FIGHT CLUB

1K 78 11
                                    

(dir. David Fincher)

PARTE PRIMA:
INVERNO

PARTE PRIMA: INVERNO

Oops! This image does not follow our content guidelines. To continue publishing, please remove it or upload a different image.

𝚌𝚊𝚙𝚒𝚝𝚘𝚕𝚘 𝟷

in cui,
Namjoon calpesta
il suo cuore

l'aveva immaginata dolce.

l'aveva immaginata emozionante, calda, soffice, delicata.

nella stanza sua e del suo ragazzo, Namjoon pensava, le dita tamburellanti e gli occhi stanchi dal sonno. Namjoon aveva quel coso al petto, avete presente? quando sentite quella canzone emozionante del cazzo e vi sale quel cazzo di nodo alla gola e arricciate le labbra, corrugate le sopracciglia e sbattete gli occhi pizzicanti? improvvisamente fa freddo, avete i brividi e vi leccate le labbra secche e respirare è rumoroso ma non sapete il motivo di tanta malinconia?

Namjoon aveva le gambe più lunghe del busto e da questo erano nati i complessi in tenera età. più o meno. in testa aveva più formule matematiche che ricordi malinconici. allora, perché quel magone improvviso? in un angolino della sua mente, una dannata voce delusa gli stava sussurrando parole amare. era per questo che gli pizzicavano gli occhi?

un colpo secco sul tavolo lo fece sussultare. aveva un cuore così debole Namjoon.

«ehi amore, ecco la tua Coca.»

il maggiore incrociò le gambe sul copriletto, non lo aveva sentito rientrare. afferrò la Coca-Cola al volo e tamburellò le dita accanto a sé osservando la piccola figura di Jimin mettere a posto le cose che aveva comprato. aveva portato nella stanza il freddo frizzante di Dicembre e un po' di emozioni nel suo cuore. il magone era sparito lasciando con sé solo il profumo del suo ragazzo e un naso colante.

«dove sei stato tutto il giorno?»

il minore gli stava ancora dando la schiena, le spalle curve a trafficare in una busta di carta. «in giro.» si girò verso di lui giusto per un sorriso accennato, prese il dentifricio dalla busta e andò in bagno, leggero e delicato. era bello come sempre, era dolce come sempre, era tenero ma sexy come sempre. eppure, il maggiore non poté non notare quanto fosse cambiato nel tempo. Jimin ritornò dal bagno e si passò una mano fra i capelli, lo stomaco di Namjoon pieno di farfalle morte. nessun bacio, nessuna effusione d'amore. affetto. dispiacere. osservò le piccole mani di Jimin afferrare il suo cellulare. stava scrivendo.

«potevi anche svegliarmi sta mattina, ti avrei accompagnato a lavoro.»

neanche incontrava i suoi occhi, troppo occupati a scrollare Instagram, sicuramente più interessante del maggiore. «sì scusa, solo che a lavoro sono successe un po' di cose e dovevo uscire prima. poi... avevi una faccia troppo sognante, non me la sono sentita di disturbarti.» alzò gli occhi dal cellulare e gli sorrise, spavaldo. si avvicinò al letto, sensuale come un gatto e con un senso di superiorità che fece arricciare le labbra al maggiore. «allora... ti sono mancato?»

mellifluous - namgiWhere stories live. Discover now