And now?

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4 luglio 1875


Mattina

L'alba non mi fu mai tanto dolorosa. Non posso nemmeno permettermi di rallegrarmi dell'addio alle tenebre della notte. Il cielo stesso è così sgombro e pallido, malato, che sembra volermi ricordare di quanto io sia infinitamente sperduto. Del tutto isolato in un nulla fatto di terra arida, sabbia e illusioni. La vera solitudine risiede nell'odio di chi ti è compagno di viaggio.

Frank si trascinava sotto il sole come avrebbe fatto un animale fuggito dal recinto. Era affamato, sporco e pieno di dubbi, ma respirava aria nuova di libertà, ancora sconosciuta e ottenebrata dall'inquietudine. Il suo cavallo invece seguiva sereno quello di Ray. La natura si dispiegava intorno a lui con una bellezza ispida, e l'armonia quasi tragica di quei paesaggi rocciosi dialogava tacitamente col suo stato d'animo.


-"La prossima città dista ancora un'ora e mezza di viaggio. Che si fa?"

-"Direi di fermarci fra poco per mangiare, e di non farci vedere troppo in giro. Non conto fare sosta in una qualche città finché saremo ancora entro i confini del Texas."

-"D'accordo, Ger. Propongo di fermarci appena sarà visibile la sponda del fiume."

***

-"Ehi marmocchio, ce l'hai una pistola?"


Gerard fece la sua apparizione improvvisa alle spalle di Frank.

-"No."

-"Un fucile?"

-"...No, non ho nulla del genere con me."

Seppure non lo vedesse, Frank percepì tutta la durezza di quel volto dal tono arrogante della voce.

-"Dovrai rimediare, signorino."

Le parole gli giungevano alle orecchie svogliate e infastidite, e come al solito autoritarie. Frank rispose con una calma insolente che parlava da sé: non si sarebbe sottomesso a quel gioco di dimostrazione del potere.

-"Per quale motivo?"

Gerard esasperò una risata sprezzante e gli si avvicinò.

-"Non penserai di andartene in giro senza armi."

Frank non si volse a guardarlo, e non rispose subito, continuando ad osservare il modo in cui l'acqua del fiume scivolasse via accarezzando le sponde. Rincorreva ogni increspatura con lo sguardo, perdendone la scia ogni volta tra i riflessi accecanti del sole. Buon viaggio fiume, e buon viaggio pesciolinipensava, come un bambino. Desiderando di essere un bambino.

-"Non saprei come usarla. Tutto qui."

Le parole gli uscirono trasognate, anch'esse perdute tra i giochi dell'acqua che scorreva e scorreva ancora, ininterrottamente, senza mai avere una casa dove fermarsi, e Frank non avrebbe saputo dire se ciò lo rincuorasse o lo avvilisse. Il luccichio sulle onde si spense nell'ombra incombente di Gerard.

-"Dovrai imparare presto."

-"Ne dubito."

Ci fu un istante di sollievo in cui la sagoma del rosso dietro di lui riuscì ad eclissare la luce abbagliante di mezzogiorno che si ostinava a lottare contro le sue palpebre. Un istante che lo fece scivolare, poco dopo, in un gelido squarcio di terrore. Come in preda di un terribile presentimento si irrigidì e attese. L'ombra di Gerard si allungò ulteriormente sul riflesso indifferente dell'acqua, deformata, precedendo il suono sabbioso degli stivali.
Frank quasi non si meravigliò nel sentire l'inconfondibile durezza della canna di una pistola premuta contro la spina dorsale.

-"Voglio sottoporti un indovinello."


Ebbene sì, sono viva, e volevo dimostrarvelo con questo (terribile) assaggio di 504 parole. Un po' perché mi mancava davvero troppo pubblicare, e un po' per capire se merito ancora la vostra attenzione. Non ci sono parole per giustificare un'assenza del genere, posso solo dirvi che l'impatto col mondo universitario è stato molto più invadente di quanto mi aspettassi, e decisamente più bello di come lo avevo già immaginato. Sì, posso dire di essere felice, nonostante i continui alti e bassi, e anche questa storia è sempre stata una delle principali fonti della mia felicità. Non ho mai veramente pensato di abbandonarla. Sarò sincera, sono passati dei mesi, la mia vita è cambiata totalmente e sono cresciuta nel frattempo, e così il mio modo di raccontare storie. Ho iniziato Party Poison Unchained due anni e mezzo fa, e ora sono ancora qui, diversa, ma qui.
Mi odierete per aver deciso di pubblicare solamente questo straccetto di testo dopo ben sette mesi, anche piuttosto brutto, ma la verità è soltanto che mi mancavate da morire, e questo è il mio unico modo per salutarvi.





Party Poison Unchained | FrerardDove le storie prendono vita. Scoprilo ora