'dammi almeno una motivazione'
Te la do la motivazione. Ho capito che non sono Venere, però non è bello chiamare una ragazza 'budda', 'mangiona' o 'cicciona'.
La giustificazione è quasi sempre 'ma non se la prende'.
Che ne sai tu se se la prende o meno?
Che puoi saperne? Sei là con lei?
No. Tutto questo glielo stai scrivendo, non puoi sapere se c'è rimasta male o meno, non puoi sapere quante cazzo di volte si guarda allo specchio sapendo di non essere bella, di non essere abbastanza, di non andare bene a nessuno...
'Ehi, tu sei una figa assurda, com'è che non stai ancora con nessuno?' certo, certo, figa assurda, come no.
Sono un giocattolo, un giocattolo che chiunque può avere, altro che figa assurda.
E poi mi fanno della ragazza facile senza conoscermi.
È colpa mia se io ci credevo e mi hanno spezzata?
Mi danno della stronza.
Sapete cosa ho passato per essere così?
Mi danno della bastarda senza cuore.
Il cuore me l'hanno tolto loro, perché ero troppo emotiva o smielata.
Cazzo, non ti vado bene in nessun modo!
Un giorno sarò abbastanza?
Un giorno andrò oltre i pregiudizi?
Mi danno della barbie stupida e superficiale perché sono bionda, si fermano davanti agli occhi azzurri, non guardano cosa c'è dietro a quelle battute sarcastiche.
C'è dolore, okay?
C'è sofferenza, okay?
Un giorno troverò qualcuno che non si fermerà davanti a un 'sto bene' detto piangendo.
Io sto male e Nessuno se ne accorge.
Mi do dell'ottimista, quindi pensiamo positivo.
Un giorno troverò il mio Nessuno, il mio Ulisse, che si accorgerà dei mei occhi rossi e della risata falsa.
O forse no?
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COSEH
RandomCiao, sono Woods, Annabeth Woods. Sparo calcolate dalla mattina alla sera, se tenete alla vostra sanità mentale NON aprire questo libro. Già, perché io sono tutto tranne normale. Mi diverto a far spuntare come funghi personaggi a caso in questo libr...