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Da più di mezz'ora i miei urlano contro mio fratello. Alla notizia che ha lasciato il college, è scattato il putiferio.

Cerca di trovare comprensione da me, ma io in questo momento ho solo caos nella mia testa. Sento che urlano ma non riesco a concentrarmi sulle loro parole. E come avere un fischio perenne nelle orecchie. In un attimo però cala il silenzio.

-ok papà, se è questa la tua decisione, me ne vado.-

Sono incredula. Mia madre scoppia a piangere.
Io scatto.

-Tommy, tu non vai da nessuna parte. E tu papà non lo minacciare. Cerchiamo di capire perché è arrivato a questa decisione. Ora però, ci serve qualche ora per riflettere. Quindi, rimandiamo la discussione a più tardi.-

Mi alzo e me ne vado. Nessuno osa rispondere. Prendo le chiavi ed esco. Un'altro uragano si sta per abbattere su di me. Sono in piena ansia.

Quando arrivò sotto casa di Ryan, il mio cuore batte forte. Vorrei fare dietrofront per non affrontarlo. Mi arriva un messaggio:

-sali!-

Il mio piano per scappare, è andato, lui mi ha visto arrivare.

Salgo le scale, lentamente, sembro una lumaca.

Arrivata al pianerottolo, sua madre mi apre la porta. Mi abbraccia.

-cara come stai?-
-tutto bene, grazie.-

Dalla stanza lui mi chiama.

-Alice vieni-

-vai pure cara, ti sta aspettando.-

Entro nella stanza. Chiudo la porta. Lui è girato verso la finestra. Solo il silenzio accompagna quel tic tac dell'orologio.

-perché non sei venuta a scuola?-
-mi sono svegliata tardi-
-davvero o mi stai nascondendo qualcosa?-

A quella domanda mi raggelo. Il mio corpo trema al pensiero, che possa scoprire tutto.
Si gira e cammina verso di me. Mi afferra per un braccio, e mi stringe a se. Con rabbia tenta di baciarmi, e le sue mani finiscono sotto la mia maglietta, mi sento come se mi sforzasse a fare qualcosa che non voglio. Lo spingo più forte che posso per farlo allontanare, ma questo lo fa arrabbiare di più. Mi prende e mi sbatte sul letto. Voglio urlare. Non riesco. Mi sento pietrificata da ciò che sta succedendo.

-Alice sei mia. Quindi qual'e il problema?-

Mi sussurra nell'orecchio. Con foga cerca di baciarmi. Ed è in quel momento che reagisco. Gli tirò un calcio più forte che posso. Lui finisce a terra. Ed io scappo.

Salgo in macchina. E sfreccio ad una velocità, più del consentito. Voglio solo scappare. Sto tremando. E cerco di avere mente lucida.
Arrivata davanti casa, mi guardò allo specchio, sto per crollare lo sento ma non posso entrare. I miei si accorgerebbero, che qualcosa non va. E visto la situazione con tommy, non voglio essere motivo di altre preoccupazioni.

Scendo dall'auto e mi dirigo verso la casa dei vicini. Suono. Spero che mi apra becca. E invece è lui.

-brownies!-

Sfodera il suo sorriso sarcastico. Come al solito. Non ho voglia di scherzare stasera, e soprattutto con lui.
Guarda la mia faccia, e si fa serio.

-cosa è successo?-

Non rispondo. E scoppio in un pianto. Tutta la mia paura, si versa in quelle lacrime. Mi prende la mano, e mi porta in camera sua. Mi fa sdraiare sul letto, mentre lui si siede alla scrivania, mi da le spalle. Forse, a volermi lasciare a quel mio momento. Piano piano tra le lacrime mi addormento.

Vengo svegliata da un profumino, apro gli occhi e sul comodino vedo dei brownies. Sono caldi. E il profumo ha inondato la stanza. Mi stiracchio. Nella stanza non c'è nessuno. L'orario segna le 2.15 am.
In quel momento l'angoscia mi assale. I miei mi uccidono. Non ho avvisato. Faccio respiri profondi. Tra le centinaia di scuse, non ne trovo una plausibile.
Questa volta dovrò preparare il mio elogio funebre.

Adam entra in stanza. Io sono in questo stato catatonico. O almeno credo. Perché subito mi domanda.

-che è successo?-
-non ho avvisato i miei, credo mi uccideranno.-

Sta un attimo in silenzio.

-l'ho fatto io.-

Io lo guardò incredula. In un secondo mille domande mi riempiono il cervello.

-come hai fatto? Cosa hai detto?-
-non è stato niente di che brownies, impronta digitale. L'ho sbloccato e ho inviato un messaggio, stasera dormi da becca-

Sfoggia quel suo sorriso fastidioso.

-ora mangia.-

Non me lo faccio dire due volte. Addento con foga.

-mmm, cibo degli dei.-

Mi faccio scappare. Lui mi guarda divertito.

-sei buffa quando mangi.-

Gli faccio un gestaccio. E scoppia a ridere. Anche io rido. Ma è un attimo. Diventa serio e si avvicina a me. Ora so già che vorrà parlare di ciò che è accaduto. Abbasso lo sguardo. Ed è in quel momento che avvicina le sue labbra alle mie. Me le afferra, prima dolcemente, e piano piano questo bacio diventa sempre meno casto, più passionale. Non riesco a non essere trasportata. Ho caldo. No di più sono in fiamme. Ed è per questo che finisco per alzarmi. Ma lui mi prende, e inizia a mordere le mie labbra.

-come sei dolce brownies, e questo sapore di cioccolato ti si addice.-

Sono rossa un peperone. Mi stacco, e corro verso la porta.

-scusami, vado al bagno.-

Note autore

Scusatemi se per molto tempo non ci sono stata ma ho avuto tanto da fare. Prometto di essere più presente. Un abbraccio e spero continuerete a seguirmi ❤️❤️❤️

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⏰ Last updated: Apr 03, 2018 ⏰

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