scivoli di zucchero filato

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Nelle ultime settimane, YoonGi cadeva spesso. Sembrava lasciar scivolare la terra sotto i suoi piedi, perchè pensava troppo per tenere un passo regolare.
I piedi incollati alla terra, ma non li teneva davvero a terra. Non leggeva davvero, non respirava sul serio. Faceva tutto come abitudine, perchè doveva andare avanti.
In realtà la sua testa era pieno di tutte quelle stronzate che provano e vedono gli innamorati.
Il fatto era che Kim NamJoon gli mandava il cervello a puttane, era sempre lì, incastrato nella piega della sua palpebra.
Lo guardava, accarezzava, lo respirava.

Guardava Sugar muoversi avanti e indietro sul tappeto rossiccio di NamJoon, era la sua seconda volta dentro quell'appartamento.
Questa volta anche, si era presentato da lui con un pacchetto di cereali ricoperti di cioccolato e una bottiglia gigante in vetro, succo di mirtillo.
Ma sbadato com'era, aveva rischiato di farlo cadere due o tre volte.

Il film alla tv nemmeno lo guardava, esaminava ogni fibra del tappeto, il film non contava nulla. Anche a NamJoon non interessava, teneva lo sguardo sulle guance di YoonGi impedendogli di alzare il viso senza arrossire come una ragazzina.
Erano lontani, la bottiglia stretta tra le pallide mani del più grande. NamJoon avvicinò lentamente una mano a quella del maggiore e intrecciò le loro dita.
Poi Sugar prese posto sulle loro mani graffiando la mano di YoonGi.
Il più alto lo cacciò, spingendolo a terra con la mano libera.
«Idiota» afferrò la sua mano e baciò la mano, sporcandosi le labbra di sangue.

Il colore rosa dei capelli del più grande era ormai sbiadito, una piccola cicatrice sulla tempia e gli occhi schiusi che non riuscivano a mettere a fuoco. E quando si girò, non gli importava più di tingersi i capelli il giorno dopo o di vestirsi bene quando vedeva NamJoon.
Gli interessava solo rimanere a guardarlo, senza dire nulla, senza farsi notare.

RE DEL BLU RE DEL MAIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora