ℬULLYING

1. ᘐuai in arrivo

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Passarono le settimane e i tre ragazzi continuavano a non aver nessun rapporto sociale con nemmeno un singolo compagno di classe, o di eventuali altre classi.

Continuavano a non capire come fosse possibile, perchè nessuno volava parlare con loro?

Cosa avevano fatto per meritarsi tutta quella freddezza?

Avevano provato di tutto, sedersi vicino agli altri, cercare di chiedere informazioni sulla scuola oppure sui compiti, ma tutti continuavano a ignorarli, non li degnavano nemmeno di uno sguardo, semplicemente appena uno dei nuovi ragazzi gli si avvicinava, questi si alzavano e se ne andavano.

Cominciavano veramente a stancarsi di tutto quello, ma non sapevano come fare per rimediare al loro errore, se mai ne avessero commesso uno...

Quando Namjoon e Jimin entrarono in classe, trovarono lo stesso scenario di tutte le mattine precedenti, ovvero: loro che fanno il loro ingresso mentre gli altri fanno casino e li ignorano.

Solo che quel giorno qualcosa cambiò.

Jin, un ragazzo che hanno sempre considerato essere timido e impacciato, si alzò dalla sedia e con passi molto lenti e controllati, e con uno sguardo serio e concentrato, si andò a sedere vicino a loro.

Erano veramente estrefatti, non sapevano se essere felici del fatto che una persona avesse avuto il coraggio di rivolgergli la parola o se essere spaventati per la medesima cosa.

Jin gli rivolse un caloroso sorriso e cominciò a parlare.

"Ehi ciao, io mi chiamo Kim Seokjin! Voi? Come vi chiamate? Chi siete?"

Un po' impacciati per la sorpresa cominciarono a balbettare delle risposte.

"E-Ehi ciao! Io sono Kim Namjoon e lui è Park Jimin! Ci siamo trasferiti qui da poco a causa dei nostri genitori che sono partiti per l'America per ragioni di lavoro. Quindi, niente tutto qui!"

"Ma dai! Anche tu ti chiami Kim! Abbiamo una cosa in comune! E poi, vivete da soli? Wow ma è una cosa fichissima! E vivete solo voi due da soli?!"

"Emh... no anche Kookie vive con noi!" rispose in fretta Jimin tutto contento.

"Kookie?" disse con voce da non capire il perchè l'altro avesse usato un tale nomignolo.

"SI! Si chiama Jeon Jungkook! Lui è nella seconda classe! Forse lo hai visto qualche volta con noi a mensa!"

Seokjin ci pensò un attimo, cercando di ricordarsi chi fosse questo Jung junkook, Jung Jeonsook, o come diamine si chiamasse, ma non sembrava ricordarsene minimamente.

"Mi dispiace, ma non mi ricordo del vostro amico" confessò con la testa bassa e gli occhi pieni di vergogna.

La cosa fece agitare parecchio il più grande perchè temeva di essersi giocato l'unico ragazzo, così gentile, da avergli rivolto la parola per primo.

"Non ti preoccupare! In fondo non siamo nella stessa classe, e poi non ci conosciamo quindi è normale non prestare attenzione alle persone che non conosci, no?" cercò di tranquillizzare il ragazzo girly, non appena vide che il soggetto delle sue attenzioni tirò subito su con la testa e gli regalò un enorme sorriso, capì di aver detto le parole giuste.

"Ragazzi che ne dite se mangiassimo insieme oggi? Così potrei conoscere il vostro amico!" continuò lui.

Namjoon e Jimin non ci aspettarono un secondo prima di annuire freneticamente con la testa.