''All the sinners, are here''

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Dopo l'entrata nell'oltretomba, mi appisolai pochi minuti: ero stanco e amareggiato, ancora intimorito e Virgilio mi lasció riposar.

Mi destai poco dopo, pronto a continuare il nostro viaggio, aprendo gli occhi difronte a ció che prospettava essersi l'Inferno.

Mi ero immaginato, prospettato e visto un luogo losco, mostruosi, terrificante ed effettivamente era vero, ma questi tre aggettivi non rendevano minumamente ció che effettivamente era il mondo sotterraneo, perchè, ahimè era molto di più.

Era incredibile come il rosso potesse essere un colore tanto bello e rappresentante emozioni così pure quali l'amore o la passione, ma al contempo diventar un portatore di cotanta bruttezza, dolore, morte, sangue, disperazione.

Se mi chiedessero di descrivere l'Inferno con una parola direi per l'appunto rosso, ed in seguito, nero e marrone.

Urla strazianti, pianti, sospiri, lamenti, rumori grotteschi e comandi terribili gridati sui peccatori armeggiavano il posto.

Ma sai, non era questa la parte peggiore, la vista e l'udito solo un tassello che riempiva il puzzle che era quel posto inguardabile.

L'olfatto contribuiva in parte a rendere cupa e oscura l'atmosfera, con le odorazioni e puzze acre e aspre che erano presenti nell'aria.

La parte peggiore erano le sensazioni che provavi trovandoti in quel luogo, ció che trasmetteva, il costante senso d'angoscia, di depressione, di dolore che incuteva nello stato d'animo una volta entrati in quel cono destinato a scendere sempre più giù.

Ed era così orribile, che tu stesso, in prima persona, attraversato da emozioni così fortu, ti sentivi un peccatore.

<Tu non verrai qui, sai, una volta morto> mormoró rassicurante.

<Tutti nella nostra vita, abbiamo avuto alti e bassi, Yoongi, e i tuoi peccati son sicuramente meno gravi di costoro che son qui> delucidó dolcemente, l'acuto maestro.

<Tutti i peccatori sono qui, Yoongi, e li conoscerai tutti quanti, nelle loro minime sfaccettature, potrai provare il loro dolore, rabbia, angoscia nella calcare, e tu, in prima persona lo sentirai sulla pelle, ti colpirà in pieno e sverrai, perchè e troppo per qualsiasi essere umano dal cuore nobile, res che hai fortuna di avere. Ma non demordere, mio caro Min Yoongi, perchè saró qui dietro a proteggerti e vegliare su di te> sorrise lo scrittore facendo qualche passo avanti.

Cominciai a guardarmi intorno, per capire dove mi trovassi, per nominare ció che mi circondava.

Probabilmente Jimin, avrai faticato tanto per procurarmi una guida così diligente, perchè ancora una volta, Hoseok mi precedette.

<L'Inferno è un cono allungato verso il basso, una voragine orribile che ti risucchia al suo interno, ma noi saremo più abili, Yoongi, noi ci faremo succhiare dentro volontariamente. Si stringe cerchio dopo cerchio, dai peccati meno gravi, a quelli più incresciosi, nelle ultime zone>

''Lo buon maestro a me: «Tu non dimandi
che spiriti son questi che tu vedi?
33 Or vo' che sappi, innanzi che più andi,
ch'ei non peccaro; e s'elli hanno mercedi,
non basta, perché non ebber battesmo, 36 ch'è porta de la fede che tu credi;
e s'e' furon dinanzi al cristianesmo,
non adorar debitamente a Dio:
39 e di questi cotai son io medesmo.
Per tai difetti, non per altro rio,
semo perduti, e sol di tanto offesi 42 che sanza speme vivemo in disio».

LA DIVINA COMMEDIA || YoonminWhere stories live. Discover now