La Dolcezza Fatta Newtmas - Pills

31. "Te lo prometto"

Questa è solo una cosa che prende spunto da un'altra cosa scritta in maniera molto random mesi e mesi e mesi fa, ispirata alla fanart che vedete come foto del capitolo. Non ha né capo né coda e fa un pochino schifo, ma spero possa piacervi comunque🙈💕

Sei accanto a me, in quest'attimo che sembra eterno. Ti sento tremare e singhiozzare fra le lacrime, calde. Mi provocano una fitta di dolore solo a vederle, a cercare di immaginare il malessere che le ha fatte nascere. Ma sono dolci, dolci come il tuo animo sensibile e bisognoso di protezione, rendono il tuo viso più angelico del solito.

Ti accarezzo, ti tengo stretto, quasi volessi essere io a salvarti dalla crudeltà di questo mondo. Come se io, io e nessun altro, possa compatirti, capirti, in tutto e per tutto, come se...Come se realmente potessi fare qualcosa...

Mi avvinghio ancor di più, per dimostrarti di poter essere quel rifugio che hai sempre cercato e desiderato. E forse lo percepisci, perché ti rilassi un pochino e mi permetti di respirare la tua stessa aria, il tuo profumo.
Il mio calore totalmente in contrasto con la tua figura esile e fredda.
Due pezzi di puzzle unici che combaciano alla perfezione.

Non voglio lasciarti, perché sei la mia debolezza eppure la mia forza; ti temo ma sei la fonte della mia gioia; il mio unico raggio di sole in in mondo di tenebre.

Non ti rendi conto del potere che hai, della tua capacità di stregarmi! Manipoli il mio cuore come se fosse un burattino e tu il burattinaio. E avverto sempre di più la consapevolezza del fatto che, forse, è incredibilmente pericoloso, rischioso, lasciartelo fare, lasciarti impossessare di me, permetterti, tu stesso, di lasciarti andare a me. Ma non resisto, non resisto alla tentazione di starti accanto, perché mi sento, in qualche modo curioso e particolare, partecipe del tuo dolore.
Dolce, malinconico dolore, annidato nel tuo cuore, che rende losca la tua anima ma che ti trasforma in un demone dalla bellezza angelica.
Una visione semplicemente paradisiaca per il mio pietoso sguardo distrutto.

E mentre penso a queste cose, non riesco a fare a meno di tremare insieme a te, come se fossimo due foglie secche cadute sulla stessa terra crudele e inospitale.

Ti stacchi di un poco da me, e subito mi sento vuoto, solo e incompleto. Mi guardi con un'intensità disarmante, gli occhi arrossati e umidi: hai lasciato cadere quella barriera che credevi ti proteggesse da tutto e tutti, mi hai fatto vedere i demoni che popolano il tuo sguardo...
Perché ti sei fidato?

"Ti prego, promettimi che non mi lascerai mai. Ti prego!" mi sussurri all'orecchio in un fil di voce rotta e un pochino roca. E le sue schegge mi graffiano, fanno male, tanto male, più male di quel che abbia mai potuto immaginare. Perché, ormai lo sai, non sopporto vederti soffrire.

E per questo, anche se so che sarà un suicidio, ti giuro che troverò una cura, per me e per te. Una protezione che non ci faccia aver bisogno di barriere, che non ci faccia vergognare delle nostre fragilità. Un modo per stare insieme. Ormai non so in quale altro modo possa esprimere questo mio folle, assurdo, insensato desiderio!

"Te lo prometto".