•I need you to breathe•

I'm only your♥️

Finito il film Nam prese in braccio il suo piccolo, cercando di non svegliarlo, ci riuscì ma appena lo posò delicatamente sul suo letto si svegliò.

"Uhm.. mi sono addormentato?" disse con un filo di voce impastata dal sonno.
"Si babyboy" rispose sorridendo il maggiore.
"Mh.. ma non mi hai ancora fatto le coccole o dato un bacio~" disse facendo una smorfia infantile che mandò fuori di testa il maggiore.
"Mh, vero baby" disse mettendosi sopra si lui.

Jin inizialmente si stupì, ma subito dopo circondò il collo del maggiore con le sue braccia e iniziò a baciarlo dolcemente, non voleva spingersi oltre, non in quel momento. Voleva solo baciarlo e stare bene, si, perché con Nam si sentiva bene. Si sentiva amato, amato per la prima volta. Tutte le volte che un ragazzo gli diceva di amarlo, lui ci cascava ma poi si rendeva conto che era solo un gioco per prenderlo in giro e per ridere del suo orientamento. Ciò lo feriva e anche questa svolta aveva paura inizialmente, ma ora non più. Ora era sicuro che Nam non l'avrebbe mai ferito, mai. Se lo sentiva dentro ed era convinto al cento per cento.
"Baci davvero bene piccolo" disse il maggiore tra un bacio e l'altro.
"Anche tu Daddy".

Si staccarono per prendere fiato, in quel momento i loro sguardi erano puntati l'uno sull'altro, attenti a squadrare ogni minimo particolare, dopo aver squadrato attentamente, Nam stampò un bacio sulla fronte del minore.
"Ora dormi piccolo babyboy" disse in fine.
"Posso dormire su di te? Mi sento.. sicuro" disse imbarazzato. Le sue guance si dipinsero di un rosa tenue quasi tendente a un rosso, ciò fece impazzire Nam, che subito sorrise per poi baciarlo.
"Certo amore"
Il minore si stese sul petto del maggiore e si addormentò cullato dal suono che produceva il cuore del maggiore unito al suo. Era tutto così bello per i due, davvero molto bello. Si amavano, anche se non l'avevano affermato così tante volte, ma infondo perché dirlo ogni secondo? Per loro bastava dirlo poche volte, assumeva molto più valore detto nei momenti davvero opportuni che detto ogni secondo. Nam restò sveglio a fissare il minore, era così dolce e piccolo, il suo piccolo.

Mi sono innamorato di un mio alunno?
L'ho davvero fatto? Lo amo?

Erano queste le domande che tormentavano la mente di Nam, domande alle quali non sempre sapeva rispondere, ma su una cosa era certo, lui era il suo piccolo e si, lo amava. Lo amava davvero, l'avrebbe protetto da tutto e tutti a costo anche di spaccarsi la faccia. Per lui avrebbe fatto di tutto. Smise di tormentarsi e si addormentò abbracciando il minore, lo stringeva a se, voleva che fosse solo suo. Suo e di nessun altro.