Ma porca miseria...

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'dammi almeno una motivazione'
Te la do la motivazione. Ho capito che non sono Venere, però non è bello chiamare una ragazza 'budda', 'mangiona' o 'cicciona'.
La giustificazione è quasi sempre 'ma non se la prende'.
Che ne sai tu se se la prende o meno?
Che puoi saperne? Sei là con lei?
No. Tutto questo glielo stai scrivendo, non puoi sapere se c'è rimasta male o meno, non puoi sapere quante cazzo di volte si guarda allo specchio sapendo di non essere bella, di non essere abbastanza, di non andare bene a nessuno...
'Ehi, tu sei una figa assurda, com'è che non stai ancora con nessuno?' certo, certo, figa assurda, come no.
Sono un giocattolo, un giocattolo che chiunque può avere, altro che figa assurda.
E poi mi fanno della ragazza facile senza conoscermi.
È colpa mia se io ci credevo e mi hanno spezzata?
Mi danno della stronza.
Sapete cosa ho passato per essere così?
Mi danno della bastarda senza cuore.
Il cuore me l'hanno tolto loro, perché ero troppo emotiva o smielata.
Cazzo, non ti vado bene in nessun modo!
Un giorno sarò abbastanza?
Un giorno andrò oltre i pregiudizi?
Mi danno della barbie stupida e superficiale perché sono bionda, si fermano davanti agli occhi azzurri, non guardano cosa c'è dietro a quelle battute sarcastiche.
C'è dolore, okay?
C'è sofferenza, okay?
Un giorno troverò qualcuno che non si fermerà davanti a un 'sto bene' detto piangendo.
Io sto male e Nessuno se ne accorge.
Mi do dell'ottimista, quindi pensiamo positivo.
Un giorno troverò il mio Nessuno, il mio Ulisse, che si accorgerà dei mei occhi rossi e della risata falsa.
O forse no?

COSEHWhere stories live. Discover now