|Black Mask|↭|Jeon Jungkook|

•Che casino•

∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞🎀∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞

Hyungmin's pov

La porta si stava aprendo e io non sapevo che cavolo fare. I ragazzi erano ancora in salotto, in bella vista a chiunque fosse entrato nell'appartamento: "Fai qualcosa maledizione!" sussurrò Yoongi.
Mi girai a guardare la porta e dissi la prima cosa che mi venne in mente: "Sul muro, appiattitevi contro il muro. Ora".
Tutti e sei corsero dietro al muro che divideva la cucina dalla sala da pranzo, in modo che stessero nascosti. La porta si aprì di uno spiraglio ma prima che Minhee potesse entrare corsi a chiudere lo stipite, buttandomici sopra: "Ya!" urlò lei dall'altra parte: "Hyungmin? Ma che diavolo fai?"

Trovaunascusasensatatrovaunascusasensatatrova-

"Niente, sono scivolato".
Lei sospirò. Mi sbattei una mano sulla fronte.

Questa è la scusa peggiore che io abbia mai trovato in tutta la mia vita

"D'accordo, adesso puoi spostarti e lasciarmi entrare?" chiese stancamente.
Per tutta risposta aprii la porta di poco e la fissai: "Posso vedere le chiavi che ti ho dato?"
Mi guardò strano: "Perchè?"
"Devo controllare una cosa".
Fece spallucce e me le mise in mano. La guardai di nuovo: "Scusa".
Chiusi a chiave la porta, lasciandola fuori: "Ma che caz-" iniziò lei confusa.
Corsi in cucina e trovai i ragazzi spiaccicati sul muro: "Allora, adesso vi nasconderete dove dico io, e starete muti come pesci".
Annuirono e li riportai in salotto.
"Hyungmin! Apri questa maledetta porta!"
Minhee cominciò a battere i pugni e la sua voce si era alzata di due toni. Mi preoccupavo sempre di più: "Dobbiamo fare in fretta" dissi guardandomi intorno.
Presi Namjoon e lo buttai fuori dalla finestra, in terrazzo: "Ma fa freddo!" piagnucolò lui: "Muto devi stare" ribattei chiudendo la portafinestra. Poi toccò a Jin, che si nascose in bagno: "Posso farmi una doccia intanto?" chiese innocentemente: "Ma sei scemo?!" sbottai a bassa voce.
Chiusi la porta a chiave e tornai in salotto.

E ora dove li metto gli altri?

Mi passai una mano tra i capelli e sbuffai. Minhee cominciava a perdere la pazienza, le sue mani non smettevano di tormentare la maniglia bloccata della porta: "Tae, nasconditi nel mio armadio" dissi indicando camera mia.
Lui annuì e corse in corridoio, mentre io guardavo in cucina se c'era un qualsiasi posto dove potessero nascondersi gli altri. Guardai Yoongi, poi Jimin, e mi venne un'idea. Mi seguirono in cucina e aprimmo le ante del mobile che stava sotto al tavolo: "Yoongi, aiutami a spingere Jimin qui dentro".
Jimin si rannicchiò a fatica dentro quel piccolo spazietto, rimanendo con il culo per aria e la faccia schiacciata contro il pavimento: "Se il mio bel faccino si rovina, sappi che sarà tutta colpa tua" farfugliò lui: "Invece di lamentarti, pensa a salvare il tuo bel Jibooty" sbuffai.
Chiusi le due ante e ci misi davanti i tre sgabelli girevoli.
Mi avvicinai allo stanzino di fianco al frigorifero, rivelando una piccola lavatrice sommersa da spazzole e straccetti vari: "Dovrei sedermi lì sopra?" chiese Yoongi confuso: "Non.Fare.Domande" dissi tra i denti.
Chiusi a fatica la porticina e tornai in salotto da Hoseok, quando l'urlo di Minhee mi fece saltare in aria di almeno mezzo metro: "LEE HYUNGMIN APRI QUESTA PORTA O TI SPACCO LA FACCIA!"
Hobi mi guardò con gli occhi sgranati
"Ma è sempre così?" 
"In realtà no. L'unica cosa che fa quando è arrabbiata è tirare marshmallow addosso al muro". spiegai facendo spallucce, sorpreso quanto lui.
Storse il naso non capendo: "Lei pensa che possano fare male al muro. Qualche problema?" esclamai esasperato.
Scosse la testa velocemente e io ritornai a guardare disperato in giro per le stanze, fino a quando non mi ricordai dell'armadio che c'era nell'anticamera dell'ingresso: "Presto, lì dentro!"
Hoseok corse a rifugiarsi tra i cappotti e finalmente chiusi anche l'ultimo luogo dove Minhee avrebbe mai potuto guardare.
Ora rimaneva una sola cosa da fare: decidere se parlarle o no.
Minhee continuava ad urlare, non riuscivo a ragionare. Camminai per la stanza per almeno cinque minuti scervellandomi a più non posso, ma non mi venne in mente niente di intelligente.