31. Siamo tutti un po' una Sophisticated lady

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Sono stata costretta a lasciare la pista da ballo quando ho iniziato a non sentire più i piedi e, sconfitta, mi sono seduta di nuovo al mio tavolo, osservando con un sorriso allegro la piccola Emma che, sciolta la timidezza, si dava da fare dimostrando di avere ritmo nel sangue. Non si lasciò intimidire neanche dal fatto che era circondata da perfetti sconosciuti.

Si fermò solo quando la band scese dal palco, applauditi da tutti quanti, e decisero di prendersi una pausa prima di ricominciare. Mano nella mano con il padre tornò al tavolo con il fiatone e le guance completamente rosse, ma con un sorriso che le partiva da un orecchio per arrivare all'altro.

"Dov'è il bagno?", chiese al padre, stanca ma senza riuscire a stare ferma un attimo, tanto che batteva i piedi ancora a ritmo nonostante la musica fosse finita. "Da quella parte, vuoi che ti accompagni?", le indicò la direzione Gregor, apprensivo e pronto a non mollarla neanche per un secondo.

Ma lei gli rispose con un occhiataccia e si avviò saltellando da sola. Sono sicura che per una frazione di secondo Gregor pensò di seguirla lo stesso, incurante dello sguardo omicida che gli aveva rifilato. Ma poi la parte più razionale di lui lo convinse a sedersi affianco a me, senza però togliere lo sguardo dalla porta che conduce al bagno delle signore.

"Tranquillo, non sparirà inghiottita in un buco nero che si trova nella tazza della toilet", lo schernii io con il mio solito senso dell'umore che di solito lui non capiva. Tanto che invece di ridere mi fissò quasi sofferente e mi chiese: "Pensi che sia esagerato il mio comportamento?".

Pensavo che la mia battuta volesse proprio lanciare quel messaggio ma visto che non lo aveva capito, tornai seria e mi convinsi a dargli una mia perla di saggezza. Più o meno. "Forse un pochino. Credo che sia normale, dato le circostanze, ma non soffocarla troppo. E' una femmina e ha dieci anni, questo vuol dire che sente il bisogno di essere un po' più indipendente", e non riuscendo a trattenermi, aggiunsi ancora con il mio tono sarcastico: "Sono convinta che ce la faccia ad andare al bagno da sola".

Lo vidi lanciare un lungo sospiro, non so se di sollievo o rassegnato, ed evitò di rispondermi a tono, cambiando argomento: "Ti è piaciuto lo spettacolo?", non sembrava realmente interessato alla mia risposta, ma Gregor raramente mostrava i suoi veri sentimenti. Sempre pacato e composto, in realtà avevo già intuito che era solo una facciata.

Appoggiandomi al tavolo con il gomito, e sorridendogli quasi complice, dovetti ammettere: "Molto, devo dire che mi hai sorpreso. Non pensavo proprio che suonassi la tromba, anche se avrei dovuto immaginarmelo. Per non parlare del sassofono. Ma...", aggiunsi alla fine, non contenta fino in fondo e mettendolo sull'attenti.

Lo so, sono puntigliosa e anche un po' scassa cavoli, ma se c'era una cosa che mi piaceva fare era stuzzicare i tipi come Gregor. Mi piace divertirmi con poco ma non lo lasciai in attesa a lungo - non sono poi così stronza - e continuai: "Secondo il mio modesto parere ci vorrebbe anche una voce femminile nella vostra band, per dare un tocco in più".

Lo dissi così, tanto per dire, non certo per dare un mio parere da professionista visto che non lo sono. ma ciò che mi stupì fu che lui si avvicinò di più a me e mi sorrise quasi malizioso. Non sto scherzando, se non fossi stata leggermente alticcia e in euforia a causa del ballo, avrei potuto anche pensare che stava per flirtare con me.

"Ti stai proponendo?", fu la sua semplice domanda, fissandomi negli occhi azzurri come se ci vedesse qualcosa di perso e profondo. La domanda in sé, mi suscitò una piccola risata, accompagnata da un gesto con la mano - a voler scacciare l'idea come se fosse una mosca - al solo pensiero che potesse diventare realtà.

"Sono stonata come una squadra di campane", ammisi senza vergognarmene troppo. Ognuno ha i suoi difetti, e io sono consapevole di averne parecchi. A essere sincera sono sempre stata più brava a notare le cose che in me non andava, piuttosto che evidenziare i pregi.

I disastri di Alice (Ex La nuova coinquilina)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora