Heart to Heart- [Cake]

We are only dreaming and I'm dreaming only of you.

Luke
28.

due anni dopo.

Accompagno Tommy all'asilo, è diventato grande. Lo abbraccio mentre lo saluto e gli do in bacio sulla fronte.
"Ciao papà!"
"Ciao amore mio."
Lo guardo mentre entra e poi mi incammino verso la libreria, passo sotto il nostro albero e sorrido, ripensando al nostro ultimo incontro.

Saluto Calum ed entro in albergo, salgo fino alla nostra stanza giocando con la manina di Tommy.
Mi sento stranamente bene.
Non credevo che rivedere Calum per l'ultima volta mi avrebbe fatto questo effetto, sto bene.
Però è strano, da quando ci siamo conosciuti siamo sempre stati insieme, sempre. Eravamo quasi una cosa sola. Io, lui e nessun altro. Uno sguardo era abbastanza per capirci.
Ora al mio fianco ho Layla che per quanto possa volerle bene non sarà mai come lui. Calum è stato il mio primo vero amore e lo sarà sempre, probabilmente non smetterò mai di amarlo completamente. E poi, ci sarà sempre Tommy a ricordarmi di lui. E il nostro albero.

Da allora non l'ho più rivisto né sentito, ma almeno ho potuto accertarmi che stesse bene, so che si è messo in contatto con la sua famiglia e li ha anche invitati a Braga.
Apro la porta del negozio e subito dopo mi metto a giocare con il portachiavi, raggiungo il bancone e poso le chiavi, accendo il computer e mi siedo, aspetto.
Non ci sono mai giornate movimentate in una libreria.
Quando suona il telefono rispondo subito, è Mike.
"Luke, vieni con qualcuno domani?"
"Non che io sappia."
"Era per sapere se mettere un posto più a tavola" mi dice, dalla sua voce capisco che è davvero stressato.
"No, Mikey, nessuno."
"Meglio così!"
"Dovrei ritenermi offeso?" Chiedo scherzando.
"Ovviamente no, Lukey, sai benissimo che può esserci solo una persona con te."
"Già, non accadrà mai" rispondo, capendo perfettamente a chi si riferisce.
Non risponde alla mia affermazione, deve tornare al lavoro e mi saluta velocemente.
Ancora non riesco a credere che si stia per sposare, il mio Mikey.

"Luke! Dov'è il tuo vestito per domani?" Mi urla Layla dalla stanza accanto, io mi metto a sedere sul letto e sbuffo.
"Nell'armadio, credo."
"Credi?!" Esclama mentre entra in camera mia per aprire l'armadio. "Devi essere fantastico domani, non puoi far fare brutta figura a Michael, sei il suo testimone!" Faccio quasi fatica a capire le sue parole visto che ha praticamente la testa nell'armadio.
Quando trova il mio abito se lo mette su un braccio e torna nella stanza accanto per stirarlo.
È un anno che mi sono trasferito in una casa più piccola, non aveva senso restare da solo in quella che condividevo con Calum, ma lei ed Ashton continuano a venire a trovarmi e non solo per lasciarmi Tommy. Sinceramente, questo appartamento mi piace molto di più.
"È pronto!" Urla Ashton dalla cucina.

Dopo aver fatto la doccia indosso il mio vestito elegante, metto la cravatta attorno al collo senza però fare il nodo mentre vado a prendere Tommy per vestirlo, ovviamente decide che correre in mutande per casa è meglio che mettersi lo smoking.
Quando finalmente riesco a prenderlo, lo vesto e finisco di prepararmi e per poco non siamo in ritardo.
"Lo zio Mike ci aspetta, piccolo."
"Zio Mike è un unicorno." E se non avesse tre anni gli chiederei che si è fumato.
Metto Tommy sul seggiolino e lego la cintura, poi mi metto alla guida diretto alla chiesa.

Al ricevimento cerco il mio tavolo tenendo per mano mio figlio ancora emozionato per aver portato gli anelli all'altare, si avvicinano a noi Ashton e Layla. Siamo tutti allo stesso tavolo, ovviamente, ma c'è un nome che attira la mia attenzione sulla lista e non posso credere che sia vero.
Calum.
Non me l'aspettavo e non l'avevo nemmeno visto in chiesa, strano.
Andiamo a sederci, al tavolo però resta ancora un posto vuoto accanto a me e so bene a chi è riservato.
Quando gli sposi fanno il loro ingresso in sala partono fischi e applausi vari, ma non mi unisco a loro perché sono troppo impegnato ad osservare una figura in smoking passare velocemente dietro alla coppia e dirigersi verso di noi.
Si siede e sorride salutandoci.
"Mi sono perso la cerimonia, ma non potevo fare altrimenti... Sono atterrato un'ora fa" ci spiega, mentre servono gli antipasti.
"E sei venuto apposta per il matrimonio di Mike?" Gli chiede Ashton.
"Non potevo perdermelo, ha fatto così tanto per me. E non sono tornato solo per quello, in realtà, ma la scusa era buona."
"E per cosa sei tornato?" Questa volta è Layla a fargli la domanda, io sto zitto mentre cerco di tagliare una frittatina con la forchetta.
"Mi sono laureato due settimane fa, pensavo di tornare a casa per un po'."
"È bello vederti, Cal" dico, abbandonando la mia frittatina per guardare lui. Appena sente la mia voce mi sorride e sento qualcosa dentro di me sciogliersi, qualcosa tra di noi è cambiato ma non potrò mai smettere di volergli bene.
"È bello essere qui, Luke" mi risponde e per qualche motivo quella risposta mi sembra parecchio provocatoria.
"E il piccolo Tommy quanto è cresciuto!"
Passiamo il resto del ricevimento a parlare del più e del meno come prima che Calum partisse, come se non fossero passati tre anni, come se fossimo ancora quei due migliori amici che avevano deciso di abitare insieme. Siamo invece una grande famiglia ora e Calum ne farà sempre parte, che sia qui o in Portogallo.
"Ah Cal, sai che ho scoperto che fiori sono?" Non ho nemmeno bisogno di spiegare quali che lui ha già capito.
"Cosa?"
"Fiori di mandorlo."
Si mette a ridere prima di mormorare: "tu sei allergico alle mandorle!" E mi metto a ridere con lui.
Dentro di me spero che conosca il significato di quei fiori che hanno accompagnato parte della nostra vita, sotto al tavolo prendo la sua mano e la stringo nella mia, lui ricambia la stretta e capisco che sa.
C'è speranza per noi due?
Chi lo sa.
Vedremo.

fine.

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dunque è davvero finita.
ad esser sinceri non volevo un lieto fine, ma in un certo senso questo non lo è. chi lo sa.
ho sempre odiato i finali aperti e ne propongo uno a voi, che perfida che sono.
alla prossima cari amici
/A.

la canzone nel titolo è: Song 6 di George Ezra