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In macchina, Ryan mi sta letteralmente annoiando con il racconto dei suoi allenamenti. Ma come fa questo ragazzo a parlare sempre, è solo di sport. Meno male che alla radio stanno dando treasurs di bruno mars. Così canticchio quelle parole nel frattempo.
Siamo arrivati a scuola, sto per scendere quando Ryan mi domanda.

-che fai stasera?-

Merda! Ora sono fregata. Alice cerca di stare tranquilla mentre rispondi. Alice mi raccomando calma.

-perché?-
-perché dovremmo fare un'uscita con la squadra, e non potrò venire da te.-
-tranquillo non ti preoccupare. E poi mi devo mettere sotto con storia. Lo sai che sono un po' indietro con quella materia-

Bravissima Alice hai dato un bell'alibi. Ma so già che questo mi si ritorcerà contro. Non sto facendo niente di buono, e il karma è un boomerang.

-spero solo che non ti dispiaccia ali-
-ma che dici Ryan, vai pure, e poi becca ha detto che passerà-
-c'è anche il fratello?-

A volte può essere pesante. Riesce a farti il terzo grado, potrebbe lavorare nella polizia.

-no, tra ragazze-

Sono scocciata. E se ne accorge.
Mi prende per mano e me la bacia.

-lo sai che ti amo-

E mi fa un sorriso. Ora ufficialmente sono una bruttissima persona. Lo bacio. E prometto a me stessa di parlare con adam, bisogna che la finisca, con quei suoi atteggiamenti. Liam ci raggiunge, abbiamo il corso di filosofia assieme. Mi continua a guardare con aria interrogativa, ma lo ignoro perché so già che non mi farà seguire la lezione. Perché mi riempirà di domanda. Se continuo così, ho la bocciatura assicurata.

-amore, ci vediamo dopo a pranzo-

Detto questo Ryan, si dilegua in mezzo alla folla di ragazzi, che si preparano davanti ai loro armadietti per entrare in classe.

-a noi mia dolce amica, che ti succede? E non dire niente, perché ti conosco e so quando menti-

Mentre prendo i quaderni, penso alle centocinquanta scuse che dovrei trovare.

-ma niente, sto un po' così, perché ieri mia madre mi ha fatto una bella strigliata-
-ah già la nota-
-si, sai mio padre mi ha salvato-
-come al solito-

E ride.

-si ma credo che non me la farà passare liscia-
-ma no ali che dici, vedrai che le passerà-
-se lo dici tu-

Ed alzo le spalle. Entriamo in classe. La lezione è noiosissima, e mi chiedo perché ho scelto questo corso al posto di educazione fisica. Guardò fuori dalla finestra, e penso a quello che è successo nella caffetteria. Penso ai sui baci. Alle sensazioni che mi da. Alice, si ok provi attrazione, ma devi fartela passare. Sei fidanzata. Presa da tutti i miei pensieri. Mi arriva una gomitata, in piene costole.

-ma che cavolo fai liam?-
-ora tu mi spieghi. Perché hai scritto sul quaderno adam?-

Oh mio Dio. La mia mano stava scarabocchiando. E mi ero rovinata con le mie stesse mani.

-ehm ero sopra pensiero, perché ieri sera era a casa mia-
-come a casa tua? Che stai combinando?-
-ah no, non te l'ho detto. E il mio vicino-
-cosa?-
-si-

Il suono della campanella, mi salva dalle altre sue ipotetiche domande.

-ci vediamo a pranzo-

E scappo. Grazie a Dio ho due ore di arte, è appena entro nell'aula vedo becca.

-ali vieni qui vicino a me.-
-che bello siamo insieme-

E la mia materia preferita. L'insegnante ci assegna un compito. A scelta dovremmo disegnare qualcosa che secondo noi è bello.
E ci verrà assegnato un voto.
Becca parte subito. È agguerrita. Io ci metto un sacco prima di decidere cosa disegnare. Poi trovo l'ispirazione. Quando la prof dice di fermarsi, ammiro il mio disegno, un tramonto su una spiaggia, il momento che più amo. Non sono riuscita a vedere cosa ha disegnato becca. Ma la prof ad uno ad uno ci chiama per spiegare il nostro disegno.
Dopo di me, tocca a becca. Quando lo vedo rimango a bocca aperta. È un mio ritratto.

-ho disegnato la mia compagna di banco perché credo che sia una bella persona sia fuori che dentro, e la prima persona con cui ho fatto amicizia e sono sicura che sarà un ottima amica-

Io sono senza parole. E come torna al banco l'abbraccio. Sono abbastanza commossa.

E l'ora di pranzo. E ci siamo quasi tutti tranne adam. Se devo essere sincera sono dispiaciuta, ma forse è meglio così.

Le ultime due ore di scuola sono terribili, sembra che non finiscano mai. Ma finalmente suona la mia libertà.
Ryan mi accompagna a casa.

-ci sentiamo dopo amore, fammi sapere che fai ok?-
-si ci sentiamo dopo-

Ci baciamo, e sicuramente non è un casto bacio.

-questo week ti porto alla casa a mare dei miei. Avvisa i tuoi-

E se ne va, non prima di farmi mille raccomandazioni.

Alle sette iniziò a prepararmi e un'ora e mezza dopo sono pronta, ho infilato un jeans con una canotta. Apro la porta appena suona il campanello. Becca mi guarda con aria scioccata.

-non verrai mica così?-
-ehm si-
-subito tu ed io a casa mia-

Non ho molto tempo per osservare la loro casa. Perché becca mi porta subito in camera sua. E mi lancia addosso dei vestiti.

-muoviti mettiti questi-

-ma non è che stai esagerando becca

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-ma non è che stai esagerando becca.-
-credimi so dove stiamo andando-

In effetti la guardò e anche lei è vestita molto bene.

-comunque portiamo i pantaloncini poi ci cambiamo nel dopo serata-
-dopo serata?-

Verrò scoperta. Lo so. Sono guai fini al collo.
Cerco di controbattere, ma ormai lei neanche mi ascolta.
Usciamo dalla stanza e mi scontro con adam. Mi guarda nella scollatura, e si lecca le labbra.
E a petto nudo. E forse aveva ragione chris e proprio un Dio greco. Meno male che becca arriva sempre al momento giusto.

-adam infilati una maglietta e muoviti che siamo già in ritardo-

E mi trascina giù. Ormai sono succube di questi due. Avrò di nuovo libertà di scelta?

Note autore

Secondo voi che succederà a questa festa?  I commenti a voi.

❤️❤️❤️

Da quando ti ho incontratoWhere stories live. Discover now