•Il piano•

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Minhee's pov

Qualche giorno dopo aver festeggiato la mia promozione tornai a Incheon per recuperare gli ultimi scatoloni del trasloco, per poi passare la mia ultima notte lì.
Il giorno dopo sarebbe stata domenica e di sicuro non volevo perdere l'occasione per poter riposare un po' di più, così mi addormentai, cullata dai leggeri ansimi di Plimp.

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Minhee's pov

Sapete quel momento meraviglioso in cui il vostro cuscino diventa improvvisamente più morbido e invitante del solito?
Ecco, io avevo dovuto abbandonare quella bellissima sensazione per colpa del mio telefono.

Al diavolo sveglia a mezzogiorno e benvenuta sveglia delle otto

Aprii gli occhi di malavoglia, lasciando cadere il braccio sopra il comodino per recuperare il cellulare.
Nella schermata home era tutto vuoto, se non per una notifica insolita:

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Messaggio da: Lee Hyungmin

Buongiorno! Guarda sotto la finestra :)

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Una faccetta? Ha davvero messo una faccetta? Cavolo questo è un miracolo pensai accigliandomi

Lasciai stare il cuscino e mi precipitai alla finestra, trovando Hyungmin a pochi metri sotto di essa.
Non appena mi vide fece un cenno con la mano, suscitandomi un sorriso. Ricambiai il saluto sbracciandomi a più non posso: "Buongiorno!" gridai contenta.
Non mi aspettavo proprio di ritrovarmelo sotto casa, dovevo piacergli proprio tanto. Però di una cosa non ero del tutto sicura: dopo il nostro appuntamento, lui non mi aveva mai chiesto di essere la sua ragazza, c'erano solo stati dei gesti affettuosi. Ci rimasi male mentre pensavo a questo, ma scossi subito la testa vedendolo ancora lì fermo ad aspettare che lo facessi entrare: "Aspetta adesso vengo ad aprirti!" esclamai.
Lui annuii e si diresse al cancelletto.
Corsi giù dalle scale e ancora con il pigiama addosso lo feci entrare: "Buongiorno" disse tutto contento. Sorrisi e rimanemmo per un momento a guardarci. Sentivo le guance in fiamme e il suo sguardo incatenato al mio: "Non mi fai entrare?" chiese ironico. Mi passai una mano tra i capelli, ricordandomi del pensiero che avevo fatto poco fa: "Prima io vorrei chiederti qualcosa" farfugliai. Mi prese la mano, aumentando il mio battito cardiaco per l'ennesima volta: "Ti ascolto".
Presi a guardare le sue dita accarezzare la mia mano, per darmi sicurezza: "Dopo l'appuntamento...io sono rimasta un po' confusa".
"Confusa?" ripeté: "Sì...nel senso, non capisco cosa sono io per te" finii tutto d'un fiato, puntando di nuovo gli occhi su di lui per vedere la sua reazione.
La sua mano smise di accarezzare la mia, poi con uno scatto fulmineo mi inchiodò al muro dell'ingresso: "Per me sei tutto ciò di cui ho bisogno".
Rimasi con le mani appoggiate al muro, colta di sorpresa: "Ancora qualche dubbio?" chiese alzando un sopracciglio: "N-No" risposi.
Notai che sorrideva sotto la mascherina: "Perfetto".
Mi prese per mano e mi fece segno di condurlo dentro in casa, così andammo in cucina: "Devo ammettere che mi hai stupito. Come mai sei qui di domenica mattina?"
Presi due tazze dalla credenza: "Ho pensato che sarebbe una bella idea festeggiare la tua promozione con una piccola gita. Così sono venuto qui per parlartene" rispose sedendosi davanti al bancone in legno: "Una gita? Sì, è una bella idea" gli versai del caffè nella tazza e gliela spinsi sul tavolo.
Una gita di un giorno non mi avrebbe di certo fatto male, e poi Si-Hyuk mi aveva concesso un giorno di riposo, meglio di così non poteva andare.
Magari mi avrebbe portato al parco nazionale della città. Non ci ero mai stata e mi incuriosiva parecchio. Lo vidi trafficare con le tasche del suo giubbotto e spalancai gli occhi di fronte a quello che mi si presentò davanti: sul bancone erano poggiati due biglietti per Tokyo Disneyland.
Il caffè mi andò di traverso: "Vuoi andare in Giappone?!" gemetti rischiando di strozzarmi.
La mia voce si alzò di un'ottava mentre il mio ragazzo mi guardò innocente: "Non ti va?"
