No so con quale forza vi sto scrivendo. Non ho più voglia di sorridere, di mangiare, eppure continuo a farlo.
Sto attaccata al cellulare, a cercare risposte che non trovo.
Mi sento un guscio vuoto.
La solita routine, non c'è la faccio, non c'è la faccio.
Mamma, scusami se -ogni tanto- sono una delusione.
Mi sento così.
Non in senso pessimista o disperato.
Sono stanca della gente che fa solo domande e non capisce, cazzo, non capisce.
Non è successo niente, niente che mi porti a scrivere queste parole.
Ma Dio, ho bisogno.
Non ti dico di chi, nemmeno di che cosa, tu lo sai.
Ho seriamente qualcosa che non va.
YOU ARE READING
L'urlo degli adolescenti.
Teen FictionSiamo nell' era delle patatine fritte da Mac, dell' iPhone, dei felponi, delle foto ogni due minuti, delle parole della Carcasi, delle canzoni di Macklemore, del sabato sera passato in discoteca, dei tagli, delle sigarette a 14 anni, delle Vans ai p...