Wrong twin || 5sos

35. "Sure you know her as well as you think?"

Lilith's pov

"Non mi piace andare a scuola" mormora Luke, lasciandomi un bacio sulle labbra, accarezzandomi con i pollici le guance.

"Perché?" domando. Siamo nella sua auto, ci troviamo imbottigliati nel traffico di Londra. Ormai non mi chiedo più come facciamo a ritrovarci in questo modo ogni volta, perché mi sento felice e non voglio pormi domande su ciò che sto provando. Lo sto vivendo nel modo più sincero che c'é e non voglio rovinare niente per adesso, dato che arriverà il momento in cui tutto si distruggerà da solo.

E non voglio ancora arrivare a quel momento.

"Dobbiamo fingere indifferenza e non mi piace" ammette, puntando i suoi occhi azzurri nei miei "Anche se non riesco mai a fare a meno di guardarti" sorrido, sporgendomi io per baciarlo, mentre le sue mani si posano sui miei fianchi.

Vorrei aver incontrato Luke in un'altra vita, stare con lui liberamente, invece di vivere nella continua ansia, domandandomi quando tutto questo finirà. Perché quando tutto verrà a galla o semplicemente verrà insabbiato ma io tornerò alla mia vecchia vita, non potrò stare con lui e dovrò convivere con la consapevolezza che lui non mi ha mai conosciuta completamente, solo a metà. E forse si sentirà preso in giro perché mia sorella non avrà con lui la stessa intimità che stiamo avendo adesso e non a livello di andare a letto insieme.

Siamo intimi nelle parole, nei gesti, nelle piccole cose e quando Lilian tornerà ad essere se stessa, tutto verrà spezzato e non voglio pensare a quello che succederà.

Non so se preferisco che tutto venga scoperto, che Luke conosca il mio vero nome e che molto probabilmente mi guardi con disprezzo, oppure che tutto rimanga normale, che io torni alla mia vecchia vita e lui pensi che sia sempre stata Lilian la persona con cui ha vissuto tutto questo.

"Ecco perché mi sento sempre osservata!"

"Non ci posso fare niente se mi piace guardarti" la sua voce si abbassa in un sussurro "Sei bellissima, piccola Lily" il cuore mi batte forte, quasi rischia di scoppiare, ma allo stesso tempo sento una pugnalata, perché vorrei sapere se lui mi direbbe le stesse parole se conoscesse la verità: ovvero che io non sono chi lui pensa che io sia. Se non fossi Lilian, mi direbbe lo stesso queste parole? O le dice solo perché pensa che lei sia bellissima? Non dovrei pormi questi problemi, perché io e mia sorella siamo uguali e cerco di somigliarle il più possibile nell'aspetto, ma non posso fare a meno di pormi queste domande e non riesco a far tacere le mie insicurezze.

Alzo gli occhi al cielo alle sue parole, facendo finta di essere seccata dai suoi modi di sedurmi.

"Non verrò a letto con te, Hemmings" ribatto, vedendo un sorriso nascere sul suo volto. Non so come faccia ad esistere un ragazzo così bello come lui. I capelli biondi portati indietro pieni di ricci, la carnagione chiara che fa spiccare sul collo il succhiotto che gli ho fatto, gli occhi azzurri e limpidi, la barba bionda che comincia a crescergli sulle guance, le labbra rosee leggermente bionde per i baci. E c'é da dire che é illegale con qualsiasi cosa indossa e non. La camicia della divisa scolastica mi rende difficile togliergli gli occhi di dosso quando stiamo con gli altri, mettendo a dura prova il mio autocontrollo.

"Io continuerò a provarci" mi lascio scappare una risata che lo fa sorridere, quando sentiamo il suo autista avvisarci che siamo arrivati.

"Cerca di togliermi gli occhi di dosso qualche volta. Lo sento che mi guardi il culo" almeno posso dire che gli squat fatti sono serviti a qualcosa.

***

Finalmente le lezioni sono terminate e l'unica cosa che voglio adesso é un bel caffé in uno Starbucks. Chiedo al mio autista di accompagnarmi dal primo che trova e ci vogliono circa dieci minuti per arrivarci. Scendo dall'auto, entrando dentro il locale e fermandomi al bancone. Ordino il mio caffé, controllando nel frattempo le notifiche sui social e notando le foto che mia sorella sul mio profilo. Vedo una foto di Blake in cui c'è anche lei e che la -mi- tagga con una citazione come didascalia.