I suoi occhi si abbassarono, segno che ci era rimasto male. Mi affrettai a scusarmi e alzai le mani in segno di scuse: "No no non è questo! Mi piacerebbe moltissimo ma... non ho tutti questi soldi per fare un viaggio del genere, e poi il lavoro..." abbassai lo sguardo sulla tazza, in imbarazzo: "Mica ho detto che sarai tu a pagare" ribatté lui alzando un sopracciglio: "E al lavoro ci ho già pensato io. Si-Hyuk ha acconsentito".
Alzai lo sguardo sorpresa, notando il suo incredibilmente tranquillo. Come faceva ad aver già pensato a tutto?
Davvero voleva fare un viaggio così costoso e pagare tutto lui? No, non potevo lasciarglielo fare, mi sarei sentita in colpa.
Incrociai le braccia risoluta e misi il broncio: "Non puoi pagare tutto tu, sarebbe troppo disturbo e poi non voglio passare per un'approfittatrice".
"Minhee, ho abbastanza soldi per entrambi. Cosa vuoi che sia? È solo una settimana" sospirò sbuffando: "UNA CHE?!" per poco non mi soffocai, di nuovo, con la mia stessa aria.
Una settimana in Giappone, a Tokyo Disneyland. Con il mio fidanzato.
Credevo di essere finita in uno di quei sogni talmente verosimili che neanche un secchio di acqua gelata ti può svegliare: "Tu davvero lo faresti?" chiesi emozionata.
Mentre chiedevo questo lui si alzò e andò a posare le tazze nel lavandino, e tornando indietro mi diede una leggera pacca sulla testa: "È il minimo che possa fare per la mia ragazza".
Rimasi immobile di fronte a quella piccola frase, mentre sorridevo come un'ebete. Improvvisamente mi resi conto che la mia vita era diventata incredibilmente bella, Haneul si sarebbe divertita un mondo se fosse stata ancora viva.
In soli dieci minuti avevo avuto due meravigliose notizie; di slancio mi buttai tra le sue braccia, ridendo: "È un'idea fantastica Hyungmin!"
Cominciai a baciargli il viso, mentre lui rideva divertito per il mio attacco di gioia: "Quando si parte?" domandai mentre giocherellavo con le sue mani: "Il volo è domani alle 4:00 della mattina" rispose malizioso.
Lo guardai di sbieco con le braccia incrociate: "Pensi che non riuscirò ad arrivare in tempo, vero?"
Lui alzò le mani in segno di resa e ridacchiò: "Mi hai beccato".
Sorrisi a mia volta e dopo avergli ridato uno dei biglietti lo accompagnai fuori in giardino: "Coraggio uomo misterioso, vai a preparare le valigie" dissi spingendolo fuori: "Direi che un saluto un po' più dolce mi ricompenserebbe per essere venuto fino a qui" disse chinandosi sul mio viso.
Avvampai e gli tirai uno schiaffo sul braccio. Lui rise ma non si allontanò: "Sto ancora aspettando" disse.
Titubante mi avvicinai e gli stampai un bacio sulla guancia: "Va meglio?" chiesi: "Molto meglio, grazie" disse stringendomi tra le braccia.
"Carino il tuo pigiama" disse dopo essersi allontanato, indicando il mio pigiama con i panda.
Gli feci la linguaccia: "Ci vediamo domani, Minhee" si avviò con le mani nascoste nel giubbotto, per poi sparire dietro l'angolo della strada: "A domani, Hyungmin" dissi alzando la mano per farmi vedere oltre la siepe del giardino.
Era così bello vederlo felice a causa mia. Non vedevo l'ora di passare una settimana tutta da sola con lui a divertirci nel parco divertimenti più bello di sempre.
Dopo tanto tempo, potevo dire di essere finalmente felice, e niente avrebbe potuto rovinarmi quella felicità che con tanta fatica ero riuscita a raggiungere.

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Hyungmin's pov

Mi allontanai da casa sua cercando di non inciampare. Sentivo le gambe molli come gelatina e non smettevo di sorridere, tanto che aveva cominciato a farmi male la bocca. Quando mi aveva baciato tutto il viso... Dio avrei voluto togliermi la mascherina e averla baciata. Oppure quando ero rimasto di fronte a lei, dopo averla inchiodata al muro. Minhee era una ragazza molto provocante e non se ne accorgeva minimamente. Cercai di formulare un pensiero diverso, pensando alle valigie e al piano che avevo appena fatto partire.
Avrei rivelato la mia identità a Minhee non appena fossimo arrivati in albergo, dopo una lunga giornata di divertimento a Tokyo Disneyland. Il piano era tutto programmato e niente avrebbe potuto rovinarlo.

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Vi regalo questo capitolo tanto per darvi un po' di #ansietta

Povera Minhee, non sa cosa l'aspetta nel prossimo capitolo :)

Annyeo😊

|Black Mask|↭|Jeon Jungkook|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora