14 ~ Sesso O Amore? ~

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Nina

Seguo una ragazza dai capelli lunghi blu fino al sedere, si chiama Sam ed è la fidanzata di uno dei concorrenti della gara e una cliente più amica di Blake. Mi spiega come fare con la bandiera e dove mettermi, così vado sulla stella rossa dietro una sbarra di sicurezza. I concorrenti sono tutti con auto a dir poco costose, Blake è su una Maserati blu elettrico e abbassa il finestrino e dice qualcosa all'altro ragazzo. Impugno l'asta con tutta la mia forza e poco dopo la sventolo, le auto partono talmente veloce che i miei capelli mi coprono il viso, hanno alzato un polverone e vedo su uno schermo i nomi e il percorso che dovranno effettuare. C'è un uomo che urla, mi avvicino e vedo che prende soldi da tantissimi ragazzi e ragazze presenti all'evento, così capisco che sono corse clandestine con scommesse. Non mi spiego perché faccia questa cosa ma so che al momento giusto me ne parlerà, seguo la gara e fisso il traguardo, sono impaziente di vedere chi vincerà.
Un ragazzo corre verso il traguardo e fa segno che stanno arrivando, mi sporgo e vedo la sua auto tagliare il traguardo seguito da quella di quel tale verde metallico.
Appena scende gli corro incontro e lo abbraccio forte, davanti a tutti mi bacia e non mi tiro indietro anzi lo bacio ancora più intensamente.
" sei stato bravissimo"
" grazie piccola... Ah ecco Tom" si avvicina l'uomo delle scommesse e porge a Blake una busta piuttosto grande e pare anche pesante.
" sei stato bravissimo ragazzo. Ricordati che settimana prossima ai le gare in moto però. Vuoi venire con noi a festeggiare?"
" ti ringrazio Tom ma devo portare la mia fanciulla a festeggiare..." gli fa una pacca sulla spalla e così ci allontaniamo, arriviamo ad una casetta di legno in mezzo al bosco come quella di sua madre.
È di pietra e legno chiaro, da fuori sembra abbandonata ma appena apre la porta vedo che dentro è tenuta in perfetto stato. I mobili richiamano l'esterno, sono in stile country ma devo dire che affascinano. C'è una piccola cucina, un salotto e una camera da letto con un letto matrimoniale e un lettino . Mi avvicino a quest'ultimo e vedo un lenzuolo con una scritta cucita a mano col nome di Blake.
" è casa tua?"
" era casa mia. Ti piace?" chiede mentre si siede sul letto e mi invita a sedermi accanto.
" davvero bellissima... E in ottimo stato. Scusa non volevo..."
" non hai detto mica niente di male. La costruì mio padre quando la mamma era incinta di me"
"è bellissima "
" quando è morto il mondo ci è crollato addosso. Mamma poi si è ammalata e avevamo un ipoteca sulla casa. Così abbiamo dovuto abbandonarla e andare a vivere nella casa che ormai conosci"
" e nonostante tutto tu vieni qui spesso giusto?"
" esatto. È il posto che sento casa mia quando ho dei momenti no, il mio luogo segreto"
" beh... Ormai non più segreto. A meno che non mi ammazzi" scoppia a ridere e la sua risata contagia anche me. Mi siedo accanto e gli prendo una mano, è molto più grande della mia, disegno col dito dei cerchi sul suo palmo e penso a ciò che deve avere passato.
" e perché fai le gare?"
" un giorno al bar conobbi un tizio, Tom e lui mi spiegò che pagavano molto bene sia le moto che le gare d'auto, a mia madre servivano i soldi per le cure così iniziai a gareggiare"
" quindi sono i soldi che tua mamma pensa derivino dal lavoro di tuo padre"
" giusta osservazione... Ero entrato in un brutto giro, uso pesante di droghe e alcol. Putroppo a volte mi tocca ancora gestire questi traffici. Alla festa di quel tale infatti eravamo lì per ciò"
" vedi che non siamo così diversi? Per soldi abbiamo fatto di tutto e tuttora facciamo. Tu sei un biker e pilota, io una prostituta"
" ti ho giudicata. Ho sbagliato"
" Blake ti ho già perdonato. È acqua passata... Però devi starmi lontano"
" non posso starti lontano! È come dire ad un pesce di nuotare sulla terra ferma. Non può, perché morirebbe. Io senza di te morirei..." mi alzo e levo la maglia e la gonna, gli faccio vedere il mio corpo senza tutti quei trucchi che mettiamo per farci notare, I suoi occhi saettano sul mio corpo, il mio petto batte veloce, si alza e posa una mano sul taglio al ventre del giorno dell'aggressione, poi passa ai segni di sigaretta sul petto e sulle cosce, non mi guarda con odio ma con una tristezza profonda.
" Blake io sono una prostituta. Non posso stare con te. Gaurdami bene.
Sono questa con tutti i segni  fuori e dentro, ho il cuore rotto in mille pezzi, non riesco a farmi sfiorare  senza provare disgusto ma devo fingere, fingo da quando sono piccola.
Mi sento molto Pirandello, era il mio autore preferito, ha perfettamente ragione quando dice che una persona ha una sola personalità ma allo stesso tempo abbia tantissime maschere e alla fine perda se stesso.
" beh se dovrò correre il rischio lo farò okay? Farò di tutto per stare con te" prende il telefono e compone un numero, capisco che sta parlando con Antonio e poco dopo riaggancia.
" stasera sei stata prenotata da un certo Michele Guida"
" e chi sarebbe?"
" io" si avvicina e mi prende il viso tra le mani e cerca il mio consenso con lo sguardo, che non gli nego così poco dopo unisce la bocca sulla mia e diamo inizio ad un bacio che non so dove ci porterà, ma ora che ora non mi interessa, siamo solo io e il ragazzo che nonostante abbia fatto di tutto per non fare entrare nel mio cuore ci è entrato e ha fatto crollare tutte le mie sicurezze.

ProhibitedWhere stories live. Discover now