Vado avanti, perché voglio evitare di pensare al fatto che non sono con loro, uscendo da Instagram. Il mio caffè è pronto, pago e mi siedo ad uno dei tavolini, andando su Twitter e leggendo i tweet di Michael, sperando di capire un minimo ciò che sta accadendo nella sua vita.

La mia attenzione, però, viene catturata da una persona che sposta la sedia davanti a me e si siede. Alzo lo sguardo, trovando Ashton osservarmi attentamente, uno strano sorriso sul suo volto.

"C'è una possibilità su un trilione di incontrare casualmente la propria copia nel mondo, sai? A meno che non si usi internet o cose così" tento di mascherare il nervosismo, provando a rimanere calma.

"Di cosa stai parlando?" il suo sorriso si allarga, mentre la mia ansia aumenta.

"Lilian, un nome molto simile a Lilith, non trovi?" mi sento sbiancare e spero che lui non se ne sia accorto ma Ashton Irwin è un bastardo che si accorge di fin troppe cose. "È strabiliante la somiglianza" mormora, con la voce di uno che ha appena fatto una scoperta emozionante. Le mie mani cominciano a sudare e il cuore batte forte. "Lilith Wade, giusto?"

"Sono Lilian, Ashton. Finiscila"

Il sorriso non lascia le sue labbra ed è in questo preciso momento che capisco veramente il rischio del mio piano con Lilian.

"Lilian ama la sua vita e non cercherebbe mai una sosia per fargliela vivere al posto suo, quindi ci dev'essere qualcos'altro" comincia a fare le sue congetture ed io vorrei solo calmarmi e mantenere il sangue freddo. "Lei non ha mai conosciuto suo padre e guarda caso tu non hai mai visto tua madre, fino questo momento. Vi siete scambiate per poter conoscere l'altro genitore" ormai è inutile negare con lui, sono stata il più attenta possibile ma Lilian mi aveva avvisata della sua natura.

"Cosa vuoi per non farti raccontare nulla?" chiedo con un nodo in gola, che non riesco a togliere neanche deglutendo più volte. Lui ghigna, fissando i suoi occhi nei miei.

"Oh niente. Semplicemente voglio che lasci Luke e che fai tornare tua sorella" stringo i pugni, sentendo il nome di Luke pronunciato da lui e mi passa subito per la testa una sua probabile reazione se mai dovesse scoprire la verità.

"Non mettere in mezzo lui"

"È un mio amico, Lilith, lo stai prendendo in giro ed io voglio solo che l'ordine venga ristabilito" sento gli occhi farsi lucidi ma cerco di ricacciare indietro le lacrime, mantenendo comunque uno sguardo fermo. "Così esteticamente uguali ma così profondamente diverse" si alza dal tavolo, guardandomi dall'alto. "So che farai la cosa giusta, Lilith Wade, non vuoi far del male a Luke con le tue bugie"

E va via, lasciandomi con gli occhi lucidi e i pugni chiusi per la rabbia.

Michael's pov

Sorrido nel vedere Lilith fare lo stesso. Sono successe tante cose da quando è tornata ma stiamo tornando alla normalità, una normalità diversa, che stranamente mi piace.

E questa cosa mi confonde, perché mi fa tornare ai tempi in cui avevo una cotta per lei, rendendomi poi conto che io e Lilith funzioniamo meglio da amici.

Quella Lilith, la Lilith che ho conosciuto fino a quasi due mesi, non quella di adesso. Perché quella di oggi, che mi sta sorridendo, mi sembra un'altra. E ci sono cose che mi fanno pensare che sia veramente un'altra.

Io e Lilith ci separiamo, lei torna a casa sua, io nella mia. Vado nella mia stanza, sdraiandomi sul letto e prendendo il telefono. Mentre guardo i vari post sui social, mi arriva un'email. La apro, aggrottando le sopracciglia al suo contenuto.

C'è una foto di una ragazza che sembra uscita dal set di Gossip Girl. I capelli biondi sono sciolti, ha una borsa sul braccio, indossa una gonna nera ed una camicetta bianca, sopra un cappotto. Sento il cuore battere forte, quando torno a guardare il viso della ragazza, un volto che conosco fin troppo bene.

Perché quella è Lilith.

'Sicuro di conoscerla così bene come credi?'

HOLAAAA

Dan dan daaaaa

Ashton è un pezzo di merda e su questo siamo d'accordo, Michael ha ricevuto quest'email anonima ed io non riesco a trovare le parole giuste per la troppa bellezza di Luke.

Che ne pensate? Io ho l'ansia.

Alla prossima,
Kisses