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Decisioni

Quando mi sveglio, Aiden sta ancora dormendo. Evidentemente dobbiamo esserci addormentati dopo che lui ha cercato di consolarmi e ci siamo sdraiati sul letto.
Mi siedo sul bordo del letto, osservando la bella giornata che c'è fuori. Il sole splende tra i rami degli alberi e il leggero venticello, seppur ancora caldo, ci informa che l'autunno è alle porte.
Ancora non riesco a credere che siamo già a metà Agosto, ma poi mi rendo conto che non devo più preoccuparmi del tempo che passa, perché io dovrò restare qui comunque.
O forse no...
In fondo sono una ragazza adulta ormai, ho dovuto crescere più in fretta delle mie coetanee e so badare a me stessa senza l'aiuto di nessuno. Quando le mie amiche uscivano da scuola e andavano a fare shopping, io andavo a lavorare nella gelateria vicino casa per riuscire a pagare in tempo le bollette, visto che la mamma era troppo depressa per alzarsi dal letto.
Quando le mie amiche uscivano il venerdì o il sabato sera a divertirsi, io restavo a casa a studiare, perché il giorno non avevo tempo tra il lavoro e la mamma che non reagiva all'abbandono di David.
Quando le mie amiche uscivano con i ragazzi, io non mi facevo trovare, non rispondevo alle loro chiamate o ai loro messaggi. Non avevo tempo, ma soprattutto, non volevo perderlo con i ragazzi. Dopo che David ci ha lasciate, ero convinte che tutti gli uomini fossero uguali e mi ero ripromessa che mai avrei sofferto per uno di loro. Non mi sarei mai ridotta come la mamma.
Poi però Jackson è arrivato nelle nostre vite e tutto è cambiato. Siamo tornate a vivere, specialmente mamma, e gliene sarò per sempre grata per averci aiutate. Dopo l'arrivo di Jackson ero tornata quella di sempre e fu allora che incontrai il mio primo ragazzo. Fu allora che mi spezzò il cuore e ricevetti la prima delusione d'amore. È vero, ho dato la mia verginità ad un ragazzo che non la meritava affatto, quando invece avrei potuto darla ad un certo ragazzo meraviglioso sdraiato al mio fianco, ma ora come ora, non mi interessa più. Aiden c'è, è il mio presente e, spero, il mio futuro, e questa è l'unica cosa importante.
Probabilmente è ancora presto per fare questi pensieri, ma la mia mente non riesce a non formularli.
C'è un pensiero in particolare, uno soltanto, che mi fa sognare...
Potrei sempre tornare a Boston... insieme ad Aiden, e vivere per sempre felici e contenti come nelle favole.
Sarebbe bellissimo.
Io e lui, soli e innamorati.
Lui che torna a casa stanco dal lavoro, ed io ad attenderlo con la cena pronta.
Lui che si sdraia a letto, io che lo bacio e mi sdraio al suo fianco.
Le mani intrecciate, e la testa posata sul cuore.
Lui che mi ama, io che lo amo.
Lui con in braccio nostro figlio, io che lo amo ancora di più.
Insieme. Per sempre.
Ma poi ricordo che questa non è una favola, è la realtà, e che molto probabilmente il mio sogno non potrà avverarsi. Anche se io e lui andassimo a Boston, sono sicura che non ci lasceranno in pace. Ormai conosco fin troppo bene Kristen, e so che non ci lascerà in pace.
Tuttavia non potrà impedirmi di salutare mia madre per l'ultima volta. Ci avevo già pensato questa mattina, non appena la verità mi ha investito, travolto come un'onda anomala, ma ero troppo sconvolta per pensare lucidamente. Ora invece, nonostante il dolore sia sempre vivo nel mio petto, riesco a formulare un pensiero razionale.
Come ho detto prima, ormai sono una ragazza adulta. So prendere le mie decisioni.
E questo è decisamente il momento di prendere delle decisioni. Io ho già preso la mia.
