9. Il preludio di un matrimonio da non scordare

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Quando trovi il tuo fidanzato a letto con la tua migliore amica, hai diritto ad un giorno di riposo dal lavoro. Ma solo un giorno, non di più. Altrimenti poi dopo non sei più giustificata. Non ero mica in lutto, anche se sentivo di esserlo. Così il giorno dopo l'irruzione a casa mia - pardon di Daniel - sono tornata nel mio ufficio.

Sono uscita dall'appartamento un po' timorosa di trovare una denuncia del mio ex fidanzato e fui piacevolmente sorpresa che non c'era nulla a mio nome. Ma era solo questione di tempo, e lui ben presto avrebbe scoperto dove vivevo. A quel punto avrei dovuto fare i conti con lui. Ma la mia filosofia è sempre stata: non preoccuparti del futuro, pensa al presente.

E ci pensai, nell'attimo in cui entrai nel piccolo ufficio che avevo affittato sei mesi prima, quando gli affari avevano iniziato ad andare alla grande e avevo perfino assunto una segretaria. Una piccola stanzetta in una palazzina piena di altri piccoli uffici, con due scrivanie e una grande ed elegante insegna che attirava l'attenzione.

Avevo decorato quell'ambiente con tanta cura perché la prima impressione, in una agenzia che promette di creare il matrimonio perfetto. E ne andavo davvero fiera, era una delle poche cose che ero riuscita a fare senza l'aiuto di nessuno, con solo i miei soldi ed olio di gomito.

Holly, la mia segretaria, mi venne immediatamente incontro quando entrai nell'ufficio. Appena uscita dal college, un po' bassina con grandi occhioni celesti e un stile nell'abbigliamento che aveva attirato subito la mia attenzione - amante anche lei dei pois - l'avevo scelta per la positività che emanava ad ogni suo movimento.

"Buongiorno capo, pensavo ti saresti presa più giorni dopo quello che è successo", esordì con uno di quei suoi grandi sorrisi che la rendono quasi una caricatura. Con lei riuscivo a confidarmi, senza alcuno sforzo, nonostante la conoscessi da poco tempo. Così solare, allegra, mi ha sempre ricordato me qualche anno prima. Non che fossi cambiata poi più di tanto. Ma lei comunque era più giovane e dal momento in cui l'ho vista, l'ho sempre considerata come una sorella minore. La sorella minore con cui sono entrata in sintonia immediatamente.

"Non posso mica lasciare il lavoro, i nostri clienti si aspettano un matrimonio da sogno", non do questa impressione ma sono una specie di stacanovista. Adoro il mio lavoro, mi piace organizzare matrimonio e rendere felici gli sposi. Per questo mi piace passare molto tempo nel mio ufficio a scegliere i fiori, le decorazioni e i colori. Non potevo permettermi un giorno in più si ferie, non sarei stata capace di restare lontano dal mio lavoro per molto altro tempo.

Notai che alla mia scrivania sedeva un ragazzo, mi dava le spalle e così non potevo vederlo in volto ma quello che indossava attirò subito la mia attenzione. Una camicia hawaiana a maniche corte, pantaloncini e infradito. Ne rimasi stupita non solo perché aveva deciso di presentarsi nel mio ufficio come se stesse andando al mare - e a Chicago il mare non lo abbiamo - ma semplicemente perché non era proprio la stagione per indossare pantaloncini ed infradito.

"Abbiamo un cliente", affermai con un tono più squillante del solito, felice come non mai. Holly annuì semplicemente, tornando alla sua scrivania quasi saltellando e facendo così oscillare la coda di cavallo. Mi ricomposi, cercando di non sembrare troppo eccitata all'idea di un nuovo cliente, e raggiunsi la mia scrivania.

Girando intorno alla mia postazione, riuscii a vedere il volto del ragazzo con l'outfit sbagliato. A parte gli occhiali da sole, che gli coprivano gli occhi e una parte del volto, capii immediatamente che era un bel tipo. Di quelli con gli zigomi perfetti e senza neanche un'imperfezione. La pelle completamente abbronzata, insieme a tutti gli altri indizi mi fece pensare che era appena tornato da un posto molto caldo. Beato lui.

Seduto un po' scomposto sulla sedia di fronte alla scrivania, era possibile vedere i muscoli delle braccia contrarsi ad ogni suo movimento. Il classico tipo da spiaggia impossibile da ignorare perfino per una come me che aveva appena sofferto per amore. Sono umana pure io e me lo gustai lentamente, da capo a piedi.

I disastri di Alice (Ex La nuova coinquilina)Where stories live. Discover now