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Sono le cinque e mezza del mattino, ho dormito pochissimo. Si è no sarò riuscita a chiudere gli occhi per paio d'ore. Controllo il cellulare, di Ryan nessuna notizia. Controllo l'ultimo accesso di wats up, ed è fermo allo stesso orario, di quando ho controllato l'ultima volta prima di addormentarmi.

Tra qualche ora lo rivedrò. E non sto parlando di Ryan. Sono nervosa, tanto nervosa.
Ma perché? Quella sua frase, e stampata nella mia testa. Mi chiedo cosa voleva dire. Intanto, che mi faccio tutti questi film mentali, si fanno le sei e mezza. E ora di alzarsi. E così, metto i piedi fuori dal letto. Mi stiracchio un po'. E poi lo vedo, il mio vicino mi sta fissando.

Mi fa un cenno, come a dire bel pigiama. Il mio pigiama giallo, il mio imbarazzo e a livelli stellari. Scappo a chiudere le tende.

Ma poi questo come si permette a guardarmi dentro casa?

Entro in bagno, mi faccio la doccia, opto per un outfit molto sportivo

Entro in bagno, mi faccio la doccia, opto per un outfit molto sportivo

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Metto un po' di trucco leggero. E controllo l'orario. Sono le sette e dieci, farò in tempo anche a fare colazione.

Mio padre e mia madre, escono sempre presto al mattino, e quindi a me tocca fare colazione quasi sempre sola. Mentre sto per ingurgitare il secondo pezzo di una fetta biscottata con la marmellata di ciliegie , il suono del campanello mi ferma. Prendo uno straccio e mi pulisco veloce le mani che sono piene di briciole. Apro la porta, e mi ritrovo davanti lui il mio vicino.

-adam?-
-buongiorno, dobbiamo andare-
-ah ok, prendo un attimo il mio zaino-

Lascio la porta aperta. Lui entra. Mi fissa, come al suo solito. Ma perché fa sempre così. Mi irrita questo suo comportamento.

-ma tu esci così?-

Io lo guardò spiazzata. Ma che vuole dire questo?

-perché che c'è che non va?-

Si avvicina a me. Io indietreggio, fino a che non ho più via d'uscita, sono proprio all'angolo.
Mi parla dentro all'orecchio con una voce sensualissima.

-perché dovresti guardarti allo specchio prima di uscire di casa-

Sento il cuore che martella. Chiede aiuto per rimanere nel mio corpo.
Poi mi mette una mano sulla guancia, e con il pollice mi tocca l'angolo della mia bocca. Toglie la mano e vedo che sul pollice c'è un po' di marmellata. L'assapora.

-ciliegia, la mia preferita-

E non lascia il mio sguardo per un attimo. Mi sento mancare d'aria. Perché mi fa questo effetto.

Una voce però ci fa sussultare.

-ragazzi, ma che avete deciso?-

Becca entra in casa. Io riesco ad uscire dalla sua morsa. Lui sbuffa.

-andiamo-

Ed esce.

-che è successo alice?-

Da quando ti ho incontratoNơi câu chuyện tồn tại. Hãy khám phá bây giờ