Prohibited

48 ~ 9 Months~

Tre anni e mezzo fa...

Nina

Da quando sono scampata all'aborto sono stata trasportata in Russia. Da quando ho saputo di avere una vita dentro di me ogni giorno fisso la mia pancia allo specchio e l'accarezzo, ho sempre desiderato essere mamma fin da piccola con le bambole. Mi mettevo nella mia cameretta rosa con una greca con delle paperelle sul mio tappeto di minnie e prendevo da sotto il letto la mia casetta delle bambole e giocavo a vestirle e a fare la famiglia felice, mia madre non aveva mai tempo per giocare con me, diceva che era stanca oppure che aveva male alla testa. Mio padre a volte si un po' con me ma in cortile con un piccolo pallone di gomma rosso.
Quando ero un po' più grande per natale ricevetti un bambolotto che chiamai Neo e mia zia mi aveva fatto dei piccoli vestitini e spesso veniva a giocare con me e mia mamma spesso la cacciava via perché diceva che io non meritavo attenzioni. Mia zia mi portava al parco, con lei e lo zio al centro commerciale oppure al cinema e poi mi comprava in un ristorante un mega hamburger... Che mangiavo tutto tanto che mia zia diceva che ero degna nipote sua visto che era una buona forchetta!
Quando stava ancora a casa dei nonni avevamo fatto le pazzie, avevamo fatto il salame al cioccolato, la pasta modellabile e una volta avevamo sporcato la cucina di nonna con tanta farina che nonna voleva tirarci il mestolo sul sedere...
Quando sono cresciuta mi ha allontanato dagli zii e dai nonni e sono tornata da loro... In una famiglia fatta di cartapesta.
Vedevo sempre le mamme che abbracciavano i figli, che li portavano a prendere il gelato o che facevano un qualcosa e io spesso le chiedevo una spiegazione ma lei niente ha senpre detto che lei era così.
Non mi ha mai abbracciato, non mi ha mai fatto mancare nulla fisicamente ma emotivamente si, mi è mancato avere una migliore amica.
Non avevo la forza di poter aver un dialogo con lei visto che quando stava con me e mio padre era una persona quando stava con altra gente o gli ospiti la mamma più affettuosa del mondo, ma avevo capito che era per immagine. Ricordo quando mi spazzola o lisciava i miei capelli ricci ribelli, spesso piangevo perché tirava troppo ma lei diceva che dovevo stare zitta o sarei sfigurato davanti al pubblico. Ha sempre avuto dei problemi con me, legati al mio peso, gli insulti e i pianti che mi facevo senza di lei per quanto soffrivo, le volte che mi mettevo in intimo davanti allo specchio e mi insultavo o piantavo le unghie nelle braccia per sfogare la mia sofferenza, quando stavo a casa da sola uscivo a prendermi il pane o qualcosa per dopo la scuola e mangiavo fino a provare dolore perché il grasso era il mio migliore amico la mia barriera. Il cibo è ancora il mio amico nemico nonostante mi tenga sempre allenata. Il mio dilemma era "se sono così brutta e immondizia che avrebbe abortito, perché dovrei vivere quando posso diventare obesa al punto che il mio cuore smettesse di battere?" Vedere mia madre che sfoggiava a mio padre la foto delle figlie delle colleghe, commuoversi anche nei film con le scene madre e figlia... Ricordo quando lei voleva che io fossi come lei e la sua frase  ' se andrai avanti col tuo aspetto e il tuo carattere nessuno potrà mai amarti e volerti' non ha la minima idea del male che mi ha fatto. Ero pronta a perdonarla ma dopo le parole di Lola dubbiose e le mie indagini ho visto che lei è senpre la stessa e che non mi ama, stava solo cercando di recuperare la sua immagine, chissà da qui a tre anni se mi sta cercando o è ancora bastarda .
Mi accarezzo la pancia ormai bella evidente, non voglio sapere se è sarà un maschietto o una femminuccia, non ho mai avuto preferenze perché a me interessa solo la sua salute. Ho avuto una bellissima gravidanza, non sono nemmeno ingrassata e mai avuto problemi di piedi gonfi o voglie strane, l'unica cosa qualche nausea mattutina ma era normale nei primi mesi poi basta.
Vladimir mi ha sempre fatto stare a stecchetto nonostante mangiassi per due, avevo anche una personal trainer bella bionda stile barbie che mi teneva allenata, dopo il parto dovevo tornare perfettamente in forma perché ero merce preziosa. Ricordo che andavo in stanza e lui scopava con quella plastica su due gambe, forse l'unica cosa non rifatta era il buco del sedere, scusate la volgarità.
Io mi mettevo la vestaglia e scendevo giù in salone dove mi stendevo sul divano con un plaid di lana davanti al caminetto che ardeva e leggevo le fiabe al mio bambino, se fosse stato un maschio l'avrei chiamato Mathias se fosse stata una femmina Isabel.
Gli ho sempre letto fiabe di donne coraggiose, da Pocahontas a Mulan ma anche la sirenetta che era una delle fiabe che preferivo perché lui l'aveva amata da subito senza sapere che lei non fosse una persona umana.
" ehi nocciolino o nocciolina... Stai sguazzando nel pancione? È comodo li? Non vedo l'ora di averti tra le mie braccia. Ti prometto che ti darò tutto il mio amore e ciò che avrò, meriti il meglio dalla vita. Non c'entri niente se sei arrivato per caso o se siamo in questa situazione, io voglio solo saperti al sicuro e felice. Non sono stata una mamma modello prima di averti, non sono molto felice di ciò che ho fatto ma almeno ho conosciuto tuo padre, l'uomo più testardo e bello sul pianeta, sarai sicuramente bello o bella come lui e non potrò resisterti. I tuoi nonni non mi hanno dato amore e niente, o se hanno tentato di darmelo non lhanno fatto nei modi giusti. Io ti ho sempre sognato, amo il tuo papà con tutta la mia anima e mi spiace che non sia qui con noi, ti avrebbe portato  in giro in moto o a scuola di danza. Ricordati una cosa amore della mia vita, non devi mai permettere alla paura di sovrastarti... Ora dormiamo che domani ti porto a vedere il roseto dalla pancia, oggi ti era piaciuto il centro della città? " ripongo il libro sul tavolino di vetro e mi copro col plaid in attesa che arrivi il giorno dove conoscerò questo nocciolino o nocciolina.

Buona giornata a tutti e benvenuto luglio❤️
Sto aggiornando di meno come avevo detto per motivi di lavoro e tempo...
Ci sentiamo mercoledì ❤️
Un beso😘