Stupendo fino a qui |Dramione|

14

Blaise Zabini capì troppo tardi di aver fatto una cazzata e nonostante chiese scusa trecento volte a Draco non bastò per riconquistarsi un posto nel gruppo più ristretto.
Lunedì mattina entrarono in sala grande per la colazione nello stesso momento che arrivarono i gufi con la posta.
Hermione non era la sola impaziente di leggere le notizie nella Gazzetta del Profeta,molti altri erano in attesa di sapere quanti altri Mangiamorte erano scappati o erano stati catturati.
Harry si era appena seduto quando un volatile li lanciò vari pacchi uno contenete un giornale e l'altro varie lettere per lui.
-Harry!- disse Hermione con il fiato sospeso,immerse le mani nelle varie lettere e diede una rivista ad Harry da leggere per prima.
Strappò via la carta e trovò la prima copia del Cavillo con la sua intervista,gli occhi di Hermione brillavano,Harry rimase perplesso ma dentro faceva le capriole,molti Grifondoro si avvicinarono a lui tra cui Fred e George.

ALLA FINE HA PARLATO :
"LA VERITA' DI COLUI-CHE-NON-DEVE-ESSERE-NOMINATO E LA NOTTE CHE HO ASSISTITO AL SUO RITORNO!"

-è buono non credete?- chiese Luna,che si era messa seduta nel tavolo dei Grifondoro
-E uscito ieri ho detto a mio padre di mandarti una copia gratuita,mi aspettavo tutto questo- disse rivolgendosi a tutti i gufi che erano sul tavolo...
-Era quello che pensavo...Harry ti dispiace?- chiese Hermione in tono incerto
-Servitevi pure..-
Ron e Hermione iniziarono a strappare le buste e leggere le lettere con molta attenzione,alcune volte li sentivi pure ridere per le assurdità che scriveva la gente.

Nel tavolo di Grifondoro ormai si era sollevato un mormorio quasi continuo e troppo alto per i gusti della rospa (Umbridge).
-Cosa sta succedendo qui?- chiese una voce troppo dolce e falsa
-Perchè hai tutte queste lettere Signor Potter?- sibilò ogni parola guardando Harry
-E un crimine adesso?... ricevere posta?- disse Fred ad alta voce
-Stia attento Signor Weasley! o dovrò metterla in punizione!- squittì la Umbridge
-allora Potter!?- continuò
-Sono lettere di persone che stanno rispondendo alla mia intervista!- disse asciutto Harry
-a proposito di quello che mi è successo lo scorso giugno.-
-Una intervista???... cosa intendi??-
-Intendo che un giornalista mi ha posto delle domande ed io ho risposto...qui..-
E le tirò una copia del Cavillo,la faccia della Umbridge divenne di un violetto e la voce sempre più stridula..
-Quando l'hai fatta??-
-Nell'ultimo Weekend a Hogsmade!-
Lei lo guardò,furiosa la sua faccia era deformata dalla rabbia.
-Non ci saranno più viaggi per te a Hogsmade Signor.Potter!... Come hai osato!?.. ho provato e riprovato ad insegnarti che non devi dire bugie ma niente.. 50 punti in meno a Grifondoro! e un'altra settimana di punizione!- urlò la rospa

Hermione non si girò nemmeno per vedere la faccia di Draco anche se sentiva i suoi occhi addosso,a metà mattinata la scuola venne riempita con cartelli magici ovunque e una scritta a caratteri cubitali:
PER ORDINE DELL'ALTO INQUISITORE SUPREMO DI HOGWARTS
OGNI STUDENTE CHE VERRA' TROVATO IN POSSESSO DI UNA RIVISTA DEL CAVILLO SARA' ESPULSO.
DAL DECRETO NUMERO 27.

Per qualche ragione ogni volta che Hermione si trovava davanti ad uno di questi cartelli rideva con gusto.
-Perchè sei così felice?- chiese Harry
-Oh Harry...ma non vedi?.. se c'è una cosa di cui lei dovrebbe essere sicura è che ogni singola persona in questa scuola leggerà la tua intervista,lo sta proibendo!-
Sembrasse che Hermione avesse abbastanza ragione,benchè Harry non aveva visto nessuna rivista del cavillo in giro era come se ognuno stesse citando l'intervista ad un altro,lì sentì sussurrare mentre facevano la fila per entrare in classe,nei bagni,tra una lezione e l'altra,l'intervista si era sparsa a macchia d'olio all'interno della scuola.
-Mi stanno borbadando di domande ogni volta che sono da sola mi chiedono mille cose!- disse Hermione con entusiasmo ad Harry

Nel frattempo la squadra d'inquisizione insieme alla Professoressa Umbridge fermavano chiunque in mezzo ai corridoii e gli chiedevano di svuotare le tasche,i propri libri,le borse.
Harry sapeva che stavano cercando le copie del Cavillo,ma gli studenti erano passi avanti a loro, le pagine che portavano l'intervista di Harry erano state incantate in modo da assomigliare ad appunti o cose simili.
Ai professori venne impedito la lettura dell'intervista per via del decreto numero 26,ma questo non gli impedì di premiare quando potevano i Grifondoro.
Per esempio la professoressa Sprite premiò Grifondoro a Erbologia,il professore Vitious premiò Harry con una scatola di dolci e la Cooman che di solito vedeva la morte di Harry ogni giorno per quella settimana decise che l'avrebbe evitata con stile.

Hermione evitò finchè poteva Draco o chiunque dei Serpeverde era convinta che l'autore di quel nano era fra di loro,e non aveva ancora perdonato Draco per averla abbandonata nella stanza delle Necessità quella notte e in più le sue risate e lo sfottimento per il giorno di San Valentino era stato un colpo troppo basso.
Ora che era uscito anche l'articolo con il nome di suo padre era fondamentale evitarlo,conosceva la sua ira e non voleva subirne neanche un po'.

Athea era l'unica Serpeverde che non gli importava nulla se c'era scritto il nome del padre o di un zio in quella intervista,lei era per la verità,le stava bene che tutti sapessero che suo padre era un mangiamorte e suo zio Yaxley Avery.
Non aveva paura degli sguardi degli studenti,quando sentiva la gente mormorare lei sorrideva si sentiva libera,nessuno poteva capire che senso di libertà provava,tutto il mondo magico sapeva quello che lei sopportava da anni,da quando era una bambina.
Montague l'amava a prescindere era l'unico che sapeva tutta la storia anche del contratto rotto con Draco Malfoy a scuola,tranne il diretto interessato e il suo migliore amico Blaise.