5)Mi manchi, papà ☑️

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"Saprò fare di ogni cicatrice la mia più grande forza."
                                                               Cit.

Dopo aver ripetuto all'infinito che me la cavavo da sola, l'infermiera si è decisa a lasciarmi andare senza l'aiuto della carrozzina.
Se lo scorda!
Non ci penso proprio a salire su quei cosi!
Già ho dovuto fare uno sforzo immane a chiamare Alex e chiedergli di venirmi a prendere.
Quando ha risposto, sembrava divertito e la cosa mi ha irritata parecchio.
Odio dover dipendere da qualcuno.
Alla fine vogliono tutti il loro tornaconto!
Ma ho già pensato a ogni cosa: mi farò accompagnare alla stazione di taxi più vicina e da lì me ne tornerò a casa da sola.
Mi fermo a prendere fiato e noto alcune persone guardarmi divertite.
"Che c'è? Non avete mai visto una donna?"

Siamo leggermente irritabili...

Di colpo smettono di sorridere, si voltano e se ne vanno.
Hanno capito al volo!

Ti credo, li hai inceneriti con lo sguardo!

Finalmente arrivo all'uscita e mi accorgo che piove, noncurante spingo la porta di vetro ed esco.

Era ora...

Chiudo gli occhi, ascolto il suono delle gocce che si infrangono al suolo, inspiro godendomi il profumo della pioggia e per un attimo torno bambina...

"Tesoro, rientra in casa, ti bagnerai tutta."
Mi rivolgo verso mia madre e le faccio segno di no con una mano.
Papà, vicino a me, mi guarda complice.
"Principessa, chiudi gli occhi, ascolta il suono della pioggia, inspira e dimmi che profumo ha... "
Faccio ciò che mi chiede.
"Mhh... profuma di... di felicità."
Papà mi prende in braccio e mi fa fare una giravolta.
"Ricorda... questo è il nostro gioco, il nostro segreto... ti voglio bene, amore mio " dice abbracciandomi stretta.

"Monica!"
Una voce mi distoglie dai miei ricordi.
Apro gli occhi e vedo Alex che viene verso di me con un ombrello in mano, mentre il suo sguardo scorre su tutto il mio corpo.

"Sei fradicia, perché non mi hai aspettato dentro?"
Mi guardo e mi rendo conto di avere i vestiti zuppi d'acqua.
Solo ora mi accorgo che sta diluviando.
Mi guarda fisso negli occhi e per un attimo ho l'impressione che possa leggerci dentro.

"Non resistevo più"mi giustifico distogliendo lo sguardo.

Mi stringe a sé in modo da ripararci entrambi sotto l'ombrello, automaticamente aumento il passo, o meglio zoppico, per arrivare in fretta all'auto e mettere fine il prima possibile a questo contatto... così intimo.
È davvero troppo per me!

Non toccarmi l'anima Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora