Capitolo 3 - Nomi

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Richard aveva imboccato il sentiero che portava agli alloggi dei docenti. Coloro che insegnavano all'Accademia erano vecchi campioni ormai ritirati che avevano scelto di insegnare ai giovani le loro tecniche, oppure i migliori tra i diplomati che avevano scelto di non intraprendere la carriera professionistica e di restare sull'isola a lavorare. Proprio per questo motivo, l'Accademia del duellante aveva insegnanti che avevano età diverse, storie diverse e conoscenze diverse. I loro alloggi erano delle graziose villette che si trovavano in cima alla collina, non distante dal lago dell'isola. Per raggiungerle occorreva superare l'Accademia e costeggiare il fiume, lungo una strada che di solito gli studenti percorrevano per allenarsi o per andare a pescare. Il rumore del fiume era piacevole e Richard camminava a passo lento per gustarsi lo spettacolo che quel posto offriva. Giunto a metà del suo tragitto, una voce attirò la sua attenzione.

- Richard... che diavolo ci fai qui? – Il ragazzo si girò e vide Kimberly che era dietro di lui con le braccia conserte.

- Non sono affari tuoi, tornatene al Dormitorio, le tue damigelle saranno in pensiero. –

- Julie ed Isabel sanno bene che sono qui, sei venuto anche tu a chiedere consiglio a Gast vero? –

- Se c'è una persona che può darci una mano, quello è Gast, ora togliti dai piedi. –

Kimberly accelerò il passo e si portò al fianco di Richard che nel frattempo aveva ripreso a camminare.

- Non so se ti è chiaro, ma Lilly è una mia amica. Voglio sapere che fine ha fatto. –

- Fa come ti pare... - si limitò a rispondere Richard – Tanto sei testarda come un mulo e mi seguirai lo stesso. –

- Grazie tante Richard caro... - disse lei ironicamente – Ma poi che nome stupido è Richard? Cosa sei un nobile inglese? Ti chiamerò Ricky... Sì, Ricky suona molto meglio. –

- Preferirei che non mi chiamassi affatto... mia dolce Kimy... - rispose lui in maniera ancora più ironica.

- Ehi! Non ti ho dato il permesso di darmi confidenza, anzi per te sono la Signorina Campbell... - disse la ragazza alzando la testa in maniera irritata.

- Cerca di darti una mossa Kimy o ti lascio qui. –

Kimy si rese conto che Ricky aveva accelerato il passo e che dal bosco provenivano strani ululati che la fecero rabbrividire.

- Ricky! Aspettami, non sono abituata a camminare così tanto! – Kimy riprese a camminare e si riportò di nuovo accanto al ragazzo.

I due arrivarono davanti l'alloggio del docente. Il Professor Vinicious Gast era uno dei migliori insegnanti di Storia dei Duelli dell'Accademia. Viveva sull'isola da tanti ormai, non si era sposato e non aveva figli, l'Accademia e i suoi studenti erano la sua casa e la sua famiglia. Era un uomo grassoccio e tarchiato, con la testa calva e due lunghi e folti baffi che gli coprivano la bocca. Quando parlava sembrava che fossero i baffi ad emettere le parole. Vestiva sempre elegantemente con vecchi doppiopetto blu a righe, su cui portava sempre il suo immancabile orologio da taschino. Era un brav'uomo e tutti gli studenti dell'Accademia avevano un grande rispetto di lui, anche se spesso veniva chiamato "tricheco" per via del suo aspetto.

Ricky bussò alla porta e dopo pochi secondi questa si aprì. Il Professor Gast era in vestaglia e pantofole, ma sempre elegante.

- Richard e Kimberly! Che sorpresa! Prego accomodatevi. – disse non appena li riconobbe.

La casa era arredata con vecchi mobili e sembrava di essere tornati indietro di un secolo, il Professore fece strada verso un salotto e disse ai due ragazzi di sedersi ad un vecchio tavolo di cristallo. Tornò dopo pochi minuti portando con sè una teiera bollente.

- A cosa devo la visita ragazzi miei? – chiese Gast, versando il the il due vecchie tazze di porcellana.

