4. ∆ccetare la realtà

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= Classe =

Mentre la voce della professoressa cominciava a spiegare le varie formule matematiche, Jimin se la rideva sotto i baffi, vedeva come il compagno di banco stava fumando dalla rabbia... quella visione era gioia per i suoi occhi, una bella vendetta per quello che gli aveva fatto fino a quel momento.

"TU! Come ti permetti di non rispondere ai miei messaggi!" Disse con un tono minaccioso.

"Ma non l'hai ancora capito? Era tutta una finta! Capisci? O il tuo cervello è completamente fuso? Mi ha fatto solo schifo essere toccato da uno come te" Rispose in tono annoiato.

Stava facendo una grande fatica per non mettersi a piangere.

Fuori dava l'impressione di essere uno duro, ma dentro di se era terrorizzato, aveva paura di quello che l'altro, in preda alla collera, avrebbe potuto fargli. In fondo, tutto quello era solo una farsa.

"Aspetta la fine delle lezioni, poi potrai dire quanto sono bastardo o meno!" Sogghignò, già pronto per un bel programmino pomeridiano...

Jimin non gli diede corda, cercando di fare il tipo tosto... fece finta di niente continuando a "seguire" la lezione, come stava cercando di fare in precedenza.

Come tutta la classe poteva ben immaginare, Jin si era messo a sedere vicino a Namjoon.

Seokjin stava cercando di farlo innervosire, ne era sicuro, si era messo vicino a lui... va bene, continuava a guardarlo... va bene, ma doveva per forza parlargli?

"Non solo prima mi scopi e poi te ne vai, ma osi anche venire con qualcun altro a scuola? Ma hai idea di chi io sia? Eh? Lo sai?!?" Non poteva lasciar passare quello che era successo il giorno prima e né tanto meno a quello che aveva assistito pochi minuti prima.

"Non mi sembra che noi due stiamo insieme, mi hai chiesto di scoparti... e io l'ho fatto! Non credevo che per la Principessa della Corea del sud questo equivalesse a una proposta di matrimonio!"

"Pri... Prici... PRINCIPESSA?!" Gridò facendo fermare di blocco la lezione.

"TUTTI FUORI DA QUESTA AULA! E IL PRIMO CHE OSA DIRE QUALCOSA LO SBATTO FUORI DA QUESTA SCUOLA!"

Come volevasi dimostrare, tutti o quasi tutti, scapparono a gambe levate al sol sentire la voce incazzata del ragazzo.

"Ti dispiace se noi restiamo?"

"Mpf, stai" Si limitò a rispondere.

"Allora, intendiamoci, QUI in questa scuola, siamo noi che comandiamo"

"Oh si ti prego, comandami come ieri" Lo derise Namjoon, seguito subito dopo da una risatina dell'amico.

"Tu stai zitto! E pensa per te e come miagolavi quando te l'ho succhiato"

"Mmh, almeno in quello sei bravo"

Yoongi stava per ribattere ma venne fermato da una occhiataccia da parte di Jin.

"Non mi interessa chi l'ha succhiato a chi e cose del genere! Kim Namjoon! Tu sei mio! Hai capito? Non è difficile come concetto"

Namjoon gli si avvicina, gli prende il viso tra le mani come per guardarlo meglio, lasciando poi la presa e con sguardo schifato dice.

"IO? Appartenere a uno come te? Una principessina come te? Cosa ci guadagno?"

In quel momento stava ringraziando le sue grandi doti di attore, se non fosse stato in grado di recitare (almeno un pochino) di certo non ce l'avrebbe fatta a reggere quello sguardo.

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