Guardo il mio amore che dorme, tranquillo e apparentemente senza pensieri. Mi ritrovo a sorridere debolmente difronte alla sua vista. Ha una mano sotto la testa e il viso è affondato nel bicipite tesò, l'altra mano invece è posata sul mio cuscino, leggermente aperta, come se anche nel sonno cercasse il mio contatto.
Faccio scorrere la mano sul materasso, fino a raggiungere il cuscino e unirla alla sua. Intreccio le nostre dita e penso che non esista niente di più perfetto al mondo.
È anche questo che mi fa soffrire, che mi fa versare altre lacrime. Ma ormai ho deciso e non tornerò indietro.
Mi alzo dal letto, prendo le mie cose e le metto nella valigia con la quale sono arrivata due mesi e mezzo fa. Mi guardo intorno nella stanza per qualche secondo. Nonostante tutto, mi mancherà questo posto.
Le chiacchierate fino a tarda notte con Mark.
I bei momenti passati con Daniel.
Hayley, Landon.
Lui...
Sta ancora dormendo mentre apro la porta della mia stanza. Quando sto per chiudermela alle spalle, cercando di non pensare che lo sto lasciando, di nuovo, e che gli spezzerò ancora il cuore, lo sento muoversi sul letto.
Si è girato su un fianco e con la mano mi sta cercando accanto a lui.
<Brooke> lo sento chiamarmi, con la voce impastata dal sonno, i capelli spettinati. È adorabile.
Poso la valigia fuori dalla stanza e rientro. Lui si guarda un po' intorno, poi quando si volta verso di me, mi osserva con gli occhi mezzi chiusi.
<Ehi> gli dico avvicinandomi a lui, cercando di sorridere. Non deve capire quello che sto facendo.
Mi siedo sul letto e lui mi circonda il corpo con le braccia, appoggiando la sua testa sul mio grembo. Mi bacia la coscia.
La mia mano esplora i suoi capelli quando mi dice <Dove vai?>.
Le lacrime minacciano di scendere, ma faccio del mio meglio per ricacciarle indietro. <Volevo andare a fare una passeggiata per schiarirmi un po le idee> mento.
<Ti accompagno> mi dice subito. In un solo semplice movimento si siede sul letto, poi mi solleva e mi mette sulle sue ginocchia.
Mi guarda ancora assonnato, ma il suo sorriso è sempre una meraviglia. Mi da un bacio sul collo, sento il suo naso farmi il solletico sulla pelle, e gli butto le braccia al collo.
<Dammi un secondo e usciamo> mi dice dolcemente.
<Aiden> sussurro io, accarezzandogli lentamente il collo con le dita <Vorrei andare da sola se non ti dispiace. Vorrei stare un po' per conto mio>.
<Sei sicura?> mi domanda, accarezzandomi una guancia con il dorso della mano.
Chiudo gli occhi al suo tocco, cercando di bearmi il più possibile delle sue carezze, della sua vicinanza, visto che mi mancherà tremendamente.
Annuisco e una volta riaperti gli occhi, dico <Si>.
<Va bene ma, per qualsiasi cosa mi chiami, ok principessa?> mi sorride, triste.
<Certo> lo rassicuro io. Una falsa rassicurazione.
Faccio per rialzarmi dalle sue ginocchia, ma non faccio nemmeno in tempo che Aiden mi tira nuovamente a se e mi stringe forte, strappandomi una risata divertita.
<Ti amo tanto piccolina> mi dice sulle labbra, dopodiché mi bacia dolcemente.
<Anche io, tanto> gli dico, facendolo sorridere come non mai. Perché deve essere così maledettamente bello, dolce e irresistibile?
Staccarmi da lui è molto più difficile di quanto pensassi, ma alla fine trovo lo stesso la forza di farlo, e quando arrivo alla porta e mi volto a guardarlo un'ultima volta, lo vedo che si sdraia nuovamente con le braccia incrociate dietro la testa. E sorride, felice.
Chiudo la porta dietro di me e comincio a piangere. Prendo la valigia e scendo velocemente le scale.
Mentre esco di casa, non posso fare a meno di pensare che sono una persona orribile. Aiden mi dimostra ogni giorno il suo amore e io lo ricambio con un sacco di bugie. Non si  merita tutto questo, e forse è un bene che io me ne stia andando.
