Capitolo 7

793 54 0
                                    


Capitolo 7.

Era ormai ora di cena quando Arthur alzò gli occhi dal libro, Merlin era uscito dalla stanza, Morgana l'aveva aspettato per scendere in sala mensa e prendere qualcosa da mangiare. Ci avrebbe messo poco tempo e infatti alcuni minuti dopo era di nuovo di fronte alla sua stanza: «Grazie dell'aiuto Morgana...» lei curiosa gli domandò: «Come mai mio fratello non è venuto?» Merlin per giustificare l'assenza di Arthur sorrise allegro rispondendole: «Si è appassionato a un libro che gli ho lasciato»

«Oh bé allora va bene, meglio se vai a portargli da mangiare. Lui lo vedo domani a lezione»

«Certo...» la ragazza se ne andò e Merlin entrò in camera. Arthur vedendolo esclamò: «Merlin!»

«Ohy Arthur, sono andato a prendere da mangiare» il ragazzo lo guardò sorpreso per un attimo prima di sorridergli sereno: «Grazie Merlin, non mi ero accorto fosse così tardi» disse lui imbarazzato una mano tra i capelli.

«Il libro ti ha preso molto e non volevo disturbarti» posò i due vassoi sul tavolo e immersi nel silenzio cominciarono a mangiare: «Sai cosa mi ha colpito del libro?» chiese Arthur facendo alzare lo sguardo a Merlin: «Cosa?»

«Le immagini, Arthur e Merlin assomigliano moltissimo a noi due» osservò per un attimo l'effetto delle sue parole sul ragazzo che disse: «L'autore conosceva molto bene tutte le persone del quale parlava...» sorrise allegro, gli piaceva parlare di alcune cose del passato se Arthur poteva ritrovare la memoria perduta gli avrebbe detto tutto quello che voleva: «Come faceva a sapere che Merlin era un mago, non se ne avevano le prove...»

«Guarda il nome dell'autore...» disse Merlin sorridendo, era ora che Arthur capisse perché l'autore sapesse veramente tutto. Il ragazzo si avvicinò al letto e cercò il nome dell'autore e quando lo lesse si voltò verso Merlin.

«Merlin Emrys? Non è possibile... Merlin è l'autore del libro?» chiese lui sorpreso: «Sì è proprio lui, ed era un mago...»

«Allora perché Arthur non l'ha detto a suo padre?» a quella domanda Merlin cercò di ricordarne il motivo e un sorriso triste comparve sul suo volto: «Per lo stesso motivo che l'ha spinto ad affidare il suo medaglione al ragazzo» disse Merlin mostrandogli di nuovo il medaglione. Arthur allora iniziò a capire, ma aveva bisogno di altre risposte: «Come hai trovato il medaglione e il libro?»

«Si tramanda nella mia famiglia da secoli...» non era proprio così, ma un giorno avrebbe detto tutto quanto ad Arthur, lui aveva passato secoli nella sua ricerca, e quando non lo trovava si addormentava ancora e ancora.

«Capisco... ti da fastidio se leggo ancora un po'? Non so a che ora vai a letto di solito e non vorrei disturbarti»

«Nessun fastidio, puoi leggere quanto vuoi...» disse lui sorridendo, mentre lentamente si toglieva la camicia lasciando un ampia visuale della sua schiena al ragazzo. Gli occhi di Arthur accarezzarono il suo corpo mandandogli il battito cardiaco alle stelle, quando si sfilò i pantaloni restando con solo un paio di boxer si voltò verso Arthur ignorando il fatto che il ragazzo non gli toglieva gli occhi da sopra sorrise: «Buona notte Arthur...» si mise sotto il lenzuolo candido e si addormentò alcuni minuti dopo.

«Buona notte Merlin...» il debole sussurro di Arthur gli arrivò alle orecchie e sorrise mentalmente. 

Il mio destino sei tuDove le storie prendono vita. Scoprilo ora