EVENING

35

It's just another night
And I'm staring at the moon
I saw a shooting star
And thought of you
I sang a lullaby
By the waterside and knew
If you were here,
I'd sing to you
You're on the other side
As the skyline splits in two
I'm miles away from seeing you
I can see the stars
From America
I wonder, do you see them, too?

Non so spiegare cosa provo dopo la notizia datami dall'infermiera dell'ospedale.
Lexie, Logan ed io siamo veramente scioccati, nessuno di noi ha ancora parlato; forse, semplicemente non riusciamo ancora a crederci.

Personalmente, mi sento come se da una parte il mio cuore fosse tornato a battere, ma dall'altra parte è come se il mio cuore si fosse nuovamente rotto in mille pezzi per l'ennesima batosta.
Questa è già la seconda volta nel giro di otto mesi e mi chiedo come faccio ad essere ancora viva.

Il pensiero che mi preme più degli altro è il fatto che Harry abbia perso la memoria, quindi di conseguenza non ricorda chi sono, o sarebbe già venuto a cercarmi.

Ma non mi importa per ora, l'importante è che sia vivo.
Non mi importa se lui non si ricorda più chi sono io, perché io so chi è lui.

***

«Sei pronta?» mi domanda Logan una volta arrivati al college.

Scendiamo cautamente dalla sua auto ed io sono agitata fino all'ultima ciocca di capelli.

«Sì» mormoro decisa e la mia voce sembra più decisa di quanto io non lo sia veramente. «Magari appena ci vedrà ricorderà qualcosa» gli dico speranzosa.

«Lo spero, dovrà ricordarsi di te per forza, avete avuto troppe cose insieme. Lui ti amava tantissimo Heaven» annuisce Lexie sorridendomi ed io ricambio.

Ci addentriamo in mezzo alla folla di studenti che aspetta l'inizio delle lezioni e decidiamo di passare in caffetteria, come tradizione.
Lo facciamo sempre, ma farlo senza Harry non è più la stessa cosa.

Lexie ed io ci sediamo mentre Logan entra per ordinare.

«Hai visto?» bisbiglia Lexie indicando qualcosa dietro alle mie spalle, «si è rifatta il seno! Non ci posso credere!» ridacchia portandosi una mano davanti alla bocca.

Io alzo un sopracciglio e mi volto curiosa. Lexie stava fissando Gledis, una delle zoccole più zoccole del college, che evidentemente ha deciso di diventare plastica. Ma forse già lo era, dato che viene continuamente riciclata dalla maggior parte degli studenti.

«Beh, se bacio una bottiglia d'acqua è uguale, non trovo differenze» le dico  ridacchiando.

«Per cosa ridete?» ci domanda Logan curioso mentre prende posto al tavolino.

«Sciocchezze, miss zoccoletta si è rifatta il seno quest'estate» taglia corto Lexie ridendo. «E non guardarla!» lo minaccia puntandogli il dito contro.

Lui ride e scuote la testa.
«Non potrei mai guardare un'altra che non sia tu Lex» mormora sinceramente guardandola negli occhi.

Io sorrido guardandoli e i miei ricordi vanno indietro nel tempo.

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Flashback

«Sai una cosa?» mi domanda Harry continuando a tenermi fra le sue braccia.

«Cosa?» sussurro io alzando il viso.

«Non esiste una ragazza più bella di te» mi sorride ed io abbasso il viso imbarazzata.
Le mie guance vanno a fuoco.