Ho già girato l'angolo del quartiere quando le lacrime hanno ormai preso possesso del mio viso. Mi asciugo una guancia, e proprio in quel momento, sento qualcuno correre alle mie spalle. I suoi passi sono sempre più lenti man mano che mi raggiunge, e alla fine me lo ritrovo al mio fianco.
Non lo guardo. Ascolto solo quello che mi dice.
<Credevi davvero che ti avrei lasciata andare così?>. Non c'è rabbia nella sua voce, e questo mi conforta almeno un po'.
Lo guardo, ha una sacca ancora mezza aperta in spalla dalla quale escono alcuni vestiti buttati dentro alla rinfusa. Chissà come avrà fatto ad essere così veloce.
I suoi occhi mi studiano comprensivi.
<Aiden...> cerco di dirgli, ma lui non mi lascia finire, il che è un bene, perché in realtà non so davvero cosa dire.
<Vuoi andare da tua madre, non è vero? Vuoi tornare a casa?> mi dice.
Annuisco <Aiden, non sei obbligato a venire con me. Non voglio farti carico anche dei miei problemi>.
<I tuoi problemi sono anche i miei> mi dice, fermandosi improvvisamente e prendendo il mio viso tra le sue mani <Siamo una cosa sola Brooke, dovresti averlo capito ormai. Ti amo così tanto, così intensamente, che riesco a sentire anche le tue emozioni, i tuoi sentimenti. Se sei felice lo sono anch'io. Se tu soffri, io soffro con te. Non c'è spiegazione a questo, se non che ti amo alla follia>.
Mi butto all'istante tra le sue braccia. Aiden mi stringe forte a se, baciandomi la testa. Le parole che ha detto... sono esattamente le stesse cose che provo io verso di lui.
<Scusa, scusami Aiden> gli dico, piangendo sul suo petto.
Aiden mi fa alzare il viso e mi dice sorridendo <Basta Brooke, basta. Sai come la penso no? Ti ricordi? Non mi piacciono le scuse>.
Gli rivolgo un accenno di sorriso, e lui mi asciuga le lacrime con le mani. <Verrò con te, ti sarò vicino. Faremo questa cosa insieme e non accetto repliche>.
Annuisco di nuovo <Grazie>.
Le sue dita si spostano dalle mie guance alle labbra, e sussurra con gli occhi nei miei <Non devi ringraziarmi. Sei il mio amore, il mio grande amore, e passerò il resto della mia vita a starti accanto e a renderti felice, quindi forza piccolina...>.
Si volta difronte a se, porgendomi la mano aperta. Mi sorride, guardandomi con la coda dell'occhio quando prendo la sua mano. Le nostre dita si intrecciano alla perfezione.
Mi ruba un ultimo, rapido bacio dalle labbra, dopodiché riprendiamo a camminare sul marciapiede.
<Boston stiamo arrivando> lo sento dire, e i miei singhiozzi si trasformano in risate, ancora una volta grazie a questo ragazzo meraviglioso che mi ama come nessuno aveva mai fatto prima. E io, beh... sarebbe poco dire che la mia vita ormai dipende completamente da lui. Non avevo mai amato così intensamente, mai.
Quindi, mano nella mano, ci dirigiamo alla stazione per prendere il primo treno per Boston.
Insieme.

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Spazio Autore:
Ciao a tutti ragazzi, buon lunedì.
Come state?

Spero davvero che questo capitolo via sia piaciuto, perciò lasciatemi un commento se così è stato.

Cosa ne pensato di tutta questa situazione? Di Brooke? Di Aiden?
Secondo voi cosa succederà una volta che saranno arrivati a Boston?

Scrivetemelo nei commenti! 😉😉

Vi annuncio che per la settimana di 🎆🌊 Ferragosto 🌞🎆, sia Summer Love, sia Il Miglior Errore della Nostra Vita subiranno una pausa, e quindi non pubblicherò.
Ma tranquilli, perché i nuovi capitoli di entrambe le storie torneranno dal 21 Agosto! 😉

Ciao a tutti! 👋

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