15- Casini Pazzeschi

456 27 0
                                    

<<Questa è una battaglia, una guerra, e le vittime sarebbero i vostri cuori e le vostre anime.>>

POV'S BEAHo tanto sonno

¡Ay! Esta imagen no sigue nuestras pautas de contenido. Para continuar la publicación, intente quitarla o subir otra.

POV'S BEA
Ho tanto sonno... voglio dormire... qualcuno bussa ripetutamente alla porta e sono costretta ad alzarmi di malavoglia.

Vado ad aprire trovandomi  Neil:- ehi

-'Giorno Neil...

-Ti accompagno giù oggi

-Grazie. Dammi solo il tempo di prepararmi

-Fai pure...

Che bel buongiorno svegliarsi con la faccia di Neil... un bellissimo giorno ma... il giorno in cui subiremo entrambi punizioni, in modo diverso.

Rabbrividisco al solo pensiero di Neil che subisce punizioni corporali...

Mi vesto e mi lavo velocemente e apro la porta prendendo la borsa con i libri.

Lui è appoggiato alla parete di fronte alla mia porta e mi guarda quando esco.

Chiudo la porta e mi cinge il fianco chiedendomi:- che punizione ti ha dato ieri Nolan?

Esito a rispondere:- ehm... devo... devo servire a mensa

-Come?- si ferma a fine corridoio guardandomi.

-Sì... devo fare da cameriera fino alla fine del mese.

-Non può umiliarti cosi!

-Neil, e tu, allora? Subirai punizioni corporali. Non è ancora peggio?

-No... no...

-Come no, Neil? Non voglio che ti puniscono così!- lo abbraccio e lui ricambia avvicinando il viso al mio orecchio:- non preoccuparti per me, piccola Bea... sono un uomo. Saprò resistere a qualunque cosa mi facciano. Pensa a te... che umiliazione girare per la mensa con indosso la divisa da cameriera e portare i piatti e pulire i tavoli per quei ragazzi o per addirittura Nolan...

-Era questo che voleva Nolan... ecco perché una volta mi disse con freddezza: "sono felice che si trovi bene". In realtà non era felice, non vuole le ragazze a Welton... non vuole

-Tu ci riuscirai. Sei forte. Ti conosco, tutti ti conosciamo- dice guardandomi negli occhi e allontanandosi con la testa dall'abbraccio- aspetta. Tutti no. Cioè volevo dire che "tutti" sono il "nostro gruppo". Capito?

Annuisco sorridendo e continuiamo il percorso arrivando in mensa e sedendoci al tavolo dei ragazzi.

Questi ultimi ci guardano seri e noi non capiamo cosa sia successo.

-Ragazzi? Che avete stamattina?

-Niente- dice Todd senza convincere nessuno.

-Non siete come sempre

Cogli l'attimoDonde viven las historias. Descúbrelo ahora