Little Star.

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"She had a poster in her room. There was written -Sleep under the stars- but she didnt know that she was the star. His little star"-By me

L'ennesima e noiosa giornata era iniziata nel peggiore dei modi. Sua madre la svegliò urlando contro suo padre: lui era tornato sicuramente alla ricerca di qualche soldo per potersi pagare i drink con cui ogni sera si ubriacava, ma ciò che lui non sapeva ,e che loro gli avevano tenuto nascosto, era che ben presto saranno sfrattate e la casa verrà venduta per poter chiudere i loro debiti una volta per tutte, se solo non fosse che rimarranno delle homeless. L'unica cosa che riusciva a metterle gioia era andare a scuola, sia chiaro non era pazza, ma ben presto scoprirete il motivo di quell'amore verso quel luogo che da tutti veniva considerato un inferno.

Era una ragazza un po' particolare, aveva i capelli castano chiaro con qualche riflesso naturale sul biondo, molto spesso legati in una crocchia disordinata, gli occhi grigi e grandi coperti però da un paio di occhiali anch'essi di non piccola dimensione. Indossava dei jeans strappati con sotto le calze a rete, un top corto nero e le vans totalmente nere; con lo zaino sulle spalle si diresse a scuola, andando subito verso larmadietto e impostando la combinazione per aprirlo: 12011993. Lo aprì e subito sorrise: una rosa bianca si mostrò ai suoi occhi coinvolgendoli in un sorriso sincero. Lui sapeva che la rosa le sarebbe piaciuta, ora non per sembrare uno stalker, ma una volta seguendola si accorse di come guardava incantata un mazzo di rose bianche che il fioraio stava sistemando, così si convinse a fargliene trovare una, la combinazione era molto semplice: era il giorno della sua nascita.

Era un ragazzo chiuso in sé, innamorato dell'idea di far sorridere quella piccola ragazza, vestiva sempre con una felpa nera in modo da coprirsi e non farsi vedere, tutti lo definivano un tipo strano solo perché non sapevano della sua sociofobia: la paura di trovarsi in situazioni che richiedono interazioni sociali. Andò in classe guardandosi attorno Perfetto! Non c'è nessuno disse preso dai suoi pensieri, si avvicinò al banco della ragazza: il post-it di ieri non era più lì, ciò gli fece credere che la ragazza lo accettò. Prese un altro post-it, quella mattina lo prese verde, e con un pennarello nero scrisse sopra:-"Buongiorno mia bella stellina, sai che stai benissimo con quel sorriso stamattina? Fai invidia a miss mondo. -£" si firmava col simbolo della sterlina per non farsi riconoscere, poi appena suonò la campana si diresse verso l'ultimo banco dal lato opposto: il suo e così iniziò l'ennesima stressante giornata per lui. Lei entrò in classe, dove nel suo banco trovò l'ennesimo bigliettino giornaliero anonimo. Sorrise, ma era per lo più malinconico come sorriso, voleva sapere chi fosse quel ragazzo che la faceva tanto sorridere. Prese il suo quadernetto, in ogni pagina vi erano almeno 6 post-it che il ragazzo le ebbe lasciato, sorrise rileggendoli tutti quanti e posando poi il quadernetto nello zaino. Mentre l'insegnante spiegava lei, però, fece tutt'altro che stare attenta. In un foglio scrisse con i suoi pennarelli colorati

To do list;

TROVARE UN LAVORO

TROVARE IL RAGAZZO MISTERIOSO

SCARICARE...

Ma mentre scriveva di dover scaricare il nuovo album della sua cantante preferita, le comparve un bigliettino davanti ai suoi occhi, da parte della sua amica :-L'hai trovato il tizio misterioso?- la ragazza la guardò scuotendo la testa in segno di negazione e la sua amica le porse un altro biglietto:-Alla ricreazione perché non gli lasci un biglietto dicendogli di dirti la sua vera identità? Magari è timido.- La ragazza sorrise allidea e le sussurrò un lieve "Sei un genio!" che fu prontamente interrotto da uno schiarimento di gola dell'insegnante. La ricreazione non tardò ad arrivare e la ragazza lasciò un post-it bello evidente con su scritto:-"Voglio sapere chi sei, voglio sapere chi mi fa sorridere ogni mattina.. per favore xx"- e se ne andò al seguito della sua amica. Il ragazzo passò le lezioni a dormire o a guardare la piccola ragazza; la vide scrivere un post-it che andò subito a controllare appena tutti furono fuori dalla classe. Voleva sapere la sua vera identità, cosa avrebbe dovuto fare? Non sarebbe riuscito ancora ad affrontare un rapporto umano con una persona. Prese il post-it dello stesso colore di quello di quella mattina e vi scrisse sopra:-" Oh mia dolce stellina, non posso rivelarti la mia identità. Non sono pronto e soprattutto tu ne rimarresti delusa, magari parleremo attraverso i post-it se ti va.. lasciane uno alla fine delle lezioni, lo prenderò il prima possibile solo se tu mi prometti che non controllerai chi sono"- e poggiò il post-it sul suo banco, raccogliendo quello della ragazza e mettendolo in un suo quaderno, si sentiva quasi ossessionato da lei, la psicologa gli disse che magari affezionarsi a qualcuno gli avrebbe fatto bene, o almeno così speravano entrambi. La ricreazione finì, lui tornò a dormire e lei andò in classe con la sua amica accanto, notò il bigliettino e corse a leggerlo, rimanendole quasi delusa, ma allo stesso tempo contenta del fatto di poter avere un contatto con il ragazzo misterioso.

