10. "I can do anything"

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Lilian's pov

Sono le 06.58.

Sono le 06.58 e sono in America.

06.59

Mi trovo in un letto che non mi appartiene e mi ritrovo a guardarmi spesso intorno, per poi tornare con lo sguardo sul soffitto.

Mia sorella é così... nerd e sfigata. Il mio completo contrario.

7.00

La sveglia suona e comincia a farmi innervosire ancora di più.

Dovrò andare a scuola. In una scuola non prestigiosa, piena di nerd, sfigati e persone che non valgono nulla. Ma dove sono capitata?

Mi alzo dal letto, la stanchezza che sentirò solo tra qualche ora perché sono ancora abituata al mio vecchio fuso orario. Mi muovo verso l'armadio, prendendo le uniche cose decenti che mia sorella ha. Trovo un paio di jeans a vita alta, un maglioncino grigio corto e gli anfibi. Qualcosa che può andare insomma.

Non va proprio niente, perché gli anfibi li metto per la prima volta e mi sento uno schifo. Rivoglio i miei tacchi, grazie.

Mentre sono in bagno ed essermi lavata il viso e i denti, sento il telefono squillare, così mi dirigo verso la stanza per prenderlo dalla carica.

Rainbow

E adesso chi é questo?

Accetto comunque, perché potrebbe essere uno degli amici sfigati di Lilith.

E infatti, riconosco dopo un po' la voce di quello con i capelli colorati.

"Mi hai risposto subito, sono scioccato. Di solito devo richiamarti per la seconda volta" ma questa voglia di parlare di prima mattina?

"Mi dispiace per te, ma sono già sveglia. Mi stavo pettinando i capelli" affermo, tornando in bagno, la spazzola tra le mani mentre comincio a pettinare e a sistemare i miei piccoli.

"Mi stupisci, Lilith Wade. Tra una mezz'oretta vengo a prenderti, inutile dire di farti trovare pronta, tanto lo sei già" mi saluta, per poi chiudere la chiamata.

Come dovrò affrontare la giornata? Come si comporterebbe Lilith al posto mio? Michael cos'é? Una specie di schiavetto che lei però chiama 'migliore amico' per non farlo stare male? Un ragazzo che ha una cotta per lei ma é stato friendzonato?

Sbuffo, finendo per fare una treccia laterale a spina di pesce, rispettando la regola dei capelli legati. Dopo essermi truccata un po' ed aver appurato di essere perfetta, prendo lo zaino, controllando i libri da portare.

Sistemato anche quello, vado in cucina, trovando 'mio padre' a preparare il caffé. Appoggio lo zaino sul divano, il telefono tra le mani mentre controllo l'email di Lilith, riguardo le varie persone che potrei trovare a scuola e i nomi per riconoscerle, qualcosa su questi e una foto allegata, apro il frigo, in cerca di succo all'ananas.

"Parigi ti ha tolto l'abitudine di salutare tuo padre?" mormora l'uomo accanto a me al bancone in modo sarcastico, i capelli scompigliati e gli occhi assonnati, al contrario di me, perfetta, sveglia e sistemata. Mi giro lentamente verso di lui, alzando una mano per salutarlo e mormorare un 'ciao'.

"Allora stavolta sarò io a salutare te" si abbassa alla mia altezza, posando un bacio sulla mia guancia. Era questo quello che intendeva?

"Il mio succo all'ananas?"

"Lilith, tu sei allergica all'ananas" mi vorrei sbattere la mano sulla fronte, ma non posso. Sono Lilith Wade. Sono in America. Non sono la bellissima Lilian Russell qui.

"Giusto. Mi sono dimenticata di questa cosa. Solo che... a Parigi ho preso queste cose contro l'allergia ed ho provato l'ananas. Molto buona" commento, girandomi dalla parte opposta a mio padre per fare una smorfia per l'orribile bugia che ho detto.

Mando velocemente un messaggio a Lilith, chiedendole perché non mi avesse detto di essere allergica all'ananas e a quali altre cose non mi devo avvicinare. Mentre continuo a studiare il documento che la mia gemella mi ha mandato -che io ho ovviamente ricambiato-, il campanello suona. Vado ad aprire, trovando il ragazzo insalata, altrimenti conosciuto come Michael. Mi rivolge un sorriso e un 'allora andiamo?' Annuisco, salutando a gran voce mio padre ed uscendo fuori.

Il nostro tragitto é silenzioso, fino a quando la risatina di Michael non interrompe la quiete. Ma cosa vuole?

"Sei di poche parole oggi"

Ma chi ti vuole parlare.

"Mi sono svegliata prima del solito e mi sento abbastanza scombussolata, sai, anche per il viaggio e tutto"

"Allora? Voglio qualche racconto piccante prima che tu lo dica alle altre" guarda, ho trovato una ragazza che é praticamente identica a me, scoprendo che siamo gemelle, ci siamo scambiate le vite ed ora lei starà indossando uno dei miei vestiti di Gucci o di Dior, mentre io invece sono qui con dei vestiti da povera, a parlare con te che nemmeno conosco.

"Meglio se li racconto solo una volta, quindi dopo con loro" sorrido nervosa, pensando alle cavolate che dovrò inventarmi.

Arriviamo a scuola e già vederla popolata da persone che non hanno un minimo gusto in fatto di abbigliamento, tranne due o tre, trogloditi che si credono potenti e persone che dovrebbero essermi amiche che mi abbracciano all'improvviso, comincio a sentirmi male.

Quella che riconosco come Caroline mi stritola, come se non lo avesse fatto abbastanza alla festa.

"Che bello riaverti qui, Lith. Non puoi capire quanto" ci credo anche se non mi stringi in questo modo. Blake la stacca da me, mentre intanto gli altri cominciano a parlare di qualche argomento a me sconosciuto, io mi guardo intorno.

Riconosco Hope, il capo cheerleader che Lilith non sopporta, insieme alle sue amichette. Lei le ha definite 'snob, oche e Dio sceso in terra'; c'é Doug, uno dei giocatori di basket che lei, a quanto pare, non sopporta, definito anche lui 'Dio sceso in terra'. Beh, in quanto a bellezza, sembra veramente un Dio...

Vengo risvegliata dalla mia ispezione -che continua con Brittany, amica di qualche corso in comune con lei, Cora, compagna di corso e cheerleader, ma abbastanza normale da poterla reputare sua amica non montata- dal suono della campana, che mi fa sbarrare gli occhi dalla paura.

Ed ora cosa faccio?

Sono ancora in tempo per scappare, prendere un biglietto aereo per Londra e tornare alla mia vita? Non lo so.

Michael mi prende la mano e mi trascina nella massa di persone.

Sono Lilian Russell e posso fare qualsiasi cosa.

Giusto?

No.

Da adesso sono Lilith Wade e posso fare qualsiasi cosa.


HOLAAAA

Sono scioccata da me stessa per questi aggiornamenti flash, che credo vi facciano piacere.

Da adesso la storia prenderà inizio, ormai le vite sono state scambiate.

Lilian é fatta proprio così, non si vuole offendere nessuno, é il suo carattere da viziata.

Spero che vi piacerà come continuerà, perché io non vedo l'ora che diventi più intricata.

Alla prossima,

Kisses

Wrong twin || 5sosDove le storie prendono vita. Scoprilo ora