13 ~ Io Sono Cosi~

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Nina

Dopo ciò che mi è successo ho fatto rapporto ad Antonio, ovviamente io e Lola non abbiamo potuto dirgli che ci hanno aiutato Zak e Blake altrimenti credo che avrebbe sospettato qualcosa. Per fortuna Lola ha raccontato tutto senza far capire che era una grossa bugia, dopo qualche giorno quello stronzo e la moglie sono stati trovati, lui è stato ucciso dagli scagnozzi di Antonio mentre la moglie è stata venduta in Russia ad un importante uomo politico.
Visto che avevo subito un operazione chirurgica, per qualche giorno non potrò fare sforzi e lavorare così ne approfitto per stare sul divano e vedermi tutti i film e le serie tv che non ho potuto vedere in questi mesi.
Quando mi sono svegliata ho trovato Blake, voleva parlarmi ma io non ero pronta a sentirlo parlare, nelle notti a seguire ho avuto degli incubi tanto che Lola dormiva nel letto con me.
Mi alzo e prendo in frigo del gelato alla ciliegia e affondo il cucchiaino, adoro il gelato e in questi giorni sto mangiando un sacco di schifezze.
Sento bussare alla porta così scendo dal piano della cucina e vado ad aprire, appena apro la porta trovo un Blake con il casco in mano, il respiro irregolare e i suoi bellissimi occhi preoccupati . Il cucchiaino mi cade ai piedi, non sono pronta a vedere nessuno e tanto meno lui. Faccio per chiudere la porta ma lui mette un piede e la apre, indietreggio spaventata e appena lo nota fa come per abbracciarmi ma io ho troppa paura ad essere sfiorata.
" Nina io... Ehi sono io Blake non voglio farti del male sul serio"
" cosa ci fai qui Blake? Ti prego vai a casa io non voglio vederti"
" ti prego ho bisogno, abbiamo bisogno di parlare un attimo io e te" butti fuori un sospiro piuttosto lungo, lo invito a sedersi e torno in cucina a prendere un'altro cucchiaio e torno a mangiarlo mentre lui inizia a parlare
" come stai?"
" come vuoi che stia Blake? Prossima domanda"
" senti per ciò che ti ho fatto. Io ero ferito a morte, non mi aspettavo che mi mentissimi su ciò che eri"
" hai ragione! Dovevo dirtelo subito. Ciao sono Nina e sono una troia" dico stizzita e arrabbiata
" avrei capito o avrei fatto qualcosa"
" premesso che ne avevamo già parlato. Ma Blake io con te non ho mai finto, sono sempre stata me stessa. E poi credimi non avresti potuto fare niente. Io non obbligo le persone a restare o capirmi. Prendi e vattene via da qui" gli indico la porta e alcune lacrime calde escono dai miei occhi, mi porge un fazzoletto e lo accetto volentieri
" io non me ne voglio andare. Io non ti abbandono okay? Quando ti ho vista su quella barella priva di sensi e con tutto quel sangue ho capito che era colpa solo e solo mia. Ti ho voltato le spalle, mi sono comportato malissimo con te. Ti chiedo di perdonarmi"
" va bene accetto le tue scuse. Direi che è tutto"
" no c'è una cosa che vorrei che tu sapessi. So che i tuoi non ti hanno mai voluta. So che hai sofferto molto. Vorrei che venissi con me, così saprai del mio passato" sono sorpresa che sappia delle cose private, deve essere stata Lola oppure avrà trovato delle mie foto con i miei genitori in rete. Annusico e mentre lui mi aspetta salgo e mi rendo presentibile, metto una gonna di jeans scuro e ricami di pizzo, una maglia leggera con delle piccole rose e uno stivaletto. Lego i capelli in una coda alta e mi trucco leggermente per non far trasparire le occhiaie e i lividi. Scendo e monto in moto verso casa sua.

Blake

Averla dietro di me con le sue braccia strette in vita per me è tutto, pensavo che non l'avrei più tenuta accanto e ora ho intenzione di godermi ogni istante. Mettiamo la moto sul vialetto di casa mia, le prendo la mano che in un momento rifiuta ma appena gliela riprendo non molla e così entriamo in un capannone pieno di auto da corsa, sono davvero bellissime e costosissime, vedo Nina tesa perché un gruppo di ragazzi si avvicina a noi e riconosco i nostri avversari . Appena mi vedono guardano Nina con uno sguardo quasi di interesse e non ci vuole un genio a capire cosa gli passa per la testa. La tengo vicino a me e le poso un bacio sulla tempia, si rilassa subito e appena vedo arrivare il loro capo, Carlos mi metto davanti a lei pronto ad una discussione per la prossima gara
" Ciao Blake... Chi è la tua amichetta?"
" è la mia ragazza. Vedi di non farmi incazzare"
" potrebbe dare lei il via alla gara che ne pensi bambolina?" mi allontano da loro e la vedo strana
" Blake ma chi sono loro?"
" è ora che ti spieghi molte cose...mi ero scordato che devo gareggiare adesso cazzo. Vuoi dare il via alla gara?"
" ma mi lasci da sola? "
" solo per i 3 giri della gara poi torno da te..." vedo che annuisce, va da una ragazza e si fa spiegare il tutto, salgo in auto e accendo i motori e la vedo la mia piccola, con la sua bandiera che appena da il via segna l'inizio della gara. Una gara che dedicherò a lei

ProhibitedWhere stories live. Discover now