Le giornate passarono, lui le faceva trovare un fiore diverso ogni giorno, continuavano a scriversi tramite post-it, ma quella giornata lei era più spenta del solito, lui se ne accorse dal sorriso che non coinvolse gli occhi quella mattina, così nel post-it giornaliero scrisse:-"Che hai piccolo raggio di sole? Sei triste -£"- e tornò al suo posto, sapeva della sua situazione economica, per questo aveva fatto di tutto per farla sorridere e pian piano si stava di quel sorriso, di quelle labbra carnose ed estremamente baciabili, di quegli occhi grigi e stupendi. Aveva confessato tutto alla psicologa, lo stava aiutando a relazionarsi con lei anche oltre dei semplici post-it sul banco e ben presto sarebbe riuscito nel suo intento. La ragazza riconobbe il solito post-it e non dubitò nemmeno un attimo a scrivergli cosa stesse succedendo:-"Beh sai, non è per niente un bel periodo, ci stiamo trasferendo da nonna e di ciò ne sono contenta, ma ci sono tanti ricordi nella mia vecchia casa"- poggiò il post-it sul banco a cui il ragazzo durante la ricreazione rispose con:-"Vedila dal lato buono avrai una sorpresa appena arriverai a casa di tua nonna. Oggi pranzi da lei, no?"- la ragazza lesse il messaggio ancora più stupita, annuendo ma sapendo comunque che avrebbe dovuto rispondere per iscritto alla domanda. Così il ragazzo, contento della risposta affermativa della ragazza, si diresse subito verso casa sua, casualmente la casa accanto alla nonna della ragazza. Aveva delle violette in mano, ma la paura lo pervase e così prese un post-it e vi scrisse di sopra "Avrei voluto farmi vedere, ma ho veramente paura di una delusione da parte tua. Mi dispiace, raggio di sole, spero che queste violette ti piacciano." E corse subito in casa sua, trattenendosi dallavere un attacco di panico.

-Tesoro, come stai?- gli disse la madre, ma lui con un cenno le disse che avrebbe risposto dopo e cercò di regolarizzare il vestito.

-Devo andare dalla dottoressa.- disse poi alla madre che subito acconsentì chiamando la psicologa del ragazzo e avvertendola di unimminente visita. Il ragazzo con il cappuccio alzato in testa uscì di casa notando la ragazza con le valigie in mano, sorridente per le viole e il post-it, quasi accennò un sorriso, ma si ricordò dell'appuntamento con la dottoressa.

-Allora, come mai questa visita?- chiese la dottoressa, il ragazzo seduto sulla sedia davanti a lei boccheggiò in difficoltà, prima di spiegarle tutta la situazione.

-Non devi avere paura di un suo rifiuto, è normaleprova a parlarle.- lui annuì, uscendo dallo studio dopo aver ringraziato la dottoressa dell'ennesimo consiglio e della seduta. Controllò in rubrica, dove fortunatamente si accorse di avere il numero della ragazza segnata My sunshine in quel momento.

"Raggio di sole, vuoi davvero vedermi?" e premette invio. La ragazza intenta a sistemare delle foto nella sua camera, vide il suo cellulare illuminarsi mostrando un messaggio da un numero sconosciuto appena però lesse il nomignolo affibiatole, riconobbe il ragazzo che subito salvò in rubrica come Ragazzo misterioso e non esitò un attimo a rispondere con un "Si!" entusiasta. Era estremamente contenta che rimase sulla chat appena lesse sta scrivendo Il ragazzo era insicuro e lo faceva notare anche tramite messaggio. "Scendi" le scrisse e lei corse avventata sulle scale aprendogli la porta, dove trovò un post-it a terra, con unespressione quasi delusa dipinta in viso, lo prese e ne lesse il contenuto:-"Guarda avanti a te"- e notò il ragazzo misterioso davanti a sé. Era Zayn, il ragazzo che non parlava a scuola con nessuno, quello che tutti ritenevano pazzo, ma colui che quando andava le domeniche dalla nonna le teneva compagnia. Corse ad abbracciarlo, lasciandolo di stucco, ma cercando comunque di sciogliersi in quellabbraccio ricambiandolo

Il mattino dopo la ragazza si trovò la rosa e il post-it sul banco. "Buongiorno raggio di sole" scriveva il bigliettino e lei, si girò verso Zayn, dedicandogli un sorriso smagliante.

-Buongiorno anche a te, ragazzo misterioso- gli disse e lui sorrise mordendosi il labbro. Alla ricreazione decise di andare in giro per la scuola con lui, nonostante le sue lamentele e i suoi "ti farai una cattiva reputazione!" Ma ciò non le interessava. Lo portò dietro il cortile, dove gli dedicò un lungo bacio. Non si erano conosciuti di persona, magari a qualcun altro potrà sembrare affrettato, ma lei sentiva di conoscerlo da una vita, sentiva di poter essere se stessa con lui, senza nessun pregiudizio. In fondo si sono conosciuti a modo loro. -Sorridi piccola stella, fai invidia a tutte le altre- disse lui senza ormai più paura e ribaciandola.

*Spazio autrice*

Ragazze, questa storia sta finendo molto male e ne sto rimanendo un po' delusa quindi dopo questa mi bloccherò per un po'. La storia è passata dalle 292 visualizzazioni della prima parte a 15 nell'ultima e ci sono rimasta veramente male. Detto questo spero vi piaccia e ..a presto !

Baci

-Mar

||•Immagina•|| Zayn MalikWhere stories live. Discover now