Prima o poi avrò il coraggio di postare il 3° capitolo nell' altra storia.
Abbiate pazienza, sono così confusa.
Oggi mi sento.. in grado di affrontare un argomento grande e complicato.
Alcuni mi crederanno ciecamente,altri mi manderano a fanculo.
Innanzitutto, giusto perché lo sappiate, il mio motto preferito è : "MAVATTELAAPIJIARNELCULO".
Sì, esatto, tutto attaccato, in grassetto, con la J che è così trasgi.
Un bel respirone e via.
Voi credete in Dio?
Perché credete in Dio?
Perché venerate Dio?
Perché..
Vorrei che qualcuno di religioso mi rispondesse a queste domande.
A scuola faccio religione per puro rispetto, e per arricchire la mia cultura ma io non ci credo.
Non ci credo, perché c'è il male. So che il male, come il bene, è fondamentale, perché sono due facce della stessa medaglia.
Non ci credo, perché nessuno mi dice cosa c'è dopo la morte.
Il Paradiso? L'inferno?
Chi lo decide? In base a cosa? Perché?
Tanto nessuno è tornato indietro.
E non ci credo perché sono certa, che Dio non voglia che noi arriviamo a costruire enormi edifici per lui, che arriviamo a dedicargli la nostra vita.
Dio dovrebbe apprezzare i piccoli gesti, i pensieri.
Dio li apprezza.
E perché, mi chiedo, perché l'uomo è arrivato a decidere che esiste qualcosa al di sopra di lui?
Perché?
Perché dobbiamo fare la cresima, la comunione e tutte quelle cose lì?
Un credente non è colui che crede?
E perché alcuni bestemmiano?
E perché esistono i casi, i miracoli?
Perché non ci sono risposte?
Sono cose che nessuno sa..
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L'urlo degli adolescenti.
Teen FictionSiamo nell' era delle patatine fritte da Mac, dell' iPhone, dei felponi, delle foto ogni due minuti, delle parole della Carcasi, delle canzoni di Macklemore, del sabato sera passato in discoteca, dei tagli, delle sigarette a 14 anni, delle Vans ai p...