Capitolo 7 - Destino

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Quando voleva star solo, Ricky andava al porto e si sedeva vicino al faro. Al tramonto quel luogo assumeva un colore degno di un quadro e lo aiutava a ragionare. Nonostante avesse trovato Lilly, doveva ancora risolvere la questione del dipinto di Exodia. Inoltre, a breve avrebbe dovuto affrontare Kimy in un ultimo duello per decidere chi sarebbe stato mandato nella serie Gold e doveva prepararsi al meglio.

Mentre le sue idee gli ballavano in testa, sentì alcuni passi avvicinarsi; era Kimy. La ragazza si portò vicino a lui e gli si sedette accanto.

- E' molto bello qui. Ci vieni spesso vero? – chiese lei.

- Solo quando ho bisogno di pensare e stare un po' da solo. – rispose.

- E' un modo carino di dirmi che ti sto dando fastidio? – chiese lei fingendosi arrabbiata.

- Mica ho detto che ora voglio stare da solo... - rispose prontamente lui, suscitando una risata della ragazza.

- Ricky... non te l'ho ancora detto, ma... grazie per avermi salvata al dormitorio abbandonato. –

- Non preoccuparti, chiunque avrebbe voluto salvare quel bel visino. –

- Sei proprio un idiota. – disse Kimy ridendo.

- Kimy... stavo pensando una cosa. Credo che ti lascerò quel posto nella serie Gold. –

- Sei impazzito? Lo so bene quanto ci tieni, non dire stupidaggini. –

- E' da un po' che ci penso, forse la mia strada è un'altra, non sono certo di voler duellare in uno stupido campionato. –

- Ricky, forse nemmeno io voglio finire così, a volte penso di poter essere utile in un altro modo. –

- Ho sempre pensato che diventare un Duellante mi avrebbe portato a vivere molte avventure, ma purtroppo mi sbagliavo. Non è questo il mio destino. –

Kimy sorrise. – Nessuno conosce il suo destino, altrimenti la vita sarebbe così noiosa... no? –

Anche Ricky sorrise. – Forse hai ragione, ma allora quale è il Destino di un Duellante? –

- Nessuno conosce questa risposta, ma dobbiamo impegnarci per far sì che possa compiersi. Ad esempio Ricky... perché sei venuto qui all'Accademia? –

Ricky guardò il cielo, che nel frattempo si stava illuminando di stelle. –Volevo diventare forte come il mio idolo: Seto Kaiba. –

Il volto di Kimy si accese. – Seto Kaiba? Lo adoro! E' così forte nei duelli, con il suo Drago Bianco Occhi Blu, poi ha quel Jet a forma di Drago, è presidente di una grossa multinazionale... ed è anche bellissimo... -

Ricky rise. – Quindi mi stai dicendo che abbiamo qualcosa in comune? –

- In maniera diversa... ma sì, abbiamo qualcosa in comune. – rispose Kimy ridendo.

- Invece tu Kimy perché sei qui? –

- Mio padre è un ricco uomo d'affari e voleva che diventassi la sua erede. Ma a me non piace stare in mezzo a uomini anziani a parlare di soldi. Io volevo un po' d'azione. –

- Capisco... ecco perché nemmeno tu sei sicura di voler partecipare alla serie Gold. –

- Esatto... Tuttavia vorrei pensarci una volta che questa storia sarà finita. –

- Hai ragione, abbiamo ancora una questione da risolvere. –

- A proposito, ho chiamato Maximillion. Domani ci riceverà nel suo palazzo, verrà a prenderci il suo elicottero personale. –

- Wow! Un elicottero personale... Sicura che non vuoi fare la vita di tuo padre? –

- Sei davvero idiota... Mi raccomando, mettiti un vestito elegante e non dimenticare le buone maniere, Pegasus è un uomo all'antica e ci tiene a certe cose. –

- Va bene! Vedrai che non ti farò fare brutte figure. –

- Ora vado che se mi vedono qui con te penseranno che sei il mio ragazzo... Rabbrividisco al solo pensiero. – disse Kimy rimettendosi in piedi.

- La prossima volta che vieni a disturbarmi ti butto in acqua. – replicò Ricky.

La ragazza fece alcuni passi verso la terraferma. – Buona notte Ricky, sei il rivale migliore che potesse capitarmi. –

Ricky non trovò parole adatte a replicare e si limitò a salutare Kimy con la mano ed un sorriso. Quel posto vicino al faro, a volte, sembrava ancora più bello.    

Yu-Gi-Oh! - Il Destino di un DuellanteWhere stories live. Discover now