Durante il tragitto per andare in centro, incrociamo anche le ragazze. Che coincidenze, eh?
Non ho nulla contro di loro, semplicemente avrei voluto passare solo un po di tempo tra "uomini".
In tram fanno tutti casino, che cosa odiosa... Perchè urlare in posti cosí ristretti? Non lo capirò mai.
Scendiamo qualche fermata dopo, inspiro l'aria leggermente fresca e frizzante di ottobre che pizzica le narici e mi riempio i polmoni.
-Hey Levi, forza vieni! Che fai la?- mi incita Eren venendomi incontro.
-Hm si si scusa, mi ero solo incantato Eren-
-Eddai, smettila di essere cosi pensieroso!- mi prende per mano e mi rivolge un sorriso smagliante.
Un sorriso da Eren.
Continuo a camminare e lui mi lascia la mano per andare a chiacchierare con Armin mentre io mi affianco a Reiner.
-E allora amico? Tu e Christa...?- domando con un ghigno
-C-cosa? Ma non vedi che appena mi avvicino Ymir mi vuole uccidere? E anche Annie mi fissa malissimo!- esclama sgranando gli occhi.
-però Christa è una ragazza cosi dolce... È un angelo innocuo e innocente! Non capisco cosa ci trovi nello stare con Ymir!- continua assumendo man mano un'espressione sempre più corrucciata.
-Hey abbassa i toni, ci sono anche le ragazze qua. Se la moretta ti sente parlare di Christa... Ti salta addosso!- dico pensando alla scena.
Purtroppo so che Reiner non avrebbe scampo contro Ymir!
Gironzoliamo tra le strade e i vicoli del centro, ci sono negozi, librerie, bar e piccoli locali sparsi ovunque.
Alla fine entriamo in un bar che si affaccia sulla piazza centrale: è un gran bel posto, al centro vi è una fontana circondata da bancarelle varie.
La cameriera arriva dopo poco e ordiniamo, per poi continuare a chiacchierare.
Devo provare a socializzare con gli amichetti di Eren, almeno per fargli piacere!
Opto per Marco, mi sembra un tipo abbastanza tranquillo e simpatico.
Mi racconta della sua classe e delle particolaritá di ogni suo compagno. E mi parla anche delle cavolate che fa Eren assieme a Jean in classe, Connie che interviene a caso e lui e Armin che cercano di fermare tutto.
Jean interrompe il nostro discorso circondando il collo di Marco con il suo braccio... Però continua a parlare con Bertholdt. Marco spalanca gli occhi e diventa viola... Poveretto!
Ne approfitto per alzarmi e sedermi di fianco ad Eren.
-Come mai hai scelto proprio Marco con cui parlare?- Chiede divertito
-Perché non urla sempre come te- sbuffo
-Eddai io sono perfetto!-
-Convinto tu, convinti tutti- dico
-Ma di cosa parlavate?-
-Mi ha raccontato delle castronate che fai in classe con Jean e Connie. In più state sfruttando troppo Marco e Armin in fatto di "mantenimento dell'ordine dell'aula"- mimo facendo le virgolette con le mani.
Lui ride e continuiamo la conversazione finché non sento qualcuno picchiettarmi sulla spalla.
Mi volto abbastanza scocciato e vedo Petra. (Abbassate i coltelli, dopo spiego tutto)
-S-senti, devo parlarti- sussurra torturandosi le mani.
-Ora?- sbuffo
-Eddai Levi, vuole solo parlarti! Sono sicura che è qucosa di importante!- mi incita Eren. Mi alzo e seguo la ragazza che mi porta vicino alla fontana
-Allora?- chiedo
-Ti piace Eren, vero?- Chiede alzando lo sguardo.
come fa a saperlo?
-So a cosa pensi. Lo so, è "intuito femminile". Ora ti dico tutto, Levi. Avrai intuito che tu mi piaci, a volte sembro molto insistente ma è solo per farmi notare da te. Ma è evidente che hai solo occhi per Eren. Mi dispiace di averti dato fastidio... Ma ti prego, dimmi solo se è vero quello che provi per Eren-
-Si è vero, lo amo- dico deciso addolcendo il tono.
-Bene. Sono contenta che tu sia felice, lo sono anche io!- esclama trattenendo le lacrime.
-Sai Petra, mi hai stupito per avermi detto queste cose. E dispiace anche a me se ti ho trattato male, ma io amo Eren. E ti perdono per tutte le volte che mi hai chiamato facendo girare tutte le persone del mondo verso di me- spiego sorridendo nell'ultima frase
-D-davvero? Grazie grazie grazie!- grida abbracciandomi. Mi irrigidisco per poi appoggiarle un braccio sulla spalla.
-Pace?- chiede dondolandosi sulle punte dei piedi e sorridendo
-Certo, pace- le stringo la mano e ritorniamo al bar. Lei va a sedersi con le altre ragazze e io mi rimetto a parlare con gli altri.
-E allora? Cosa ti ha detto?- domanda Eren
-Niente, niente. Una roba tra noi due- dico rimanendo vago
-M-mi nascondi qualcosa?- si rabbuia
-No Eren. Abbiamo risolto un malinteso, nulla di che-
Lui annuisce sorridendo e mi stringe di nuovo le mani.
-S-sai Levi... Ho pensato che oggi potremmo dire che stiamo insieme...- balbetta
-Se sei convinto tu Eren, ma mi sa che gli altri l'hanno già intuito!-
-O-ok. Ti amo sai?- dice arrossendo
-Lo so-
-Ma dovresti dire che mi ami anche tu!- esclama arrabbiato
-Non mi va!- ribatto divertito
-Uffa. Cattivo-
-A casa riprendiamo tutto, stai calmo- lo rassicuro.
-Ragazzi e ragazze, che ne dite di giocare al gioco della bottiglia?- esclama Jean brandendo la bottiglietta tra le mani e appoggiandola al centro dei tavoli.
Bene, ci sarà da divertirsi. Potrebbe esserci l'occasione per rendere pubblica la nostra relazione.
Autrice Zoned
Allur
PETRA IS BUONA IN QUESTA FANFICTION
Nella vecchia storia, prima di eliminarla, volevo che risaltasse questo suo lato buono verso la fine del libro quando Eren e Le ci devono risolvere tutto il casino.
Ma ho Cambiato idea! Il capitolo non è revisionato bene e perdonatemi per il ritardo della pubblicazione. Ieri ho avuto l'orale (ero terzultima) e ora sono più libera!
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