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– Tu hai me - i suoi occhi nei miei - e questo non cambierà.

Sorriso senza pensarci due volte e continuo a guardarla. Si alza e mi porge la mano, l'afferro prontamente e usciamo dalla camera.

La fisso mentre camminiamo, lei mi fa strada lungo i tanti corridoi dell'istituto e si preoccupa di tenermi accanto a sè.
In questo periodo ho tantissimi pensieri per la testa, a volte non riesco nemmeno a stare calma e scoppio in un pianto liberatorio; ma Isabelle è sempre dietro l'angolo, pronta a sostenermi.

'Tu non sei sola' le sue parole impresse nella mia mente.

– Hey! Clary! – sbuca Jace da una stanza.
Di colpo Izzy lascia la mia mano e si fa da parte, io la guardo e lei accenna un sorriso, che in realtà non sembra neanche tale.

– Jace – sposto lo sguardo su di lui – tutto bene?

– Abbastanza. Tu piuttosto, come stai?

– Bene, a parte tutti i pensieri riguardanti mia madre. Mi manca sempre di più – abbasso lo sguardo di colpo.

– Clary – Jace si avvicina e mi stringe in un abbraccio – risolveremo tutto.

L'abbraccio mi consente di vedere di fronte a me Izzy che sposta lo sguardo altrove, infastidita – Io vado – dice, e si dilegua in pochi secondi.

– Izzy – esclamo – aspetta!

Si gira per poco – dopo, Clary.

Un ultimo scambio di sguardi, lei serissima, e va via.
Non capisco cosa le prenda.

– Jace, l'hai vista? Sembra sia cambiata tutto d'un tratto.

– Stai tranquilla. Tipico di Izzy.

Annuisco dubbiosa, facendo finta di aver compreso. La verità è che non riesco a far finta di nulla, voglio capire davvero cosa le passa per la testa. Ormai la conosco bene, c'è qualcosa che non va.
Lei c'è sempre per me, quando sono triste, quando sono giù di morale, quando vorrei scappare... ed io vorrei poter fare lo stesso con lei.

– Ora devo andare – dico a Jace – vado a trovare Luke, vorrei sapere come sta – mento. Voglio andare da Isabelle.

Ho tanto interesse nei suoi confronti, probabilmente perché non ho mai avuto una migliore amica e ora che ho lei non voglio perderla.

– A dopo Clary – le parole di Jace si perdono lungo il corridoio che percorro frettolosamente, controllando ogni stanza per cercare di trovarla il più presto possibile.

Quando ho la certezza di essermi allontanata abbastanza da Jace, grido il nome di Isabelle per tutte le stanze, sperando che esca fuori ovunque lei sia.

– Isabelle! Isabelle! Izzy dove s– una mano mi afferra il braccio, mi volto di scatto e mi ritrovo davanti Alec.

– Clary, tutto ok? Sembri preoccupata. Le è successo qualcosa?
– No no Alec, nulla di particolare. Devo solamente riferirle una cosa importante.

Mi guarda con il suo solito sguardo non abbastanza convinto – Va bene. Comunque è passata poco fa di qua, mi ha detto che andava a fare una passeggiata fuori. A più tardi.

Si ritira nella sua stanza ed io, dopo un attimo di esitazione, corro verso l'uscita dell'istituto. Mi guardo intorno, ancora nessuna traccia.

– Isabelle! – niente da fare.

Mi allontano un po', grido il suo nome qualche altra volta e infine mi siedo a terra, rassegnata.

– Izzy... – sussurro ancora.

Fino a che sento una mano posarsi sulla mia spalla, e qualcuno sedersi accanto a me.

– Jace dov'è Isabelle? Cos'ha? Dimmelo! – dico senza pensarci e senza alzare lo sguardo.

– Sono qui – una voce dolce e allo stesso tempo sensuale invade le mie orecchie.

La guardo. La stringo in un lungo abbraccio, non vorrei lasciarla più.

– Hey, hey – passa le dita tra i miei capelli, delicatamente – Cosa c'è? Perché ti preoccupi tanto? Sono stata via per pochissimo tempo.

– L'espressione del tuo volto è cambiata d'un colpo ed io l'ho notato, non riesci a nascondermi nulla. E per la cronaca, quando si tratta di te io mi preoccupo sempre, anche se ti allontani per un minuto.

Mi libero dall'abbraccio e ci guardiamo l'un l'altra, lei mi sorride dolcemente.
– Clary, non è nulla, davvero. Apprezzo che tu abbia notato tutto ciò ma devi stare tranquilla.

Non mi convince, non ci riesce neanche un po' – dimmi la verità – esclamo.

Non posso.

– Nulla di particolare. Ho pensato di colpo alla situazione in cui ci troviamo, a ciò che ti sta succedendo, a quanto le persone possano essere crudeli. Capita che di colpo cambi umore, tranquilla... Soprattutto se si tratta di te. Vorrei evitare questa sofferenza.

Non capisco se questa possa essere o meno la verità, ma sembra abbastanza convincente. Izzy è tanto forte quanto sensibile, anche se non sembra apparentemente. Però di solito non capita che cambi umore così velocemente...

– Ti capisco Isabelle, ma fai tanto ogni giorno e penso tu debba riposarti più spesso e non preoccuparti più di tanto. Ti ringrazio di tutto – mi alzo e le porgo la mano, la stringe e le torna quel sorriso che tanto adoro.

Torniamo dentro ancora mano nella mano e intravediamo Jace. Lei scioglie il contatto non appena lo vede avvicinarsi, io assumo un'espressione contrariata.

– Tutto bene con Luke e il branco?

– Eh? Ah! Ehm – percepisco lo sguardo di Izzy su di me – Sì. Mi ha detto che più tardi chiamerà Simon per informarlo della situazione corrente.

– Perfetto, vado a controllare cosa fa Alec –

Si allontana piano piano e nel mentre Isabelle posa una mano sulla mia spalla e mi invita a girarmi verso di lei – Come sei riuscita ad andare da Luke e ad essere da me così velocemente?

Divento tutta rossa – Ci sono riuscita e basta.
Non so più cosa dire.

– Non riesci a nascondermi nulla – mi sorride per qualche secondo e poi va via.

My Mystery {Clizzy}Where stories live. Discover now