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Appena sento il rumore del click apertura macchina, mi fiondo per prima sul sedile posteriore. Becca mi parla di questo evento barra festa a cui stiamo andando, ma io sono distratta dalle occhiatacce di Adam fatte dallo specchietto retrovisore.

Dopo venti minuti, arriviamo a destinazione, becca non si è fermata un secondo. Non credevo che una persona riuscisse a parlare ininterrottamente, senza prendere un minuto di respiro.

Ci sono un sacco di persone, e come mi aveva già preannunciato becca, sono quasi tutti vestiti stravaganti. Forse, ho fatto bene a dargli ascolto.

-Howard-

Dalla macchina, sta gridando il nome di questo tipo, e non aspetta neanche che l'auto di Adam si fermi, che già ha aperto lo sportello ed è scappata. Ma questa credo proprio sia una famiglia di pazzi.

Mi ritrovo sola con lui. E sono in imbarazzo totale. Nessuno dei due parla. Si parcheggia. E scende dall'auto. Mi apre, per farmi scendere. Ma proprio mentre sto pensando che a volte, sa fare il gentiluomo, mi prende e mi schiaccia come un sandwich tra l'auto e il suo corpo.

-avvisa tua madre che stasera dormi da noi-
-ma non credo proprio-

Mi morde le labbra. Fa male, ma non so un po' ci provo gusto in questo gesto.
Si mette un dito davanti alle labbra, in segno di silenzio.

-shh zitta, e fai quello che ti ho detto-

E se ne va lasciandomi lì da sola. Ma questi due che problemi hanno. Mi invitano e poi mi lasciano qui da sola. Inizio a pentirmi della scelta di accettare questo invito, e per di più mentendo a Ryan.

Controllo il telefono, e c'è un messaggio di Ryan.

-amore che fai?-

Mi ha allegato una foto, e insieme con la sua squadra e si vede che si sta divertendo.
Mi sento veramente una bugiarda schifosa.
E il fatto che per stasera devo continuare a mentire, mi faccio ancora più schifo. Però è l'ultima volta giuro!
Da domani tornerò a fare la fidanzata modello.

-amore stiamo facendo un compito per arte, sono contenta che tu ti stia divertendo.-

Quindi se l'ultimo giorno che mento, posso commettere l'ultima follia? A dire la verità non ci pensò troppo e mi ritrovo a scrivere un messaggio a mia madre.

-mamma potrei rimanere dormire da becca stanotte?-

Pochi istanti e arriva la sua risposta.

-se dico si cosa mi viene in tasca?-

La solita un favore per un'altro favore.

-un mese di lavapiatti?-
-abbiamo la lavastoviglie, facciamo un mese di stiratrice?-

Quanto odio stirare. Ma non ho scelta.

-affare fatto, se Ryan ti chiede ho dormito a casa, sai come è fatto-
-allora aggiungi un mese di lavapiatti-

Mia madre non ha scrupoli, e mi ha spremuto fino all'osso.

-mamma, un'ultima cosa..-
-ancora?-
-non credo che domani andrò a scuola-
-ah si Alice? Allora preparati ad un mese di lavori forzati, divertiti perché poi sarai troppo stanca per farlo.-

Da quando ti ho incontratoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora