Dodici

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18 Anni (Parte 2)

Josh era steso sul suo letto, le lacrime scorrevano sul suo viso. Ogni cinque secondi le strofinava via con rabbia. Aveva così paura. Cosa aveva fatto? Tyler era l'unico amico che avesse mai avuto e gli aveva appena urlato contro. Gli aveva confessato il suo amore e sapeva che questo avrebbe cambiato ogni cosa. E se Tyler non avesse più voluto parlargli? Cosa avrebbe fatto? Era stato un idiota, non sapeva nemmeno dove aveva trovato tutto quel coraggio. Lui era sempre timido e teneva per sé le sue opinioni, i suoi pensieri, le sue emozioni. Desiderava potersi rimangiare tutto, non avrebbe dovuto dire niente. Si girò e chiuse gli occhi sperando di addormentarsi, non poteva più sopportare il mal di testa. Si sentiva come se il mondo stesse crollando intorno a lui, sentiva il suo cuore pesante battere più veloce del solito. La sua gola bruciava per aver pianto così tanto, era come se stesse soffocando, annegando nell'oceano e nessuno era lì per tirarlo fuori.

Proprio prima che cadesse in un leggero sonno, sentì il suono del campanello ma non andò ad aprire perché sapeva chi c'era dall'altra parte e non se la sentiva di parlargli. Sarebbe stato troppo, troppo presto. Il campanello continuò a suonare per un minuto o giù di lì e poi smise. Josh sospirò sollevato, grazie a dio Tyler aveva lasciato perdere, non voleva vederlo.

Prima che Josh potesse iniziare a cantar vittoria, la sua maniglia girò e la porta si aprì piano. Josh roteò gli occhi. Ovviamente, Tyler non lasciava mai perdere. "Josh!" Esclamò Tyler. Indossava ancora il suo abito e aveva ancora la cravatta blu intorno al collo. Josh chiuse gli occhi e non rispose. "Cos'è appena successo?" Chiese Tyler avvicinandosi al suo migliore amico. "Per favore vai via." Disse piano Josh, con gli occhi ancora chiusi. "Voglio solo risolvere la situazione. Va bene?" Tyler non ricevette una risposta, perciò si sedette ai piedi del letto prima di continuare. "Tiffany mi ha detto che qualcuno ha messo dell'alcool nel punch. Probabilmente è per questo che hai detto tutte quelle cose, no?" Chiese Tyler, sperando che fosse quella la risposta. Voleva solo che la loro amicizia tornasse alla normalità.

Josh aprì gli occhi e si mise a sedere. Si schiarì la gola e si asciugò le lacrime. Non poteva essere il timido Josh di sempre. Doveva prendere un bel respiro ed essere onesto e con un po' di fiducia avrebbe potuto ottenere ciò che voleva. "No, mi sento così da sempre." Il silenzio riempì la stanza. Nessuno dei due sapeva che dire. Voi cosa direste dopo che il vostro migliore amico vi ha confessato il proprio amore per voi? Il cellulare di Tyler cominciò a squillare, era Jenna. Al momento lei stava aspettando in auto fuori casa.

Tyler rispose. "Si? Scusa, dammi solo altri cinque minuti e sono fuori." Josh voleva urlare. Tyler doveva proprio rispondere a Jenna durante la loro importante conversazione. Sarebbe potuta essere la fine della loro amicizia ma ovviamente doveva prima preoccuparsi delle esigenze di Jenna.

"Ascolta Tyler, vattene e basta. Ne parleremo domani a scuola." Lo supplicò Josh. Aveva bisogno di riposo, era stanco di parlare e non concludere niente. Tyler annuì e provò ad abbracciarlo ma alla fine decise di non farlo. "Dobbiamo risolvere questa cosa prima del diploma." Disse Tyler prima di lasciare Josh da solo nella sua stanza. Josh era d'accordo, Tyler aveva ragione al cento per cento. Avevano solo un'altra settimana di scuola prima del diploma e avevano bisogno di parlarne e di trovare una soluzione. Josh sospirò per l'ennesima volta. Per lo meno Tyler sapeva della sua cotta. Non era sicuro se fosse una cosa buona o cattiva a questo punto.

Shy.//Joshler.Onde histórias criam vida. Descubra agora