pensate anche voi che ci stiano osservando tutti? E poi questo silenzio?"

"Si l'ho notato anch'io, è successo dopo che Namjoon si è scontrato con quel ragazzo. Ma non capisco come mai"

Quando tutti e tre scelsero il loro pranzo cercarono di fare amicizia con qualcuno, ma poco dopo che si erano seduto al tavolo con altre persone, queste presero il loro vassoio e scapparono via.

"Cosa ha la gente in questa scuola? Ci siamo solo seduto al tavolo con loro, che bisogno c'era di scappare in quel modo?" Jimin era seriamente estrefatto.

Non sapeva cosa avevano fatto per meritarsi di essere guardati da tutte le persone presenti in quel posto, e neppure per essere ignorati al tavolo e tutte le altre relative cose.

"Non ti preoccupare troppo dai, sarà perchè siamo nuovi e non ci conoscono" cercò di convincersi delle parole del suo hyung e di continuare il pasto in tranquillità.

Nel frattempo l'altro ragazzo si sta dirigendo verso il suo gruppo di amici, rivolgendogli un chiaro enorme, ghigno malvagio.

I suoi amici gli risposero con altrettanti sorrisetti divertiti, in attesa che i giochi abbino inizio.

"Mpfh... Sei spacciato Kim Namjoon".





          
Yuki~❄️
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