Ricordi.

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Era più o meno passato un mese dalla notizia, da quando ho visto per l'ultima volta il viso di Buck, anche se nella mia mente rivivevo tutti gli attimi passati insieme. Il bacio, la corsa, la lotta. il muro che crolla e il mio nome urlato dalla sua voce. E' come se ogni pugnalata arrivasse ad una velocità tale da non poterla schivare. Ho deciso, però, di portare avanti la gravidanza perché questo bambino non ha nessuna colpa. Non ha nessuna colpa se suo padre ha la possibilità di farsi sentire ma non muove neanche un minuscolo muscolo della sua mano per comporre uno stupido numero. Nonostante questo però, non riesco a riprendere la mia vita come prima. Mi sento una nullità. I ragazzi provano a tirarmi su ma non è che cambia molto. Già, i ragazzi, Wanda non mi lascia sola neanche per un singolo respiro della mia giornata. Sa cosa significa perdere qualcuno che ami ma devi comunque andare avanti e non guardarti indietro. Clint è diventato una vera e propria mamma chioccia. Va e viene da casa sua molto spesso per stare insieme a me e non lasciarmi in questo momento di sconforto, anche se non so bene come descriverlo. Molte volte mi ha portata a casa sua, con la supervisione di Wanda, anche se zio Tony non riusciva a fidarsi molto dopo l'ultima volta. Sam cerca di rassicurami in tutti i modi possibili: dice che sicuramente ci sarà un motivo per la loro assenza e sta facendo tutte le ricerche possibili e immaginabili per cercarli. Scott è quello che cerca sempre di farmi ridere e prende sempre in giro Peter. Oh si, il bimbo ragno è venuto a stare qui, anche se prima ha dovuto passare un po' di tempo nel Queens ma era sotto la supervisione di zio Tony, e molte volte diventa anche molto opprimente. Visione non lo vedevamo molto dato che era molto scosso per quello che era successo a Rhodey e anche perché non aveva ripreso a pieno i rapporti con Wanda. Rhodey passava quasi tutto il tempo nella sala della riabilitazione per adattarsi al meglio al marchingegno che gli aveva costruito zio Tony. Di Natasha non avevamo avuto molte notizie ma non si sa come aveva saputo che ero rimasta incinta e mi aveva mandato una cartolina da non so quale luogo misterioso in cui si era rifugiata e mi faceva gli auguri e mi diceva che dovevo stare tranquilla perché sicuramente tutto si sarebbe aggiustato prima o poi. Di T'Challa non avevamo avuto più notizie ma molto probabilmente era tornato nella sua città per adempiere ai suoi incarichi di re.

In questo momento mi trovo nel salone gigantesco della base Avengers con Wanda e Scott al mio fianco, ma non ho molta voglia di fare niente. Di punto in bianco, nella stanza entra zio Tony che si siede davanti a me e poggia le sue mani sulle mie gambe.

-Em, dobbiamo parlare..

-Che succede?- mi metto seduta dritta

-Ho ricevuto un messaggio da Steve e mi ha detto di riferirti tutto quello che c'era scritto. Io non so come dirtelo perché nonostante il bambino cresca in piena forma, il tuo stato psicologico non è molto buono. 

-Parla lo stesso. Tanto peggio di cosi non si può stare.- dico mentre Wanda mi stringe la mia mano.

-Barnes.. ha preso una decisione particolare, Em. Lui .. lui ha deciso di farsi congelare un'altra volta perché non riesce a fidarsi della sua mente e sentendo le parole di Steve, lo fa anche per te perché prima di tornare da te vuole essere sicuro di non farti del male perdendo la testa. Non ho risposto al suo messaggio perché prima volevo parlarne con te e se vuoi possiamo dirgli di non farlo per la tua condizione e quindi di tornare qui prima. 

Le sue parole mi ghiacciano sul posto e non riesco neanche a pensare. Lui vuole congelarsi. Non vuole tornare da me, non vuole tornare dal suo bambino anche se non sa di avere un bambino che lo aspetta, che tra nove mesi nascerà e sarà la gioia della sua mamma. Mi alzo dal divano e lascio la mano di Wanda con l'intenzione di lasciare quella sala e recarmi dentro la mia stanza perché non ho voglia di stare in compagnia. Voglio stare da sola e pensare e pensare fino a quando il mio cervello non scoppia.

-Dove vai?- chiede lui

-In camera mia.

-Em, parliamone. Possiamo farlo tornare qui e farvi stare insieme..

-Insieme in una prigione? In una prigione come quella di Wanda o come quella in cui erano rinchiusi tutti quelli che non erano d'accordo con la firma degli accordi? Insieme dove? con lo stato che lo cerca continuamente senza sosta? Neanche tra 100 anni potremo stare insieme tranquilli in questo posto.

-Em, è comunque un ricercato. Ha ucciso delle persone, persone innocenti.

-Tu non l'hai mai perdonato, vero? Come puoi dirmi certe cose, consolarmi, se poi non vuoi neanche che stia su questa terra? Zio Tony non dire stupidagini. Lui è importante per me. Se a te non sta bene, basta dirlo e faccio i bagagli. - dico per poi lasciare la sala.

Corro verso la mia stanza e chiudo la porta forte tanto che penso l'abbiano sentito tutti. Tengo troppo a James e il fatto che lui voglia congelarsi, se già non l'ha fatto, mi spiazza tantissimo e mi sento come se mi avesse abbandonata. Mi sento sola e più abbandonata del solito. In più non posso neanche parlare con Steve perché è chissà dove insieme a quel degenerato di uomo che mi fa sentire importante e Nat è in giro chissà dove. Dalla mia bocca esce un urlo di stress e dolore e in quel momento entra Wanda che mi stringe forte tra le sue braccia.

-Sh, va tutto bene.

-NON VA BENE NIENTE.

-Si sistemerà tutto. Andrà bene. Ci siamo noi su.

Mi aiuta ad alzarmi e mi fa coricare nel letto; sento ancora le lacrime correre sulle mie guance. 

-Perché non lo accetta?- chiedo riferendomi a Tony

-Lui ti vuole bene e non vuole che soffri, anche se così ti fa stare solo peggio.

-Lui mi ha sempre aiutata. Mi ha accolta a soli 5 anni quando mi ha salvata da un incidente stradale, quando i miei genitori sono stati uccisi da degli agenti che neanche conosco. Mi ha aiutata e mi ha cresciuta come sua. Mi ha addestrata e gli sono venute le lacrime agli occhi quando l'ho chiamato zio Tony per la prima. Mi ha stretta forte e mi ha chiesto di chiamarlo sempre cosi. Come può adesso farmi questo?

-Ti vuole bene come una figlia, Em e te ne vorrà sempre anche quando deciderai di andare via e vederlo sporadicamente. Sarai sempre la sua bambina. Ora, che vuoi fare con James?

-Per ora non voglio dirglielo, a nessuno dei due. Voglio stare sola con il mio dolore. Quando sarò pronta lo dirò a Steve e se lui vorrà dirlo a Buck, lo farà.

-Tornerà, Em.

-Lo spero.





[Revisione: 1/3 del capitolo modificato]


Half of Bucky BarnesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora