I disastri di Alice (Ex La nuova coinquilina)

8. Il sushi è il piatto preferito degli stronzi

Tornai a casa, la mia nuova casa, con un misto di soddisfazione per aver ripreso una parte delle mie cose, e delusione per quello che aveva implicitamente capito. Tori aveva le chiavi dell'appartamento dove avevo vissuto con il mio fidanzato, ciò voleva solo significare che il loro rapporto era più importante di quanto avevo immaginato.

Per me fu un colpo difficile da digerire e come ogni donna al mondo, iniziai perfino a pensare che fosse colpa mia. Per non essermi accorta che lui aveva un altra, per non aver capito che c'era qualcosa che non andava e per non aver impedito tutto ciò. Il mio subconscio era consapevole che in una coppia l'errore si deve dividere sempre al 50%, e ciò voleva dire che anche io avevo fatto i miei sbagli. Eppure non riuscivo proprio a digerire il tradimento, e alla fine più ci pensavo più la voglia di picchiarli entrambi aumentava in me.

Mi sentivo umiliata, tradita, calpestata e presa in giro e ciò non sarebbe cambiato. Forse anche per questo cercavo di evitare il confronto con Daniel, perché avevo paura che le sue argomentazioni potessero essere a tal punto convincenti da uscirne perdente. Perché lui è sempre stato bravo con le parole, è un avvocato.

Affranta, e alquanto imbarazzata per quello che avevo fatto - di solito ogni volta che faccio qualcosa di stupido poi me ne pento - trovai l'ultima persona al mondo con la quale avrei voluto interagire in quel momento in cucina a preparare la cena.

Gregor aveva acceso la radio sulla stazione Jazz24, creando un atmosfera così intima che quasi mi sentii in imbarazzo. Non sono mai stata il tipo di ragazza che ascolta jazz, non perché lo trovassi orribile ma solo per il fatto che non l'ho mai considerato. E non credo di essere stata l'unica a non pensare mai al Jazz.

Sa adolescente ascoltavo il punk, e da adulta mi sono buttata più sul pop. Lo ammetto, sono il genere di ragazza che ama i tormentoni estivi, quelli che tutti dicono di odiare ma che poi li trovi a ballare già le prime note. Beh, almeno non sono ipocrita perche ho sempre detto di amarli. E sono il tipo che ascolta principalmente musica che trasmettono nelle stazioni più famose. Perciò non conoscevo nulla riguardo il Jazz, ma subito il suono caldo e dolce della musica mi scaldò il cuore. Ragazzi, chi avrebbe mai pensato che la musica jazz fosse così sensuale? Neanche la latino americana riusciva a farmi provare certe sensazioni. E si sa che la musica latino americana è da orgasmo.

In soggiorno non c'era nessuno così girai l'angolo e in quel momento notai Gregor, di spalle, che muoveva il piede a ritmo di musica, alle prese con l'arte culinaria. Di solito ho sempre dei dubbi quando si tratta di uomini in cucina. Sarà che mio padre non sa cucinare neanche un uovo sodo e che ho sempre avuto a che fare con figure maschili che non sapevano neanche che cosa significava il verbo cucinare. Fino a quando poi non ho conosciuto Daniel, un chef amatoriale che amava stupire la gente e vantarsi dei suoi lavori.

E chissà perché ma pensai immediatamente che Gregor fosse il tipo da cucina raffinata. Visto che la stessa mattina aveva fatto un sacco di storie solo perché avevo preparato la colazione. Sicuramente era uno di quei tipi che mangiano solo cosa cucinate da se stessi e che non ai fidano delle qualità degli altri.

Osservandolo, proprio quando lui non poteva vedermi, mi resi conto che anche in piccoli gesti - come il modo in cui il suo corpo rispondeva alla musica - Gregor era davvero il tipico ragazzo che ti fa perdere la testa in pochi secondi, anche soltanto guardandoti o regalandoti un sorriso. Quindi un tipo molto pericoloso, perché sono sempre stata attratta dagli uomini affascinanti e raffinati.

Mi morsi il labbro inferiore, maledicendomi per ciò che stavo pensando. Non potevo neanche minimamente vedere Gregor, un mio coinquilino, in modo diverso da ciò che era in realtà. Si sa che i rapporti rovinano ogni cosa e visto che dovevo vivere con loro, non potevo permettermi di rovinare tutto per un uomo. Un bellissimo affascinante, sensuale e raffinato uomo. Se non fosse stato così antipatico e, se non fosse avuto una sorta di allergia a me, sarebbe stato perfetto.