- Abbiamo un problema Professore... - esordì Kimy – La nostra compagna, Lilly, è sparita da ieri sera e non riusciamo a trovarla. –

- Abbiamo pensato di venire da lei, visto che conosce molto bene quest'isola e magari sa dove potrebbe essersi cacciata. – aggiunse Ricky.

Gast mugugnò. – L'isola è molto più grande di quello che sembra e nasconde luoghi che pochi conoscono. Tuttavia, Lilly non mi è mai sembrata una ragazza che ama l'avventura. –

- Però ha la passione per la pittura e magari si è spinta oltre per cercare un luogo da ritrarre. – rispose Kimy.

- Non credo che le zone più esterne dell'isola siano buoni soggetti per un quadro di Lilly. – disse Gast portandosi la tazza piena di the davanti alla bocca.

- Ci sono modi per lasciare l'isola senza essere notati? – chiese Ricky.

- No, il traffico aereo e navale è controllato senza sosta, per arrivare o partire dall'isola occorre un permesso. Se avesse lasciato l'isola l'avremmo saputo. –

- Allora forse è entrata in qualche caverna, oppure si è persa in qualche foresta che non conosceva. – disse Kimy preoccupata.

- L'isola è piena di posti dove potrebbe trovarsi. Dovete recarvi nella sua camera e cercare qualche indizio. –

- Mi sembra la soluzione migliore. Non possiamo cercare alla cieca. – replicò Ricky – Domattina vedremo di trovare una pista da seguire. –

- Molto bene, intanto avviso la responsabile del dormitorio femminile, la Professoressa Hitomi, che avete l'autorizzazione ad indagare. Tenetemi informato, se non la troviamo entro domani dovremo chiedere aiuto, ma sarebbe un danno all'immagine dell'Accademia. -

I due ragazzi si alzarono e salutarono Gast, il quale li accompagnò alla porta. Una volta fuori si resero conto che la notte era ormai arrivata e che era ora di tornare ai Dormitori. Iniziarono a camminare, sotto la luce dei lampioni che illuminavano il sentiero che costeggiava il fiume.

- Voglio solo ricordarti una cosa Ricky... - esordì la ragazza – quando tutta questa storia sarà finita io e te torneremo ad essere due rivali, non pensare che ti lasci vincere solo perché mi stai aiutando. -

- Nessuno ti sta aiutando. – rispose seccato Ricky – Io sto aiutando il mio amico Zack e tu ti sei messa in mezzo come al solito. –

- Dovresti essermi riconoscente, tu e i tuoi amici idioti non trovereste mai Lilly, è una fortuna che tu possa contare su di me. –

- Kimy, l'unica cosa di cui ti sarò riconoscente è il fatto che ora terrai la bocca chiusa fino al Dormitorio. –

La ragazza fece una smorfia di fastidio e girò lo sguardo dalla parte opposta. Tuttavia, grazie al loro battibecco, il viaggio di ritorno volò in un attimo e in poco tempo si ritrovarono al bivio dei due dormitori.

- Bene, per fortuna non dovrò più vedere il tuo brutto muso per un po'. – disse Kimy mentre si allontanava - Fino a domattina almeno, non fare tardi non abbiamo molto tempo. –

Ricky sorrise e si limitò ad annuire, salutò Kimy con un cenno della mano e si diresse verso la sua stanza. Non appena salì la scalinata, vide che Zack era fuori sul balcone. Si avvicinò e gli posò una mano sulla spalla.

- Ho parlato con Gast, domattina andremo tutti a cercare degli indizi in camera di Lilly, a quanto pare è impossibile che abbia lasciato l'isola. – gli disse.

- Mi sento responsabile... - rispose Zack – Se non le avessi chiesto di uscire probabilmente non sarebbe mai sparita. –

- Non darti inutili colpe, sono certo che la troveremo. –

- Lo spero, su questa isola in passato sono successe cose strane... -

- Ora vattene a dormire, domani sono certo che avremo delle risposte. -

Zack annuì visibilmente preoccupato e si allontanò da Ricky.

Il ragazzo rimasequalche istante sul balcone e poi tornò nella sua stanza, qualcosa in tuttaquella strana faccenda lo preoccupava.    

Yu-Gi-Oh! - Il Destino di un DuellanteTahanan ng mga kuwento. Tumuklas ngayon